Quante volte abbiamo sentito dire: ‘Mangia tutto, se no non ti do il giochino’ oppure visto mamme cercare di far ingurgitare al proprio bimbo l’ennesimo cucchiaino di pappa avanzata, anche se il bimbo dimostra chiaramente di non volerne più! Si arriva addirittura a inventarsi le strategie più innovative per far aprire la bocca al bimbo e coglierlo alla sprovvista riempiendogliela di pappa, che poi molto spesso il bimbo sputa ovunque mandando su tutte le furie la mamma che non è riuscita a raggiungere il suo scopo e si ritrova tutto da pulire! Ma è proprio il caso di vivere così la nutrizione del nostro bambino? È veramente così importante per la sua crescita che mangi anche quando non ha più fame?
Eccocosa possiamo fare quando il nostro bambino non vuole mangiare tutto ciò che ha nel piatto con i consigli della psicologa clinica e infantile Monica Contiero nel mio libro The Family Food, edito da Mental Fitness Publishing
"No, non lo è. I bambini sono in grado di avvertire lo stimolo della fame, sono in grado di autoregolarsi dal punto di vista fisiologico, non è messa in discussione la loro sopravvivenza e nemmeno la loro crescita sana ed equilibrata.
Esistono bambini che mangiano veramente poco, ma comunque crescono regolarmente, anche se non raggiungono percentili alti.
‘Ma mangerà abbastanza? Forse dovrei integrare la sua alimentazione con ricostituenti, integratori naturali, vitamine...’.
Pur comprendendo la naturale preoccupazione materna di fronte a un bambino che si alimenta poco, in ogni caso la forzatura ad assumere cibo che non si desidera può, paradossalmente, portare al risultato opposto a quello voluto: si potrebbe creare nel bambino uno stato di malessere legato al cibo
e allontanarlo ulteriormente dalla piacevolezza legata al gusto. Cerchiamo di dominare le nostre ansie e di pensare che il nostro bambino crescerà comunque sano e forte... anche se mangia mezzo piatto di pappa. Fidiamoci della natura! Ci ha fornito di un sistema di autoregolazione formidabile."
Giulia Mandrino