L'arrivo di un fratellino, qualche consiglio per viverlo in armonia
L’arrivo di un fratellino è sempre un momento davvero delicato in una famiglia. Gli equilibri cambiano, inevitabilmente, e oltre al fatto scontato che le abitudini dovranno aggiustarsi per accogliere un nuovo essere umano in casa, si aggiunge quasi sempre il timore che il fratellino più grande ne risenta, sentendosi geloso o, al contrario, troppo protettivo nei confronti del nuovo arrivato (anche se in questo caso accade più quando il bimbo è già un pochino cresciuto).
Mamma e papà si ritrovano così con un piccolo stress aggiuntivo: oltre alla fatica di occuparsi di un neonato, si aggiunge infatti quella del giostrarsi tra le due esigenze, quella del nuovo arrivato che ha bisogno di continue cure e quella del bimbo (o dei bimbi) più grandi, che aggiungono alle solite attenzioni quella più delicata del “non sentirsi messi da parte”. Dopo quindi avere preparato i fratelli maggiori all'arrivo del fratellino, ecco il momento concreto, che mette alla prova tutta la famiglia.
Per raggiungere sin da subito l’armonia vi proponiamo quindi questi semplici suggerimenti che faranno sì che i nuovi aggiustamenti e i nuovi equilibri possano essere più leggeri per tutti.
L'arrivo di un fratellino, qualche consiglio per viverlo in armonia: come gestire serenamente l’arrivo di un nuovo fratellino dando qualche semplice attenzione più ai bimbi più grandi
Per prima cosa, i fratelli maggiori dovranno subito capire che questa nuova creatura ha bisogno di attenzioni speciali, perché senza cure di mamma e papà non può sopravvivere. Allo stesso tempo però, attraverso un gesto molto semplice, possiamo fare capire loro che non li metteremo in secondo piano: mentre allattiamo il nuovo nato, quindi, prendiamo sulle gambe o affianchiamoci al bimbo più grande e leggiamo una storia insieme. È un’attività semplice, non impegnativa come il gioco, che rilassa noi e coinvolge loro in un momento che penserebbero riservato solo al fratellino.
Un altro suggerimento è quello di coinvolgere i bimbi grandi nelle faccende di casa: renderli partecipi significa fare loro capire che anche se in questo momento siamo presi dal nuovo nato, loro sono insostituibili e indispensabili per la famiglia, e che il loro aiuto è molto importante. Lasciamogli quindi piegare i panni stesi, lavare i piatti insieme a papà, aiutare a cucinare e fare tutte quelle piccole faccende di cui riescono ad occuparsi.
È scontato dirlo, ma anche passare del tempo insieme è fondamentale. Non solo in casa, ma anche fuori, che sia estate o inverno. Usciamo quindi con il passeggino, andiamo al parco o in un luogo tranquillo e mentre il piccolo fa un pisolino giochiamo un po’ con il grande.
Non sempre però è possibile dedicare tutto questo tempo ai bambini più grandi quando il piccolo è appena nato, e lo sappiamo bene. Può essere che sviluppi qualche malanno e che quindi ci prenda più attenzione di quanta già ne occorre, può essere che noi stesse non ci sentiamo proprio bene. Insomma, le variabili sono tante, e non dobbiamo sentirci in colpa. In questo caso, assicuriamoci però che i fratelli maggiori abbiano la compagnia di cui hanno bisogno: i nonni, gli amichetti, i cugini, gli zii… Avere qualcuno attorno che ci sgravi per un attimo non è peccato, e così assicureremo ai nostri figli grandi l’attenzione che noi in quel momento transitorio non siamo in grado di offrirgli.
Un altro consiglio semplice ma efficace è quello di creare in casa, in cameretta o in salotto, un angolo nel quale possiamo prenderci cura del neonato e allo stesso tempo giocare o fare compagnia ai fratellini più grandi. Basta una sedia a dondolo accanto all’angolo dei giochi, oppure una seggiolina un po’ più comoda al tavolino dei disegni, sulle quali possiamo accomodarci con il nuovo bimbo mentre disegniamo o giochiamo con i grandi.
Infine, non buttiamoci giù se la situazione è più stressata del solito. È normale, ed è normale provare molta negatività. Questa negatività spesso ricade sui figli più grandi, con i quali ce la prendiamo volenti o nolenti. Il trucco è quello di esserne consapevoli e di cercare di aggiustare il tiro attraverso piccoli ma significativi gesti: ogni giorno, nonostante i momenti “no”, impegniamoci a fare i complimenti ai fratelli maggiori per ciò che fanno di positivo, lodandoli e facendoli sentire appagati. È un esercizio che richiede un po’ di sforzo ma che ripaga molto, sia loro che noi: noi perché in questo modo prenderemo l’abitudine di guardare anche alle cose positive nelle giornate negative, e loro perché raccoglieranno queste frasi positive che li sproneranno a fare meglio, spingendoli alla positività piuttosto che all’aggressività, alla gelosia, al nervosismo e alla negatività.
Giulia Mandrino