I padri di figlie femmine sono meno sessiti
Potrà sembrare un'affermazione scontata, ma così non è. Soprattutto, perché l'inclusività e la consapevolezza che esistono oggi nel mondo non sono sempre esistite, e ogni tassello che porta alla parità di genere è quanto mai prezioso.
A quanto pare, avere figlie femmine rende i padri meno sessisti. Rispetto ai papà con figli maschi, i padri di femmine in età scolare sono più inclini alla parità di genere e hanno una maggiore empatia nei confronti delle donne.
Paternità e ruoli di genere: lo studio
Uno studio pubblicato sulla rivista della London School of Economics and Political Science mette in luce come i padri tendano meno ad avere atteggiamenti sessisti e tradizionalisti se hanno figlie femmine in età scolare. La ricerca è stata pubblicata nel 2018, ma ha preso in considerazione un campione di genitori dal 1991 al 2012. Questi genitori dovevano rispondere a delle domande riguardanti la gestione familiare, e tra queste domande vi era quella relativa ai tradizionali ruoli ricoperti dalle mamme e dai papà: questi genitori, insomma, sostenevano la nozione di padre come capofamiglia che porta il pane a casa, con la moglie nei panni della casalinga, oppure no?
I risultati
Secondo gli autori della ricerca, i risultati sono chiari: i padri con figlie femmine hanno dimostrato di credere meno nei ruoli tradizionali. Una convinzione che diminuisce ancora di più quando questi padri hanno figlie in età scolastica.
La tendenza a pensare ai maschi come capifamiglia e alle femmine come casalinghe diminuisce infatti dell'8% nei padri con figlie alle scuole elementari e dell'11% nei papà con ragazzine frequentanti le scuole secondarie.
E le mamme? Nelle mamme queste convinzioni, specificano i ricercatori e le ricercatrici, non cambiano in maniera rilevante.
Perché proprio in età scolare?
Secondo chi ha seguito la ricerca, il fatto di cambiare attitudine verso queste convenzioni relative ai generi e ai ruoli proprio quando le figlie iniziano la scuola non è casuale: è infatti in questo periodo che le bambine fanno esperienza diretta dei ruoli sociali e delle relazioni. Soprattutto, è a quest'età che comincia a farsi sentire la pressione relativa alle norme sociali di genere e alle imposizioni tradizionaliste (anche inconscie).
Ma quindi perché è importante questo studio?
Secondo la dottoressa Julia Philipp del London School of Economics' Department of Social Policy and the Centre for Analysis of Social Exclusion, "l'attitudine tradizionale nei confronti dei ruoli di genere rappresenta una barriera nel raggiungimento della parità di genere, dentro e fuori dall'ambiente professionale, e di conseguenza questi risultati che mostrano come le convinzioni possano modificarsi nel tempo è davvero incoraggiante".