Gauguin per i bambini a Milano
Il Mudec di Milano, il Museo delle Culture, dal 28 ottobre di quest'anno ha aperto uno spazio permanente dedicato ai più piccoli per un'educazione interculturale ad hoc. Percorsi e mostre per i più piccoli (ora dedicate alla scoperta del Marocco) sono visitabili tutti i giorni dalle 9 alle 19. Ma il Museo non si dimentica dei baby visitatori nemmeno durante le mostre "adulte" ospitate durante tutto l'anno.
Gauguin per i bambini a Milano: una mostra dedicata al grande pittore post-impressionista adatta a grandi e piccini
Sarà visibile fino al 21 febbraio 2016 e ripercorre la strada artistica del grande maestro accostandola ad artefatti polinesiani e immagini documentative dei luoghi ritratti e visitati dall'artista, per mostrarne l'approccio peculiare e la tendenza al primitivismo.
Per farne godere anche ai più piccoli, il Mudec ha predisposto audioguide a loro dedicate. Nessuna frase complicata o studi dettagliati delle opere nella maniera più tradizionale. La guida si rivolge loro con tono dolce e semplice, per immergerli nell'arte di questo artista che dai bambini può essere davvero apprezzato, grazie ai suoi colori piatti e accesi, ai suoi soggetti semplici e naturali e al suo approccio sintetico.
I bambini si muovono tra le settanta opere in mostra e tra i paesaggi bretoni, polinesiani, francesi ed esotici con le loro cuffiette alle orecchie, passando per le opere più consone a loro immergendosi in una sorta di gioco che sdrammatizza la serietà dell'esposizione. In ogni opera analizzata devono riconoscere un personaggio particolare che accompagna dalla prima all'ultima pittura e che di volta in volta si trasforma in un elemento presente nel dipinto.
È la fragolina appoggiata tra le donne tahitiane sdraiate dell'omonimo dipinto, è la pecorella del "paesaggio costiero della Martinica", è una nuvola, è un profumo di fiori; e alla fine si ritrovano con una sorpresa solo per loro nel finale del percorso espositivo.
L'approccio è davvero interessante e porta i bambini a osservare le opere, analizzarle, riflettere su di esse nel modo a loro più congeniale. Nelle orecchie due voci che si confrontano sui dipinti: "Guarda la pelle della modella, guarda le sue fattezze". Oppure su concetti come la nudità: "Oddio, che oscenità, è nuda", "Ma no, anche gli angeli sono nudi, la nudità non è per forza oscena". E così via. I bimbi si siedono a gambe incrociate di fronte alle opere, le osservano, le ascoltano, le guardano forse meglio di come farebbero gli adulti frettolosi.
La domenica, poi, i bambini possono fermarsi al Mudec Lab. Si tratta di attività relative alla mostra permanente o a quelle temporanee. Nel caso di Gauguin, è possibile prenotare la visita e il laboratorio Mudec Lab: i bambini scoprono il mondo del pittore prima attraverso le opere in mostra e poi attraverso le attività proposte nell'ambiente a loro dedicato, ricostruendo i mondi del pittore e tracciando nuove rotte. (http://www.mudec.it/ita/gauguin-3/)