Le attività che tutti i bambini dovrebbero fare tra i 3 e i 6 anni
In questo articolo, scritto con la collaborazione della dott.ssa Claudia Polloni, direttrice della scuola primaria San Giuseppe di Meda, vi illustriamo le attività che dovrebbero essere proposte per sviluppare le competenze del bambino e sostenere uno sviluppo armonico.
Perché se alcune scuole dell'infanzia hanno un approccio educativo avanzato, basato sul rispetto della natura del bambino, ancora troppe si basato sulla pedagogia della comodità. Per queste, l'obiettivo è che i bambini:
1. non si facciano male
2. non si sporchino troppo
3. non sporchino pavimenti e aule
4. portino a casa lavoretti belli che gratifichino i genitori
Ma esistono tantissime attività decisamente più stimolanti.
Le attività che tutti i bambini dovrebbero fare tra i 3 e i 6 anni: le proposte che le scuole dell'infanzia dovrebbero offrire ai bambini
Gioco simbolico
Role playing, drammatizzazione, lettura di storie
Benefici: sviluppo immaginazione, pensiero e dunque del linguaggio; capacità di risolvere problemi; scoperta di fenomeni; scoperta, esposizione e rielaborazione delle emozioni, costruzione di concetti
Routine quotidiane
Ingresso, riordino, lavaggio mani, nanna, pranzo, saluti...
Benefici: avere una buona padronanza dei concetti spazio-tempo aiuta nella letto scrittura (i bambini dislessici mostrano grandi fatiche in questo ambito)
Il calendario
Calendario delle presenze, agenda giornaliera e settimanale, calendario meteo...
Problematizzazione della realtà (quanti siamo presenti? Più o meno di ieri? Quanti giorni di pioggia? Più grandi, più piccoli, più mezzani?... Siamo presenti in 25 luca ci ha portato 28 caramelle ci bastano?...)
Benefici: sviluppo dei concetti di tempo che passa; problematizzazione della realtà; operare con numeri quantità, confronto; rispetto dei turni e dei tempi delle relazioni sociali
Filastrocche e canti
Filastrocche, canti, giochi di parole ("Inizia con", "Finisce con", "Un bastimento carico carico di..."), rime, ritrmo...
Benefici: sviluppo delle competenze metafonologiche (imparare a sentire, riconoscere e segmentare i suoni prerequisito fondamentale per letto-scrittura)
Attività manuali
Infilare perline o similari, ago e filo, impastare/modellare (pane, pasta di sale..), acquerelli su fogli grandi; disegno libero, ripetizione di ritmi con disegni o meteriale es. tappi (dare sequenza di tappi o oggetti e il bambino la ripete), accoppiamento colori (es.tasselli colorati con molletta colorata); allacciare e slacciare nastri, corde, bottoni, zip; usare lucchetti, chiavi; accoppiare tappo a bottiglia giusta; infilare oggetti in barattoli; ballare; imitare gli animali;
puzzle, costruzioni. Tagliare, strappare seguendo linee già tracciate
Benefici: ALLENARE PINZE SUPERIORI e ALLENARE CORDINAZIONE OCULO MANULA fino e GROSSO-MOTORIA, ANALISI VISIVA, quindi sviluppare i prerequisiti per usare tutto il materiale utile alla scrittura e alle discipline scolastiche (forbici, colla, penna, matita....), per organizzare il pensiero e stimolare la creatività che sta alla base della capacità di risolvere situazioni problematiche; inoltre queste attività. Allena costanza, la forza di volontà e l'impegno, fondamentali per portare a termine qualsiasi compito. Allenano capacità di analisi e pianificazione.
Classificazione
Cercare nel prato o in classe oggetti con determinate caratteristiche, classificarle e conservarle
Benefici: Abilità di classificazione e riordino (basi per logico-matematica e capacità di attenzione e concentrazione, ma anche di esposizione).
Giochi fisici
Fare percorsi, giochi motori, giochi di regole semplici. Importante soffiare e gattonare. Evitare assolutamente la competizione ponendo l’accento sul bello dell’attività, sul suo scopo.
Le competenze motorie
Sviluppo di tutte le competenze motorie: destra e sinistra, percezione e proprietà del proprio corpo. Importantissimi perché solo un bambino libero nel corpo può concentrarsi ed indirizzare le proprie capacità al momento opportuni nella direzione opportuna. Un buono sviluppo motorio è il primo requisito per un buon inserimento scolastico.
Materiali destrutturati
Utilizzare materiale destrutturato per costruire qualcosa sia individualmente che in gruppo.
Ecco altre idee e spunti di gioco utili per una crescita completa e armonica del bambino:
- Far costruire libri o cataloghi tattili, sensoriali.
- Tombola dell’udito, del tatto, dell’odore.
- Puzzle, riordino di sequenze
- Giochi con travasi, per organizzare, ordinare, travestirsi, infilare, aprire, chiudere, slacciare, allacciare…
- Accoppiare colori, forme, ombre
- Contare oggetti
- Avere in classe scatole piene di oggetti tra loro uguali, ripetuti e classificati: tappi, sassi, legumi o stoffe, fogli;
- Chiedere di contare o dividere i colori e le caratteristiche
- Usare vaschette con farine, sabbia per copiare segni grafici dati
- Dare segni grafici (simboli, disegni, numeri e lettere) e farli percorrere con il dito e poi ricoprire con piccoli elementi (fagioli) incollati.
- Tagliare cannucce e infilare creando ritmi
- Usare rotoli di carta igienica, colorarli e infilarli
- Creare dei mini stendi-panni e mini abiti e far appendere con mollette finti abiti, magari con criteri dati (colore, categoria…)
- Incollare e appiccicare adesivi
- Dare una bacinelle con forbici e far tagliare tasselli colorata da poter riusare per altri scopi
- Usare cucchiai, pinze e contagocce per i travasi
- Vaschetta con farina o sabbia o terra e farli cercare, recuperare, lavare e classificare
- Dare cartoncini con forme e catalogarle nelle scatole corrispondenti
- Giocare con le ombre, osservarle, misurarle, accoppiarle
- Stare all’aria aperta più che si può
- Usare biglie
- Fare giochi in cui si gattona molto
- Fare giochi i cui si deve soffiare (es.bastoncino che tiene in alto la pallina, bolle con le cannucce…)
- Giochi di mira
- Timbrare centrando spazi dati
- Giocare con i colori a tempera: macchiare, soffiare, spruzzare
- Nascondere oggetti, simboli, lettere in una vaschetta di sabbia
Evitare le schede se non l'ultimo anno di asilo: possono essere utili in preparazione della scuola, ma solo dopo l’attività esperienziale presentata in questo articolo.