Perché non compro libri da colorare ai miei figli
Tutti li abbiamo usati, tutti (o quasi) li compriamo ai nostri figli. Sì, diciamolo, sono comodi: già pronti, possiamo lasciare i bimbi a pasticciare e colorare per qualche tempo senza pensieri, certi che l'attività li impegnerà per un bel po'.
Ma siamo certi che in qualche modo non siano insidiosamente inutili?
Perché non compro libri da colorare ai miei figli: stimoliamo la creatività e l’iniziativa personale dei bambini
Esatto: i libri da colorare non sono vera creatività. Semplicemente, rappresentano un modo come un altro di rispettare una consegna. E non sono esenti da rischi: i bambini, quando non riescono a stare dentro ai bordi o non raggiungono il risultato desiderato, si sentono spesso frustrati. Questo perché i disegni proposti da questi libri sono precisi e realistici, da adulti, non alla portata di un bambino, che in questo modo sente di fallire; gli sembra di "rovinare" il disegno.
L'unico vantaggio, forse, sta nella manualità. I bambini colorando nei bordi imparano a tracciare segni in maniera più ordinata e fine, a vantaggio anche della scrittura. Ma per farlo ci sono altri modi, sicuramente più creativi nel vero senso della parola, e tutti prevedono il disegno da parte del bambino, che in questo modo deve realmente sprigionare le sue doti e la sua fantasia!
Un esempio? Disegnare delle linee astratte, da lì partire con un disegno che li ispira e colorare quindi dentro ai bordi. La stessa cosa, dunque, ma partendo da un elemento realizzato interamente dal bambino!
(foto 1 http://artfulparent.com/2016/05/why-i-dont-buy-coloring-books-for-my-kids.html)
In ogni caso, è sempre meglio puntare sulla creatività vera e sulla fantasia. Ai bambini bastano fogli bianchi (anche riciclati!) e colori per sbizzarrirsi e creare raffigurazioni meravigliose. È un'attività che piace loro moltissimo, che li aiuta a concentrarsi e che lascia a voi genitori un pochino di respiro.
Evitate quindi i libri già belli che pronti! E se ne avete nostalgia, beh, allora basta realizzarne uno personalissimo insieme ai bambini, nel quale le pagine saranno composte da disegni fatti da loro e da nessun altro!
Prendete un cartoncino di dimensione A4 e piegatelo a metà, così come i fogli bianchi che poi inserirete all'interno. Fissate poi nella piega dei fogli e della copertina un filo bello spesso (di lana è meglio, ma anche lo spago è perfetto!) passandolo con un ago in due punti distanti dal centro et voilà! Lasciate che i bambini disegnino ciò che vogliono, senza colori, solo tracciando i bordi delle figure. Quando sarà finito sarà un perfetto libro da colorare!
(foto 2 http://www.thecaterpillaryears.com/2014/06/diy-coloring-books-and-crayon-boxes/)
Per colorare, in sostanza, ci sono mille altri modi, molto più stimolanti e non rigidamente imposti.
Avete mai provato con la schiuma da barba? Il risultato sono disegni astratti e super colorati, nei quali la precisione è pari a zero, ma che divertono e stimolano i bambini, che possono studiarne anche la consistenza.
Lo stesso discorso vale per il colore ottenuto con gli acquerelli liquidi lasciati gocciolare sulla carta da cucina. Ottimo per studiare il miscuglio dei colori primari!
Attività più precise ma per niente noiose (come il colorare i libri già pronti!) sono gli acquerelli a olio oppure i colori ottenuti con l'utilizzo delle spezie.
Insomma, le idee non mancano, quindi perché sprecare tempo, fantasia e creatività in libri che precludono tutta la gioia vera del disegno e del colore? Lasciate decidere ai bambini cosa fare, cosa disegnare, come disegnarlo e come pasticciarlo (ops! Colorarlo). Non siete curiosi di vedere cosa c'è nella testa dei vostri bambini?
(foto 3 http://artfulparent.com/2016/05/why-i-dont-buy-coloring-books-for-my-kids.html)
Sara Polotti e Giulia Mandrino