10 bellissimi ponti da visitare con i bambini
Vai in città, vai in montagna, vai al mare: i ponti ci sono dovunque ci sia un corso d’acqua. E spesso sono bellissimi, con le loro architetture uniche e il fascino delle costruzioni secolari che ancora ammaliano e stupiscono.
L’Italia ne è piena, e se queste architetture vi seducono, sappiate che ce ne sono davvero moltissime imperdibili. Proprio come queste dieci, da Nord a Sud, da attraversare dopo aver visitato le campagne, le montagne o le città circostanti.
10 bellissimi ponti da visitare con i bambini: i 10 ponti italiani più affascinanti da Nord a Sud, per una giornata a cavallo tra fiumi, mari e laghi
Dolceacqua, Imperia
Accoccolato tra le alture, ecco il ponte romanico di Dolceacqua, nella splendida Imperia, che affascinò nel diciannovesimo secolo anche il pittore impressionista Claude Monet (che lo inserì in ben quattro opere). Da qui è possibile intraprendere una bella passeggiata attorno alla cittadina, nell’entroterra ligure.
Ponte delle Torri, Spoleto
Questo ponte non è solo un ponte: è anche un acquedotto romano, epoca alla quale risale questa architettura. Si trova tra il colle Sant’Elia e il Monteluco, e si chiama così un po’ per la struttura che ricorda delle torri, un po’ per le due costruzioni che si trovano ai lati: la Rocca Albornoziana e il Fortilizio dei Mulini, che serviva per vigilare il ponte.
(http://www.comunespoleto.gov.it/)
Ponte di Bevagna, Perugia
Bevagna, in Umbria, era già stata insignita del titolo di Comune Gioiello d’Italia. Una visita è d’obbligo, quindi, tanto per il fascino della cittadina (ricca di siti romani, come le terme e il tempio) quanto per la bellezza del suo ponte, sotto al quale si può ammirare un antico lavatoio.
(http://www.bikeinumbria.it/strada/it/itinerari/facili/itinerario05.htm)
Ponte di Groppello d’Adda
Semplice, senza fronzoli, ma assolutamente affascinante: il ponte di Groppello d’Adda, sul fiume Martesana, è affiancato da una grandissima ruota ad otto pale del diciassettesimo secolo, che serviva per alzare il livello del fiume. Da qui possiamo superare il ponte e fare una capatina all’ecomuseo Adda di Leonardo da Vinci.
(http://www.cancelloedarnonenews.it/buon-sabato-con-ponte-di-groppello-dadda-lombardia/)
Ponte del Diavolo, Lanzo Torinese
È del 1378, ma sembra molto più antico e intriso di fascino fantasy: il ponte del Diavolo collega Lanzo Torinese con le altre valli della provincia ed è completamente in pietra (e infatti è anche detto “ponte del roch”, pietra, in piemontese). È un ponte a schiena d’asino, quindi quello che ricalca l’immaginario dei bambini, ed è molto bello anche per il fatto di sovrastare la Stura, che ha scavato una stretta gola a precipizio.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_del_Diavolo_(Lanzo_Torinese))
Ponte dei Saraceni, Sicilia
Anche questo in pietra, risale al periodo romano ma fu ricostruito nel dodicesimo secolo e in realtà non è saraceno, ma probabilmente Normanno. Collega Adrano (Catania) con Centuripe (Enna) e si trova presso il passo del Pecoraro.
(http://turismo.provincia.ct.it/itinerari/galleria-fotografica/natura/default.aspx?detail=1847)
Ponte Coperto, Pavia
Sul Ticino, a Pavia, ecco un Ponte Vecchio che in realtà non è quello di Firenze. La sua particolarità sta nel fatto di essere coperto da una struttura in legno, pietra e mattoni e di presentare sul percorso una piccola cappella religiosa. Fu costruito nel quattordicesimo secolo, ma la versione che vediamo è in realtà quella del 1949, anno nel quale fu fedelmente ricostruito.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_Coperto_di_Pavia)
Ponte Vecchio, Bassano del Grappa
Altro Ponte Vecchio, di nuovo non di Firenze: quello di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, detto anche Ponte degli Alpini. È davvero bellissimo, con la sua struttura in legno progettata nel 1209 e ricostruita nel 1569 da nientemeno che Andrea Palladio.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_Vecchio_(Bassano_del_Grappa))
Ponte della Maddalena, Lucca
Anche questo, come quello di Lanzo Torinese, è detto Ponte del Diavolo, ed è uno tra i più famosi d’Italia. Si trova vicino a Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, e attraversa il Serchio. Perché si chiama Ponte del Diavolo? Perché la leggenda narra che il muratore costruttore fece un patto con il demonio per ultimare i lavori in tempo, ma con l’aiuto del parroco riuscì a raggirare il diavolo, facendolo infuriare e scappare.
Ponte di Fermignano, Pesaro e Urbino
Il Ponte di Fermignano (in provincia di Pesaro e Urbino) attraversa il fiume Metauro e ha un’origine romana. Si trova esattamente nel centro storico di Fermignano e accanto ad esso svetta una bellissima torre difensiva nello stesso stile.
(http://rete.comuni-italiani.it/foto/2012/158884)
Giulia Mandrino