Il diabete gestazionale, come riconoscerlo e come curarlo
Il diabete gestazionale è un tipo di diabete che colpisce esattamente le donne in gravidanza e che compare per la prima volta proprio durante le gestazione. Si tratta di un aumento della glicemia in certe situazioni e si manifesta tendenzialmente nel secondo trimestre.
Riconoscerlo è importante, perché il diabete mellito è pericoloso tanto per la donna quanto per il feto. Vediamo quindi insieme quali sono i segnali da riconoscere, come prevenirlo e come curarlo.
Il diabete gestazionale, come riconoscerlo e come curarlo: i sintomi, la prevenzione e la cura del diabete mellito in gravidanza
Il diabete mellito gestazionale è il diabete che colpisce le donne per la prima volta in gravidanza, con un aumento degli zuccheri nel sangue (o glicemia) a digiuno o successivamente i pasti. Tendenzialmente, ne soffrono le gestanti a partire dal secondo trimestre di gravidanza ed è importante tenerlo sotto controllo. Alcune donne, invece, trovano livelli alti di glicemia anche nei primi mesi: in questo caso potrebbe trattarsi di diabete non diagnosticato prima. Se invece è gestazionale, questo passerà dopo il parto.
I rischi del diabete gestazionale sono diversi, e per quanto riguarda il feto, lo zucchero nel sangue della madre stimola il pancreas del bambino a produrre più insulina, che può portare ad un aumento di peso alla nascita e al rischio di ipoglicemia una volta nato (a causa, appunto, degli alti livelli di insulina, l’elemento che abbassa i livelli di glicemia nel sangue).
I sintomi del diabete mellito gestazionale sono però purtroppo inesistenti o impercettibili, ed è quindi compito del medico curante tenere sotto controllo i livelli della glicemia facendo eseguire alla donna degli esami specifici regolarmente (con i valori che non devono superare i 95mg a digiuno, i 180 dopo un’ora dai pasti e 153 dopo due ore).
Detto questo, alcuni campanelli d’allarme potrebbero essere l’aumento di sete e l’aumento delle capatine al bagno per fare pipì, la perdita di peso, nausea, disturbi della vista e cistiti e candidosi frequenti.
I fattori di rischio, invece, sono l’età (le gestanti con più di 34 anni), l’obesità, l’ereditarietà del diabete, l’aver avuto in precedenza il diabete gestazionale durante le prime gravidanze e i genitori biologici provenienti dall’Asia del Sud, i Caraibi o il Medio Oriente.
Per prevenire e regolarizzare il diabete gestazionale la prima regola è seguire un’alimentazione corretta, senza mangiare “per due” e senza aumentare troppo di peso, mangiando cibi freschi e variegati. Se l’iperglicemia, tuttavia, è notevole, il medico suggerirà terapie specifiche per tenerla sotto controllo.
Anche fare della blanda attività fisica (dello sport indicato in gravidanza, come la camminata, il nuoto o lo yoga) è importantissimo per regolare i livelli di zucchero nel sangue.