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Bonus nuovi nati 2025: come richiedere i 1.000 euro

Bonus nuovi nati 2025: come richiedere i 1.000 euro

Bonus nuovi nati 2025: come richiedere i 1.000 euro

Anche nel 2025 è attivo il Bonus nuovi nati, un contributo economico di 1.000 euro previsto dalla legge 30 dicembre 2024. Si tratta di un aiuto una tantum rivolto a madri e padri che accolgono nel nucleo familiare un figlio o una figlia, tramite nascita, adozione o affido preadottivo, a partire da gennaio 2025.

La misura è stata pensata come strumento di sostegno al reddito per le famiglie, con l’obiettivo di incentivare la natalità e contribuire alle spese legate ai primi mesi di vita o ai percorsi di adozione. Il bonus viene riconosciuto per ogni figlio o figlia, quindi in caso di nascite o adozioni multiple è possibile ricevere più contributi, ma occorre presentare una domanda distinta per ciascun minore.

Il pagamento avviene in un’unica soluzione. La gestione è affidata all’Inps, che ha fornito tutte le indicazioni operative nella circolare n. 76 del 14 aprile 2025 e nel messaggio n. 1303 del 16 aprile 2025.

Chi può richiedere il bonus

Il bonus è destinato a genitori con un valore Isee per prestazioni rivolte ai minorenni non superiore a 40.000 euro. Per il calcolo dell’Isee si escludono gli importi ricevuti per l’Assegno unico e universale, quindi chi già beneficia di questa misura può comunque accedere al contributo, se rientra nei limiti previsti.

Possono richiedere il bonus le cittadine e i cittadini italiani, le persone residenti in uno Stato membro dell’Unione europea, oppure chi possiede un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o un permesso unico di lavoro valido per almeno sei mesi.

È necessario che il genitore richiedente sia residente in Italia alla data della domanda e che questa residenza sia presente anche alla data dell’evento (nascita, adozione o affido). In assenza di continuità nella residenza sul territorio italiano, il diritto al bonus decade.

Il contributo non è legato all’occupazione, ma al reddito e alla condizione familiare. Può essere richiesto anche da famiglie monogenitoriali, purché in possesso dei requisiti indicati.

Importo e modalità di erogazione

Il contributo è fisso e pari a 1.000 euro per ogni figlio o figlia nata, adottata o accolta in affidamento preadottivo. Non ci sono fasce differenziate in base all’ISEE: al di sotto dei 40.000 euro si ha diritto all’intero importo. Il bonus è esente da tassazione e non incide sul calcolo di altri benefici o prestazioni sociali.

L’Inps provvede al pagamento una volta verificata la correttezza della domanda e dei documenti. Il termine ordinario per la lavorazione del provvedimento è di 30 giorni, come stabilito dalla legge 241 del 1990. L’importo viene erogato sul conto corrente indicato in fase di domanda, oppure tramite le altre modalità scelte dal richiedente.

Tempi e modalità per presentare la domanda

La domanda deve essere presentata entro 60 giorni dalla data dell’evento: nel caso di nascita, si calcolano 60 giorni dalla data di nascita; nel caso di adozione o affido, dalla data di ingresso del minore in famiglia. Se l’evento si è verificato prima del 17 aprile 2025, la richiesta va fatta entro il 16 giugno 2025. Dopo questa data, il termine di 60 giorni decorre regolarmente dalla data dell’evento.

È possibile inviare la domanda direttamente dal sito dell’Inps, accedendo al servizio online con Spid, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi. Chi preferisce un supporto può rivolgersi al contact center multicanale dell’Inps oppure a un istituto di patronato, che può trasmettere la domanda per conto del genitore.

Per ogni figlio è necessario compilare e inviare una domanda separata. I dati da inserire riguardano l’identità del richiedente e del minore, la residenza, la situazione economica e il conto sul quale si vuole ricevere il pagamento.

Con un successivo messaggio, l’Inps indicherà anche la data dalla quale sarà possibile utilizzare l’app Inps Mobile per l’invio delle domande, offrendo così un ulteriore canale semplificato. La circolare Inps n. 76 del 14 aprile 2025 riporta in dettaglio i requisiti, le modalità di presentazione, l’importo del contributo, le regole sul pagamento e il trattamento fiscale. È utile consultare il testo completo per chiarire eventuali dubbi o situazioni particolari.

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