Perché non dobbiamo sentirci in colpa se assumiamo un aiuto per le pulizie domestiche
Che siamo mamme lavoratrici o che siamo mamme casalinghe il succo non cambia: mai e poi mai dovremmo sentirci in colpa. Ognuna ha il suo stile educativo, ogni famiglia è diversa, ma nonostante questo gli stereotipi e le pressioni della società sembrano non finire mai. Ciò significa che, spesso, le mamme lavoratrici si sentono in colpa perché “lasciano i bambini”, mentre le mamme casalinghe si sentono in dovere di giustificare questa scelta, perché ormai i tempi sono cambiati (ma essere casalinga non significa non essere femminista, ricordiamocelo!).
In questo marasma di sentimenti di colpa inutili e deleteri, c’è un’altra situazione che spesso provoca ansia: la scelta di prendere una persona che aiuti in casa con le faccende. Perché? Perché gli altri sono sempre pronti a puntare il dito, a dire “Non sta facendo abbastanza”. E anche se gli altri sembrano non pensarlo, anni e anni di stereotipi ci portano comunque a sentirci in difetto, quando in realtà non dovremmo mai e poi mai sentirci in colpa per questa scelta!
Perché non dobbiamo sentirci in colpa se assumiamo un aiuto per le pulizie domestiche: un aiuto per le faccende di casa è benefico a livello fisico, emotivo e familiare
Partiamo da un presupposto: una famiglia felice è felice se ogni membro della famiglia è felice. Secondo punto: avere una casa pulita non è benefico solo a livello fisico, ma anche mentale. Ma pulire casa, be’, non pare ci siano molti fan sfegatati di questa attività. Insomma: l’ideale sarebbe vivere sempre in una casa pulita e ordinata, con il minimo sforzo.
La domanda che dobbiamo porci è: devo per forza pulire io? Deve per forza farlo mio marito? Dobbiamo per forza farlo noi nel weekend quando avremmo tempo prezioso da passare con i figli o in coppia? No, non per forza. Soprattutto perché la vita è fatta anche di priorità, e prima di tutto dobbiamo capire quali siano le nostre.
E non è una questione di “avere tempo”: tutti possiamo trovare il tempo per le pulizie, chi più, chi meno. Ma quando questo genera stress, allora è il momento di rivedere le priorità e cercare di trovare la soluzione che concili tutti, e che concili i bisogni della famiglia.
Il problema è che per secoli la società ha costruito l’immagine della donna casalinga e mamma che sta a casa, e che non chiede aiuto a nessuno. Anche nel momento in cui la società è cambiata, tuttavia, è rimasta questa immagine della moglie che, pur lavorando (o pur occupandosi dei bambini a tempo pieno - che non significa per forza avere tempo per le pulizie!) non chiede comunque aiuto. E chiedere aiuto è sempre difficile, perché continuiamo a sentire, nostro malgrado, quella vocina che ci dice: “Non stai facendo abbastanza, non ti stai impegnando”. Bene, cerchiamo di zittirla una volta per tutte.
Se quindi abbiamo un po’ di budget da ritagliare dalle spese mensili, beh, perché non assumere una persona che, una volta alla settimana, sbrighi le faccende al posto nostro? È il suo lavoro. E noi siamo genitori dalle giornate piene, pienissime. Quindi, non lasciamoci sopraffare da inutili remore. E nemmeno dal senso di colpa finanziario: ok, non è gratis, ma se possiamo permettercelo perché non dare un valore al nostro tempo? Ovvero: ok, stiamo pagando una persona per fare cose noiose al nostro posto, ma quel tempo risparmiato lo stiamo usando per noi, e quindi ha valore!
E poi assumere un aiuto in casa è davvero benefico: ci toglie l’impegno di dover sbrigare le faccende e in questo modo avremo più tempo per la famiglia o per le cose importanti; fa bene alla salute, perché un ambiente pulito è un ambiente sano; fa bene alla relazione con il proprio partner, perché non viviamo con l’ansia di vedere chi sta sporcando cosa (perché quando fai tu le pulizie ti accorgi di tutto, mentre quando ti sgravi da questa situazione è tutto più tranquillo, ve lo assicuriamo!).
E poi: quanto è bello entrare in una casa appena pulita, ordinata e profumata? E no, non è una questione frivola o puramente estetica, ma mentalmente benefica, perché il disordine stressa il nostro cervello, mentre l’ordine e la pulizia ci rilassano. E pensiamo anche meglio!
Infine, non dimentichiamo i benefici riguardanti il self-care, ovvero il prenderci cura di noi stessi. Solitamente non ci pensiamo nemmeno, lasciando il nostro benessere in fondo alla lista di cose da fare, come se non fosse importante. Ma è importantissimo, perché stare bene con noi stessi ricade positivamente sulla famiglia. E togliere lo stress delle faccende domestiche può diventare l’occasione perfetta per prenderci del tempo per noi, capendo che anche noi meritiamo tranquillità, coccole e relax!