Il nostro Expò: il parco della biodiversità
A mio parere Expò dovrebbe davvero essere promotore di un pianeta sano e forte, che nutre noi uomini e che a sua volta viene accudito e nutrito. Purtroppo i leader indiscussi di Expò sono proprio le grandi aziende che continuano a depauperare la terra con un'agricoltura intensiva che depaupera la terra e offre frutti sempre più tossici e poveri di nutrienti.
Ma una bella notizia c'è: nel cuore dell'EXPO, da Palazzo Italia e dall' Albero della Vita, il Parco della Biodiversità e il Padiglione del Biologico e del Naturale, una delle grandi aree tematiche di EXPO che BolognaFiere ha progettato e realizzato nel grande cantiere di Milano, grazie all'accordo e al riconoscimento ricevuto da EXPO come suo Official Partner e dai Ministeri dell'Agricoltura e dell'Ambiente come organizzatore - con la manifestazione SANA - della piattaforma più importante di promozione del biologico italiano."Abbiamo voluto realizzare questo progetto - ha detto il Presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli - innanzitutto per l'impegno e la responsabilità che abbiamo sentito come organizzatori di SANA, la Fiera che ha raccolto e accompagnato sempre più in questi anni il grande sviluppo del biologico in Italia, assieme a FederBio, la Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica, di far essere presente ad EXPO la biodiversità e il mondo dell'agricoltura e della produzione biologica italiana".
Il Parco della Biodiversità di BolognaFiere "sarà il luogo della presenza ufficiale in Expo del Ministero dell'Agricoltura e del Ministero dell'Ambiente e rappresenterà i grandi temi della tutela dei parchi italiani e della conservazione del patrimonio dell'agrobiodiversità italiana. Sarà inoltre lo spazio e il palcoscenico di una serie di grandi eventi fra cui la giornata della biodiversità, quella dell'ambiente il 5 giugno e quella dei parchi italiani, importanti momenti che caratterizzeranno il palinsesto degli incontri all'interno del Parco. Tra l'altro, nell'area del Ministero sarà poi possibile ricostruire e vivere, anche grazie alla realtà virtuale, una visita all'interno dei grandi parchi italiani e assistere alle tante attività che saranno dedicate alla conoscenza delle realtà italiane". Il progetto del Parco, infatti, "realizza un luogo espositivo davvero unico in EXPO, una grande area verde che vuole rappresentare il patrimonio naturale della biodiversità in Italia, delle biodiversità nelle terre e nei paesaggi agrari italiani, e in mezzo ad esse le esperienze e le eccellenze della nuova agricoltura biologica che ha fondato e fonda il suo sviluppo proprio sulla salvaguardia e sulla rigenerazione del valore di queste biodiversità."si apre come una grande area verde di 8.500 metri quadrati, che arriva fino alla Porta Est di EXPO, nella quale si può passeggiare tra alberi piante e campi che mostrano i diversi esempi di coltivazione nella "agrobiodiversità" italiana. Attraversare il parco è come visitare e vedere tutta insieme la "fattoria biologica italiana", le terre naturali e le colture delle grandi eco-zone del paesaggio italiano, dalla montagna alpina alla grande Pianura Padana, dall'area appenninica fino alle pianure e alle coste mediterranee, trecento specie di piante, tutte realizzate con i canoni della coltivazione biologica.
Per Alce Nero, partner del progetto, il presidente Lucio Cavazzoni ha affermato: "Ritengo l'Expo una grande opportunità per ricordare quanto sia importante imparare a onorare il cibo: la terra che lo ha generato, le mani che lo hanno plasmato, l'affetto e la fatica di chi ce lo consegna. Il Cibo Vero è il risultato di una relazione con l'agricoltura che lo partorisce, ed è sempre di prossimità anche quando lontana".
Oltre a FederBio, sono partner del progetto e saranno protagonisti al Parco della Biodiversità eal Padiglione Biologico la Confederazione Italiana Agricoltori, l'Associazione per l'Agricoltura Biodinamica, le maggiori aziende del settore insieme a tantissime altre; cosi come anche FederUnacoma e Cosmetica Italia che vogliono rappresentare il nuovo anche delle imprese dell'agroindustria e della cosmetica nelle nuove tecnologie appropriate per l'agricoltura innovativa e per la produzione al naturale anche per bellezza e benessere. Anche Legambiente parteciperà con molte iniziative ed è giunta già la importantissima adesione di Fiera di Norimberga, che organizza Biofach e il più importante network fieristico mondiale del settore, e di IFOAM, l'organizzazione mondiale per il biologico, cosi come del coordinamento delle Università italiane per EXPO e di altri importanti Centri di ricerca. Con loro il Parco sarà anche un centro qualificato di elaborazione delle proposte per far essere lo sviluppo del biologico una parte fondamentale delle proposte che debbono uscire da EXPO.
Questa grande area dedicata al mondo del Bio e del Naturale, quindi di un autentico nutrimento della terra e dell'uomo, è suddiviso in 5 aree come possiamo vedere dalla mappa sottostante:
Camminata Agribiodiversità: L'esperienza del Parco vuole mostrare e insegnare concretamente il primo fondamento di una nuova agricoltura di cui le esperienze della agricoltura biologica italiana possono essere esempio e modello nel mondo: la ricchezza della biodiversità serve alle nuove modalità di una agricoltura biologica e l'agricoltura innovativa, sostenibile, biologica serve a preservare e rigenerare le biodiversità, la fertilità dei suoli, la sicurezza idrogeologica e le risorse idriche dei terreni, la bellezza dei paesaggi, la qualità del clima e dell'ambiente, dei territori.
Il Padiglione della Mostra della Biodiversità, realizzata dal Comitato scientifico costituito con la Facoltà di Agraria dell'Università di Milano con la collaborazione delle facoltà dell'Università di Padova e Bologna; che ospita anche le aree di presenza del Ministero dell'Ambiente e dell'Agricoltura e vuole rappresentare anche l'impegno della ricerca per le nuove pratiche e tecniche per l'agricoltura e la produzione biologica e innovativa, che sarà testimoniato da tante presenze e iniziative: del Coordinamento delle Università italiane per EXPO, dell'Osservatorio del Biologico dell'Università Bocconi, del Centro mondiale per il biologico IFOAM e altre ancora; da qui prendono il via le visite guidate e gli incontri con esperti e protagonisti che faranno "Lezioni di Biologico " a grandi e piccoli, anche per il programma delle visite delle scuole a EXPO.
Il Teatro della terra, un Centro Convegni di 200 posti che ospiterà la presentazione dei tantissimi e veri "custodi della terra" italiani, gli agricoltori, le Associazioni e le imprese impegnati nell'agricoltura innovativa, nella produzione biologica e nelle tecnologie appropriate di cui hanno bisogno; ma assieme a questo si sta preparando per il Teatro della terra un Palinsesto dedicato a grandi eventi come gli incontri con grandi testimoni e protagonisti della cultura e della lotta per "I DIRITTI DELLA TERRA E I DIRITTI ALLA TERRA"; alle giornate e agli incontri internazionali e istituzionali che Associazioni e Ministeri dedicheranno ai grandi temi della salvaguardia della biodiversità e della sostenibilità.
Al termine (o all'ingresso) del Parco-fattoria i visitatori incontrano il verde degli esempi di coltivazione degli orti e dell'agricoltura urbana che saranno animati e insegnati dalle tante esperienze di città italiane a cominciare da Milano e Bologna.
Il Padiglione del biologico italiano dove hanno voluto essere presenti e si incontreranno tantissime realtà, le più significative del mondo del biologico per l'alimentazione e della produzione al naturale per salute e benessere; questo è il luogo dove conoscere le eccellenze bio italiane, dove scoprire le storie dei differenti prodotti.
Il Padiglione del Biologico e del Naturale è strutturato in sei aree tematiche, sei tappe narranti per sei settori chiave e simbolo del nostro Paese. Ciascuna area racconta il legame tra la terra e i suoi prodotti, che altro non sono se non gli alimenti che utilizziamo quotidianamente:
- Semi, cereali, legumi e derivati
- Frutta, ortaggi e trasformati
- Olio e vino
- Prodotti da allevamento
- Erboristeria, integratori, benessere
- Servizi, tecnologie, formazione, certificazione
Per ciascuna area verranno narrate le eccellenze, le storie di agricoltori che con impegno, passione e innovazione aiutano a salvaguardare gli ecosistemi naturali e la biodiversità sia all'interno sia all'esterno dell'azienda agricola. Verrà dato spazio ai prodotti alla loro coltivazione e alle tecniche innovative e più tradizionali per il mantenimento di un rapporto equilibrato tra uomo e natura che è alla base del Biologico.
All'interno del Padiglione del Biologico e del Naturale viene svelato il ruolo centrale di aziende impegnate per la tutela dell'ambiente e della biodiversità. Qui i visitatori possono comprendere come l'agricoltura biologica tenga in considerazione ogni organismo vivente, dal più piccolo microorganismo che vive nella terra all'albero più imponente. Per questa ragione, ogni anello della filiera di produzione è studiato per mantenere e, dove è possibile, per accrescere la diversità animale e vegetale.
Per conoscere più da vicino il bio e portare a casa propria l'esperienza vissuta al Parco della Biodiversità vi attende il Biomarket, realizzato con NaturaSì. Il Biomarket è un vero e proprio supermercato di 400 mq caratterizzato da alcune aree tematiche nelle quali viene raccontata la storia dei produttori di biologico e biodinamico e dove incontrare i volti autentici degli uomini e delle donne che hanno scelto di dire Sì alla Natura e che tutti i giorni lavorano, con impegno, serietà e passione, la terra, preservandone la fertilità, per offrirci prodotti bio di qualità.
Realizzata con Alce Nero-Berberé, Cucina e Pizzabio è il luogo nel quale la sapienza e la passione degli agricoltori bio si fondono con la capacità e la fantasia degli chef per garantire una cucina attenta al benessere e all'avanguardia.
Presso Cucina e Pizza biologica gli ingredienti biologici di Alce Nero e le ricette di Berberè e Simone Salvini danno vita alla cucina del Padiglione del Biologico e del Naturale, declinandola attraverso una narrazione continua legata ai sapori e ai valori dell'agricoltura. Piatti realizzati con ingredienti di stagione, regionali e provenienti da produttori tracciati e fairtrade. Un'esperienza unica da gustare anche all'aperto, sotto il fresco del frutteto e tra gli orti urbani.
Orti urbani è uno spazio verde, accanto all'Ingresso Est di EXPO, dove la città incontra l'agricoltura. Giardini urbani produttivi privati e pubblici, famigliari e collettivi: i visitatori incontrano il verde degli esempi di coltivazione degli orti e dell'agricoltura urbana che saranno animati e insegnati dalle tante esperienze di città italiane a cominciare da Milano e Bologna.
Qui si vedono all'opera appassionati e volenterosi che anche in zone densamente abitate vogliono mantenere viva la tradizione agricola e sostenibile.
Giulia Mandrino