Oggi adotto una zolla con il mio bimbo
Oggi voglio dedicare al mio bimbo un momento speciale, un piccolo seme di consapevolezza che lui sembra tanto apprezzare: "Oggi Tommy adottiamo una zolladi terra". I suoi occhioni azzurri si aprono e mi guarda con sospetto. "Mamma, ma come si fa? E sopratutto cos'è una zolla?". Domande più che legittime per i suoi 5 anni.
Adotta una zolla è un progetto del gruppo Ecor Naturasì che da la possibilità di scegliere scegliere un'azienda agricola e individuare la zolla di terra che si desidera adottare. Dal12 ottobre 2014 al 12 gennaio 2015 versando la quota di partecipazione di 50€ (il pagamento può avvenire con paypal e carta di credito), si effettua l'adozione e si riceve all'indirizzo e-mail indicato una lettera di ringraziamento del produttore e 5 buoni da 10€ ciascuno.
La bellezza del progetto sta nel ricondurci nella dimensione della terra, quindi della realtà: infatti è possibile seguire il processo agricolo vero e proprio in quanto nel Diario di Campagna tutti potranno seguire l'andamento della coltivazione: dalla giornata di lavoro, scandita dai ritmi della terra e della Natura, alle condizioni metereologiche, fino ai racconti dell'agricoltore, con informazioni e spiegazioni sul lavoro che svolge ogni giorno.
Chi ha adottato la zolla, inoltre, avrà a disposizione dei contenuti speciali dedicati al biologico e al biodinamico.
Proprio come l'agricoltore attende il tempo del raccolto, si possono utilizzare i buoni dopo 3 mesi a partire dal giorno 15 o 30 del mese in cui abbiamo effettuato l'adozione: quindi, se adottiamo il 16 ottobre possiamo spendere il buono dal 30 gennaio, se adottiamo il 3 novembre possiamo spendere il buono dal 15 febbraio. Possiamo scegliere se spendere i buoni in un'unica soluzione oppure per 5 spese diverse, nel negozio biologico in cui ci si decide di appoggiarsi (vedi sezione "Negozi aderenti").
Voglio permettere a mio figlio di avvicinarsi al mondo dell'agricoltura, quella vera, che ha ritmi e tempi da seguire e assecondare: credo che questi concetti siano grandi insegnamenti per lui. E' importante per me sapere che i miei figli non perdano di vista i veri ritmi della Terra e di conseguenza dell'uomo, voglio che conoscano l'autenticità per capire chi sono loro e come funziona il mondo. Sono queste le vere radici della vita sulle quali poter costruire un prosperoso albero.
Ho scelto di adottare la zolla dell'azienda agricola Simmarano a Montescaglioso (Matera), perchè ho avuto il piacere di incontrare il titolare (quello junior) presso gli stand Ecor a Sana 2014: si è presentato a me scusandosi per le mani ruvide che mi porgeva e raccontandomi che la camicia la indossava solo per occasioni speciali ma il suo posto è nei campi con il suo papà che da 20 anni si dedica con passione all'agricoltura biologica. Mi ha spiegato con un facile paragone la differenza tra l'agricoltura biologica e quella che non lo è: se in un campo si verifica un'infestazione del parassita x nell'agricoltura non biologica è necessario un investimento di un giorno e un solo lavoratore; mentre in quella biologica servono in media 10 giorni e tra le 8 e le 12 persone. Mi raccontava della simbiosi che vivono con la natura sia a livello di condizioni metereologiche sia dei microoorganismi che popolano la terra, della scelta degli ortaggi da seminare. Mi spiegava il valore del tempo, dell'attesa e delle emozioni che si accavallano in quei periodi in cui puoi solo mettere le mani dietro la schiena e aspettare di vedere il giorno successivo dei segnali positivi.
Ho piacere di rendere mio figlio parte di questo mondo di solide radici, autentico e di dare a lui il senso del tempo, perchè per ogni frutto della vita è necessario seminare e poi attendere che maturi.
Giulia Mandrino