Le 10 cose che non avrei mai pensato di fare da mamma
Ah, maternità, quelle immagini di una ragazza bella, con capelli lunghi e corpo snello e tonico, il viso rilassato che allatta con goia in un campo di grano con la luce rosa del tramonto... Anche voi avevate quell'immagine lì della maternità?
Bene, già dopo il parto quando hanno dovuto letteralmente ricostruirmi il perineo con il punto croce ho capito che le cose non stavano proprio in quel modo. Ma poi sopratutto, avevate immaginavato che vostro figlio avrebbe pianto come un disperato senza apparente motivo per una quantità di tempo che alle vostre orecchie sarebbe parso infinito? Cacchio, io ero convinta che solo i figli degli altri, erroneamente educati, piangessero a gogò.
Bene, ecco allora le 12 cose che avrei mai pensato di fare da mamma: le situazioni peggiori e a pensarci oggi divertenti in cui mi sono imbattuta da quando sono mamma
1. Sentirsi svenire dal sonno: dopo la nascita del mio secondo figlio ho trascorso notti in cui credo che l'intervallo di tempo più lungo in cui ho riposato è stato di 15 minuti. Voi lo sapete vero che una delle torture che utilizzano nelle peggiori prigioni del mondo è quella di togliere il sonno? Ecco, io, come credo tante di voi, l'ho provata. Però noi sei in prigione, non hai commesso stermini di massa, sei a casa tua, e quelle persone che commettono questa tortura ai tuoi danni sono le creature che più tu ami al mondo.
2. Pianti quando in televisione danno Bamby: perchè diciamocela chiaramente, non si può piangere a 30 anni per un cartone animato. Eppure anche Terminator quando diventi mamma ti commuove, così come la pubblicità del panettone o il post su Facebook strappalacrime.
3. Aspettare che arrivi il loro momento: a tutte quelle future mamme con il loro pancione piene di consigli e verità su tuo figlio di 6 anni, a quelle mamme con un solo figlio magari con uno strascico di nonni al seguito ti dicono che devi organizzarti meglio, a quelle con il bambino pacifico e dormiglione, a loro ho mandato le mie maledizioni "Vi auguro di dormire 15 minuti per notte e di avere due terremoti in casa come i miei così da capire il tutto" quando ai giardinetti alle 6 di sera dopo notti insonni mi hanno travolto con i loro sguardi di compassione dopo aver visto il mio mascara colato, la mia maglietta spiegazzata e sporca e i miei figli che sembravano usciti da mesi di trascuratezza igienica.
4. Piangere dalla stanchezza e pensare di non farcela davvero più: si perchè nessuno te l'aveva detto che avresti superato di almeno 10 volte la tua soglia massima di stanchezza raggiungibile e che in quelle condizioni avresti dovuto fare sforzi sovraumani. Così mi sono trovata a piangere al supermercato perchè davvero non ce la facevo più.
5. Pensare di non aver la forza di farsi una doccia: come ai bei tempi delle medie quando pensavi di non avere la forza e sopratutto la voglia di farti la doccia, passi dei periodi in cui persino lavarti ti pare uno spreco di energie e di tempo. Ma si può?
6. Ma chi me l'ha fatto fare? L'avete pensato tutte, e tutte vi siete vergognate, ma è giusto ammetterlo.
7. Mi avete rovinato la vita! Ok, non sei lucida, anzi sei proprio fuori come un balcone, ma dopo due settimane chiusa in casa a causa di influenze alternate a figlio 1 e figlio 2 dove non dormi la notte perchè hanno il naso chiuso o ancor peggio vomitano ovunque come se non ci fosse un domani sei autorizzata a pensare queste cose bruttissime. Ti fai un giro sul balcone per prendere una boccata d'aria e via, si ricomincia.
8. Ma non ti basta mai? Lo penso spesso tutt'ora quando mia figlia grande mi chiede 15 cose al minuto e mentre io inizio a fare la prima lei è già alla quarta richiesta. E lo pensavo anche all'inizio dopo 12 ore non stop di tetta.
9.Piangere dal male all'inizio dell'allattamento: per alcune è semplice, ma io per entrambi i miei figli all'inizio avevo un male atroce e mi scendevano gocciline di dolore dagli occhi. Tremendo!
10. Pensare di avere una malattia che porta la perdita della memoria: in questi anni ho dimenticato di tutto, dalle bollette, a compleanni, a cose da portare a scuola. Ho davvero collezionato figure terribili con persone che mi dicevano: "ma non te lo ricordi, te l'ho detto ieri e tu mi hai anche risposto!". Hai presente il vuoto totale, ecco, io non mi ricordavo neppure di aver visto quella persona il giorno precedente.
11. Andare in giro con la macchina in condizioni devastanti: la discarica ha un livello di immonzia minore della mia macchina. Non so come ma si accumula una quantità di immondizia davvero imbarazzante tra merende e succhi dei bambini, disegni, magliette e giochi...
12. Disperarsi e sentirsi delle pessime madri: quante volte mi è capitato di non sentirmi all'altezza, di guardarmi allo specchio e di vedere solo una pessima madre. Ma poi passa, e ricominci a ballare con loro e a farti travolgere nel bene e nella stanchezza dal loro mondo di gioia.
Papavero3