La collina dei conigli
Essere silenziosi non vuol certo dire essere meno importanti.
Ogni anno in Italia vengono utilizzati un milione di animali (più di cento milioni in tutto il mondo) in nome di una sperimentazione scientifica ormai inutile (!!!). Una parte di questi animali muore senza mai vedere il sole o un prato o avere una vita diversa dal laboratorio, una parte invece rimane in "buone" condizioni di salute (fisica, non certo psicologica); considerando che (teoricamente) la legge italiana non permette l'utilizzo dello stesso animale per più di un esperimento (un esperimento, non una somministrazione...), tutti quelli che sopravvivono vengono soppressi.
Gli animali però possono essere ceduti, se in buone condizioni di salute e non infetti, a strutture adatte al loro recupero (qui ci si preoccupa che gli animali non siano pericolosi per l'uomo... sarebbe meglio il contrario...).
Esistono innumerevoli strutture dedicate all'aiuto ed all'accoglienza di cani e gatti, basta guardarsi intorno, ma un enorme numero di silenziosi animali vive nell'ombra, dimenticati dal mondo, di loro non si parla: sono gli animali da laboratorio, conigli, ratti, topi, cavie e altri piccoli roditori.
E' così che è nata nel 2005 una Onlus che recentemente (nel 2010) ha ottenuto dal Comune di Monza la cessione di uno spazio in un cascinale all'interno del Parco.
Un lavoro lungo ed in continua evoluzione, fatto di burocrazia (che non guarda in faccia né i bisogni, né le urgenze, né tantomeno le buone azioni), ristrutturazioni e recuperi degli spazi, spese enormi di affitto, materiale, cibo, lettiere...
Il cascinale immerso nel verde ospita al piano terra i conigli, alloggiati in grandi gabbie a cui i volontari ogni giorno portano cibo, cure e dedicano loro il tempo per le passeggiate all'esterno ed il recupero della mobilità (a volte persa a causa della forzata inattività motoria nelle minuscole gabbie del laboratorio) e della fiducia nella specie umana.
Al primo piano si trova la stanza dei ratti, qui è tutto un muoversi, costruire, lavorare e giocare. I ratti sono liberi di girare in questa grande stanza tra percorsi creati ad hoc dai volontari, tra cassette, scatolette e mensole.
I topolini, per ovvi motivi viste le loro dimensioni, sono tenuti in gabbiette collegate tra loro e non, piene di giochini e percorsi interni. Incredibile scoprire come si sfata il luogo comune: ratti e topolini sono animali puliti ed organizzatissimi sia nel gioco che nella loro vita sociale.
L'altra stanzona è dedicata alle cavie (porcellini d'india). Una stanza il cui pavimento è pieno di scatole, tubi, casette e culetti pelosi che giocano in maniera frenetica e il loro "chiacchierare" continuo mette davvero di buon umore, specie quando arriva qualcuno con il cibo.
I volontari (e sottolineo volontari) affrontano spese anche di tasca loro, sia per il centro, sia per quegli animali che per problemi di salute o di disabilità grave dovuta alla precedente "vita" non possono stare al centro, si impegnano a portarseli anche a casa, per sempre o fino a che qualcuno non li adotta.
Purtroppo oltre ai laboratori di sperimentazione ci si mette anche la gente, che compera conigli o cavie, infatuata dalla loro somiglianza ai peluche per poi scoprire che ogni animale è un impegno sia economico che morale, che gli si deve dedicare del tempo e che tra rosicchiate e scavate non si deve mai dare niente per scontato e come troppo spesso accade, ogni animale che diventa di moda spesso subisce l'abbandono se non preso in piena coscienza; o ancora come i topolini, che ingannati dal cartone Ratatouille, diventano poi troppo in fretta un impiccio.
Nel cuore del Parco di Monza c'è una Onlus, La Collina Dei Conigli, dove gente speciale e di vero cuore rieduca gli animali alla vita, mostra loro cosa esiste fuori dalla gabbia, insegna loro a nutrirsi di frutta, verdura e fieno invece che tramite flebo, dimostra loro che esiste una specie di uomo che può essere calorosa e piena di amore e che il suo tocco può essere positivo e non solo fonte di dolore.
Ci sono volontari che ci insegnano come i ratti si possono coccolare e sbaciucchiare perché sono animali puliti e affettuosi, ci mostrano come i conigli New Zealand hanno le dimensioni di un gatto e non impegnano né più né meno e sono incredibilmente coccoloni; ci sono volontari che non conoscono Natale o ferie estive perché sanno e credono che un impegno è un impegno.
Aiutarli è semplice, hanno bisogno di tutti, dalla manodopera per i lavori al centro, al materiale per migliorare le strutture, dal cibo alla lettiera, si può fare una donazione (deducibile) oppure acquistare il loro calendario oppure i loro gadget fatti a mano, si può devolvere il 5x1000, adottare un animale a distanza o portarselo a casa, si può dedicare il proprio tempo diventando volontari, si trova tutto nel loro splendido sito, corredato da informazioni, specifiche, foto e video, da visitare!
Nel Parco di Monza c'è gente che si fa il culo (come altri mille di loro) per salvare delle vite e dar loro delle aspettative migliori ed il solo ringraziamento è lo sguardo degli animali che, dapprima terrorizzati, scoprono l'erba su cui correre.
Nel cuore del Parco di Monza c'è la Collina dei Conigli da visitare e da aiutare, dove sono entrata in punta di piedi, dove si rispetta il silenzio per sentire la voce di quegli animali che voce non hanno, dove sono entrata un po' intimorita dalla presenza dei ratti liberi (lo ammetto!) ma dove c'è gente che ti insegna che la vita e l'amore hanno varie facce e varie forme e sono tutte da rispettare.
Nel cuore del Parco di Monza c'è La Collina dei Conigli dove entri te stessa ed esci diversa, con la consapevolezza che c'è molto da fare e da imparare e che ognuno di noi, nel suo piccolo, con scelte quotidiane (medicinali, saponi, cosmetici, cibo, ...) può spezzare un meccanismo di consumismo, sfruttamento ed inutile ed indicibile crudeltà.
Nel Parco di Monza c'è la Collina dei Conigli, amore e rivincita degli animali silenziosi.
Madre Teresa di Calcutta: La vita è vita difendila.
Elena Vergani