Letterina a babbo Natale
Caro Babbo Natale, sono tante le cose che vorrei chiederti, non solo inteso come regali che vorrei, ma tante le domande alle quale forse tu potresti darmi una risposta.
La mia prima domanda è: che cavolo fai i 364 giorni dell’anno in cui non porti doni? Cioè se Mamma Natale governa la grande casa lappone, cuce calzini di lana, sferruzza copertine, spignatta biscotti allo zenzero e cioccolata, se gli gnomi e gli elfi lavorano come piccoli cinesini instancabili nella tua enorme fabbrica di giocattoli, tu che cazzo fai? Perché capirai che essere così famosi e lavorare un giorno all’anno non è da tutti! Mentre al Polo gli altri passano in sordina lavorando tutto l’anno, tu raccogli gloria ed onore lavorando un solo giorno…
Perché Babbo caro tu sei rubicondo e pacioso, divertente e sorridente mentre la Befana, poveraccia, è una vecchia megera brutta brufolosa e stracciona?
Dalla Fatina dei Dentini, il Coniglietto Pasquale, la Befana o i Re Magi, e chi più ne ha più ne metta tu sei mondialmente riconosciuto ed apprezzato, ma come fai?
Poi alcune domande che mi stanno sul gozzo: se uso la crema giorno di sera cosa succede, cioè che differenza fa, come fa una crema a sapere se è da giorno o da notte?
Perché certi cibi ti stanno un minuto in bocca ed una vita sui fianchi?
Perché tutto ciò che rende felici o è illegale o fa ingrassare? Chi ha stabilito che il cioccolato doveva far venire la ciccia e l’insalata scondita no?... potevate decidere il contrario?
Perché si dice che fare sport fa bene? La tartaruga non muove un dito e campa cent’anni.
Perché i meteorologi non azzeccano quasi mai le previsioni del tempo e i calli di mia nonna erano affidabili al 100%?
Perché un formaggio giovane e fresco si chiama stracchino? In Brianza “stracco” è stanco… stanco de che?
Perché gli americani sostituiscono il contorno di verdura con gli spaghetti? Puoi spiegargli che la pasta non è un contorno, non va nello stesso piatto insieme all’insalata e che il ketchup è sì a base di pomodoro ma non lo si usa al posto del sugo.
Perché gli uomini si grattano cento volte al giorno le parti intime? Non solo quando sono in mutande, dai vi abbiamo beccati mille volte, voi usate le tasche davanti non per tenerci le chiavi ma per grattarvi le balle.
Perché non mi dai un lavoro a tempo pieno e regali alle mamme che vorrebbero avere più tempo per i figli un lavoro part time?
Perché almeno quest’anno non mi levi dai piedi quelle due o tre persone stronze che proprio non tollero, è vero che quello che non ti uccide ti fortifica, ma a furia di essere fortificata non vorrei uccidere io qualcuno.
Nella mia lista dei desideri non ci sono gioielli, brillocchi o smeraldi, sai che non li amo per nulla, però se non vuoi regalarmi le perle, ma non farmi almeno incontrare troppi pirla.
Se non riesci a portare la pace nel mondo portala almeno nella mia testa.
Vorrei tornare bambina per provare quella frenetica gioia di strappare la carta dei regali, quell’ansia e quell’attesa che ti fanno tendere l’orecchio per sentire i tuoi passi, fino a crollare nel sonno senza rendersene conto per poi svegliarsi e correre sotto l’albero e rimanere a bocca aperta davanti ai doni arrivati chissà quando: si, regalami un giorno così, privo di consapevolezza e pieno di magia. Quindi sostituisci l’ansia da parcheggio in centro all’ansia da regalo.
Vorrei tanto un pigiama di pile, uno di quei modelli da bambino che ti incorporano persino i piedi, che te lo metti e ti scalda così tanto che se ne molli una forte rischi di pigliare fuoco.
Ah ecco, magari un giorno senza parenti, una roba tipo “Mamma ho perso l’aereo”, te ne sarei grata.
Fai in modo che la gente non mi chieda cosa fai a capodanno? Perché a me quel giorno sta proprio sulle palle, se hai passato un anno di merda non hai nulla da festeggiare, se hai passato momenti idilliaci hai già avuto la tua gloria; le aspettative sul nuovo anno ed i progetti non sempre vengono rispettati e francamente farmi un film di quello che sarà il nuovo anno non mi interessa, già si fatica a prendere le inculate così come vengono giorno per giorno, quindi sappi che io a capodanno vado a letto presto come tutte le sere, odio i fuochi ed i botti, lo zampone e il cotechino e la gente che aspetta di baciarsi ad una festa, festeggiando quella vita che sarà la stessa che ha lasciato nell’anno vecchio, rassicurali, tutti i guai li ritroveranno dopo la mezzanotte, l’unica che cambia dalle 24.00 alle 24.01 è la zucca di Cenerentola.
L’anno scorso ti sei sbagliato, ti avevo chiesto un culetto a mandolino e tu mi hai dato un culo a cassapanca, sei bastardo? Volevo essere in forma: la forma che intendevo però non era la sfera!
Se non vuoi far dimagrire me, almeno fai ingrassare tutti quelli che mi stanno intorno.
Se vedi la Befana dille che io me la sento di affrontare il fardello della vincita alla lotteria, tutti parlando della lotteria dell’Epifania, della cifra stratosferica che si vince e dello stress che queste grandi somme possono comportare: sereni io non mi stresso, saprei gestirlo, sentiti libero di farmi vincere.
Se è vero che gli alieni vorrebbero sbarcare sulla terra per cercare nuove forma di vita intelligente, tu dissuadili: perderebbero il loro tempo.
Dona a chi non l’ha un cervello, credimi sarà un cazzo di lavoraccio! (Sto giro una notte non ti basta).
Fai in modo che almeno una volta alla settimana i treni siano in orario, così mia sorella non consuma tutte le ore di permesso che matura da contratto, aspettando sulla banchina della stazione.
Svelami, ti prego, chi ha ucciso l’Uomo Ragno, ormai gli 883 non lo ricordano neppure loro.
Dai dimmi la verità, sta crisi italiana sta passando o ci coglionano per farci spendere i soldi nel periodo natalizio, per poi scoprire al TG il 27 dicembre che siamo nella merda, tale e quale a prima.
Fammi trovare George Clooney sotto l’albero…. Giuro che se scarto i pacchetti e trovo solo la macchinetta della Nespresso mi incazzo!
Se vieni a casa mia non troverai il camino da cui scendere, ma puoi parcheggiare le renne in giardino, c’è spazio, fai in fretta perché mio marito se trova il tuo latte e biscotti fa colazione prima di andare a letto, il risultato è che lui russa e tu rimani a bocca asciutta.
Sappi che io ti aspetto, sono stata proprio un angioletto quest’anno, almeno buonissima, vabbè buona sì, vabbè dai ho capito fai un altro giro, i regali me li compero da me.
Ciao Elena