Incenso e bambini
I Re Magi portano a Gesù Bambino oro, incenso e mirra. Perchè? Perchè sono dei doni preziosi per la nostra salute. Oggi vi parlo dell'incenso, resina estratta dall'albero del Boswellia un piccolo albero a foglia caduca pianta dell'antica medicina ayurvedica. Diverse ricerche (Edzard Ernst, sul British Medical Journal) hanno confermato le potenzialità antifiammatorie di questa pianta a livello di colite ulcerosa, morbo di Crohn e malattie croniche dell'apparato respiratorio e articolare.
In oriente l'incenso viene utilizzato sia per le sue proprietà curative attraverso compresse fitoterapiche ma anche sottoforma di bacchettine che, bruciate, emanano un fumo considerato particolarmente benefico in quanto ritenuto ottimo tramite tra la dimensione terrena e quella spirituale: un veicolo quindi che consente all'uomo di migliorare il suo benessere mentale e spirituale, quindi di riflesso anche fisico.
La prima precisazione che mi sento di fare è che quelli che troviamo nei negozi low cost, supermercati, bancarelle etc non è vero incenso ma bastoncini profumati. L'incenso è benefico se di ottima qualità, quindi composto da polvere di legno, resine, e spesso legno di sandalo o altre piante aromatiche. Per intenderci un incenso alla rosa che costa un euro non è di buona qualità, in quanto l'olio essenziale di rosa è costosissimo; incenso al profumo di mare probabilmente ha la stessa profumazione sintetica del vostro detersivo da bucato. In questo caso ve lo sconsiglio ampiamente, così come bruciaoli e bruciaeesenze (gli oli essenziali perchè siano benefici e non tossici devono essere diffusi attraverso l'acqua). Gli incensi di migliore qualità sono quelli nepalesi e tibetani, in secondo luogo quelli indiani e hanno un prezzo che si aggiora intorno ai 4 euro.
Partendo da questa premessa posso affermare che possiamo accendere degli incensini di qualità anche se abbiamo un bambino in casa mantenendo alcune precauzioni: l'apparato respiratorio dei nostri piccoli è ancora poco sviluppato e deve essere quindi particolarmente tutelato. Quindi accendiamo l'incensino in una stanza in cui non sia presente il piccolo, meglio ancora accendiamolo la sera quando è andato a dormire e magari apriamo un poco la finestra così che venga eliminata l'eccedenza. Per i neonati fino ai sei mesi un odore forte come quello dell'incenso può essere molto fastidioso e un po' sconcertante, perciò aeriamo bene il locale prima del suo arrivo. In enessun caso il bambino deve respirare il fumo diretto.
Vi raccomando queste precauzioni in quanto alcune ricerche sembrano collegare il rischio di sviluppare asma e uso dell'incenso. lo studio condotto alla National Taiwan University, su 3.800 bambini fa emergere che il rischio di sviluppare la patologia in bambini che vivono in case in cui si brucia spesso un incenso (quindi nella stessa stanza respirando il fumo di questi) e pari al 36% in più rispetto ai piccoli che vivono in case in cui non c'è l'abitudine di bruciare incenso.
Se seguite però i miei consigli che ho elencato sopra credo che sia assolutamente possibile il suo utilizzo anzi benefico proprio per le proprietà altamente anti-infiammatorie di questa resina.
Giulia Mandrino
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