Remmy. Perchè non ci siano più bambini dimenticati in auto.
C’è chi proprio non concepisce come possa accadere. E c’è invece chi pensa che sia fin troppo facile che accada. La vita quotidiana è affollata di appuntamenti, di incombenze, commissioni, cose da fare e da ricordare. Soprattutto per i genitori, che devono fare i salti mortali per incastrare la gestione della famiglia col lavoro.
E così succede. Capita a mamme ed a papà, a dispetto dell’amore più forte. Può succedere di non ricordare di avere il proprio bimbo in macchina, di non fermarsi a lasciarlo all’asilo e tirare dritto fino in ufficio. Scendere dalla macchina e lasciarlo lì. Come mamma, non posso immaginare, e nemmeno voglio farlo, il dolore incommensurabile dei genitori coinvolti in simili, terribili, episodi. Cronaca giornalistica a parte, questa è una cosa che spezza il cuore. E però può succedere. Nessuno è immune dalla distrazione.
Per fortuna esiste chi si è chiesto come fosse possibile che ai nostri modernissimi tempi, nei quali esiste un dispositivo per qualsiasi necessità umana, non ce ne fosse uno ideato per evitare tali tragedie. Qualcosa che mettesse al riparo i genitori, i nonni, chiunque si prenda continuativamente cura di un bambino, da questi terribili ed involontari cali di attenzione.
E fino al 2013 non esisteva nulla nel nostro Paese. Per fortuna che due papà, sconvolti dall’ennesimo accadimento, hanno pensato di crearlo. Così è nato Remmy, dall’idea di due papà. Italiani.
Remmy è un dispositivo universale, che può essere utilizzato con qualsiasi marca e modello di seggiolino e su qualsiasiauto. Viene venduto in settanta Paesi ed ha una doppia funzione. La funzione Remindersegnala al genitore, quando questi spegne la macchina estraendo la chiave dal cruscotto, la presenza di un bambino sul seggiolino tramite un segnale sonoro. Un meccanismo semplicissimo, che rileva un peso sul seggiolino e lo segnala al guidatore distratto. Salvando due vite, quella del bambino e quella del genitore.
La seconda funzione ha lo scopo di segnalare al genitore un eventuale spostamento del bambino dal seggiolino. Sappiamo bene quanto siano vivaci alcuni piccoli, che riescono a divincolarsi dalle cinghie che li assicurano ai seggiolini, sgusciando fuori da essi. Grazie alla funzione Alert di Remmy, anche questa problematica è sotto controllo.
I due papà di Remmy, Carlo Donati e Michele Servalli, hanno voluto progettare un dispositivo che fosse il più semplice possibile, facile da installare e da interpretare, che fosse utilizzabile anche dalle nonne e che non avesse costi proibitivi. Insomma, il loro obiettivo era quello di inventare un prodotto utile, buono ed etico. E ci sono riusciti, Remmy si monta in tre semplici passi e per evitare qualsiasi errore, hanno anche montato un video dimostrativo della durata di, udite udite.. ben 1,35 minuti! Fattibile da chiunque!
Remmy è stato ideato e prodotto interamente in Italia e garantisce l’assenza di malfunzionamenti e falsi allarmi.I test effettuati da Quattroruote e sicurauto.it ne certificano, inoltre, l’alta affidabilità durante ogni spostamento.
Remmy non è l’unico dispositivo di questo tipo, ce ne sono alcuni con funzionamento simile anche negli Stati Uniti, ma questo è il primo e fino ad ora unico prodotto di questo genere ideato e prodotto in Italia.
Remmy è acquistabile on line, sul www.remmy.it ed è disponibile sia in versione singola che in versione doppia, da utilizzare quando i bimbi in auto sono due. I prezzi? Onesti. 45,00 euro il singolo e 60,00 euro la versione per due seggiolini.
Una spesa che vale la sicurezza che regala.
So Mummy
AGGIORNAMENTO ALL'8 OTTOBRE 2019:
Da ieri sera è passato l'obbligo di installazione dei dispositivi antiabbandono sui seggiolini per i bambini di età inferiore ai 4 anni. A firmare il decreto attuativo dell'articolo 172 del Nuovo Codice della Strada per prevenire l'abbandono dei bambini nei veicoli è stata la ministra Paola De Micheli.
Questo obbligo prevede che sul seggiolino ci sia un sistema di allarme che, connesso allo smartphone, ricorderà al guidatore tramite un avviso sonoro della presenza del bambino ancora a bordo, ancor prima che il guidatore scenda dal veicolo.
Questo importantissimo decreto sarà operativo non appena legge sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni.