Il caffè decerato, più leggero e digeribile
Il caffè è una delle bevande calde più amate nel mondo. E non solo per la caffeina contenuta, un eccitante naturale che, tuttavia, non fa per niente bene se ingerito in alte quantità. Il sapore amaro e la corposità lo rendono piacevole a moltissimi palati.
C'è chi, però, non lo digerisce bene, provocandosi anche del fastidioso bruciore di stomaco. La buona notizia è che, da qualche tempo, si sta diffondendo un nuovo tipo di caffè che promette di essere più digeribile e adatto a tutti gli stomaci: si tratta del caffè decerato, e qui ti spieghiamo di cosa di tratta.
Cosa c'entra la cera con il caffè?
Esatto, "decerato" deriva esattamente da "cera". Il caffè decerato viene infatti privato dello strato di cera che ricopre naturalmente ogni chicco di caffè (nello specifico, una patina di elementi cerosi espressi come 5-idrossi-triptamidi C-5-HT).
Queste cere sono lipidi che non sono facilmente assimilabili e che spesso lo stomaco fatica a digerire, soprattutto quando chi beve il caffè ha già problemi digestivi. Sono queste cere, insomma, che irritano la mucosa gastrica. Il processo che le elimina, di conseguenza, serve a ridurre l'acidità del caffè conservandone allo stesso tempo l'aroma.
Come avviene la deceratura
Il caffè per essere decerato deve essere sottoposto ad un processo per decomporre le cere, che possono venire parzialmente decomposte durante la tostatura (per essere "decerato" un caffè non deve contenere più del 30% di queste cere). Questo avviene con l'utilizzo di un solvente organico (l'unico consentito), ovvero il diclorometano. Questo toglie, allo stesso tempo, anche un po' della caffeina, ed è per questo che il caffè decerato risulta sia più digeribile, sia più leggero.
I benefici del caffè decerato
I benefici più noti e immediati sono naturalmente legati alla digeribilità e allo stomaco, dato che rinunciando alle cere il caffè risulta più delicato sui succhi gastrici.
C'è poi la leggerezza in termini di eccitazione: per chi non ama la caffeina, il caffè decerato (decaffeinato o meno) può essere una valida alternativa.
A questo si uniscono i benefici del caffè (bevuto in quantità limitate): questa bevanda infatti non è solo alleata della concentrazione e dell'energia, ma è anche antiossidante.