Perché il biologico non è una bufala (secondo noi!)
Siamo appena tornate dalla visita alla Bio fattoria Hipp a Podagi in Polonia e siamo sempre più convinte che la strada del biologico sia quella giusta. Perché questo viaggio è stato per noi una rivelazione! Per la prima volta Hipp ha invitato un gruppo di blogger italiane nelle proprie tenute e nella propria città e l’esperienza è stata splendida. Cosa abbiamo scoperto? Non solo le persone dietro alla produzione, dedite alla qualità e alla soddisfazione (reale!) dei propri clienti, ma anche l’importanza dell’agricoltura biologica.
Siamo sempre state dell’idea che il concetto di biologico non fosse solo un prodotto del marketing come dicono in tanti, ma un valore e una filosofia: coltivare prodotti sani e di qualità impattando il meno possibile sul delicato eco-sistema dell’ambiente è possibile.
Dopo aver trascorso 3 giorni immersi nella natura delle coltivazioni e tra gli allevamenti biologici dell’azienda Hipp, raro esempio nel mondo aziendale che non solo rispetta la natura ma che ne ama ogni singolo elemento che la compone, possiamo ribadirlo. Abbiamo parlato faccia a faccia con il suo CEO, Mr Stefan Hipp (un uomo che chiama le sue mucche per nome!), e abbiamo scoperto e approfondito molti aspetti e temi che ci hanno fatto capire ancora di più quanto sia importante scegliere questo approccio. Ora spiegheremo anche a voi il perché.
Perché il biologico non è una bufala (secondo noi!): la nostra visita alla bio fattoria Hipp per capire cosa significhi davvero “bio” e per scoprire un mondo di prodotti davvero sani
Il nostro blog tour presso Hipp è stata un’esperienza davvero stupenda. Non solo per il trattamento che abbiamo ricevuto e per le zone che abbiamo visitato (se ci avete seguito su Facebook e nelle nostre stories su Instagram avrete visto la bellezza di Danzica e la meravigliosa ospitalità di Stefan Hipp nelle sue terre!). Ciò che ci ha colpito è la scoperta di un’azienda che ha profondamente a cuore i propri consumatori e che questo amore lo mette in tutti i controlli, in tutte le procedure agricole, nella pulizia delle fattorie e nelle materie prime trattate con estrema serietà. La passione di Hipp, insomma, la si nota ovunque nelle loro fattorie, che straripano di ordine, sicurezza, qualità e benessere delle piante e degli animali che le abitano.
Durante la giornata presso una delle fattorie Hipp abbiamo avuto il piacere e l’onore di ascoltare tutto ciò che ci interessava sapere riguardo a questa azienda direttamente dalla bocca di Stefan Hipp, CEO di Hipp, che ci ha guidato alla scoperta del concetto di biologico e dell’importanza del rispetto del terreno.
Lui stesso ci ha svelato anche quali sono le caratteristiche che rendono Hipp un leader del mercato biologico: “Abbiamo più di 60 anni di tradizione per quanto riguarda la coltivazione biologica e ci posizioniamo tra le prime aziende produttrici di biologico. Abbiamo regole interne molto più stringenti rispetto alle normative europee e non c’è nessun’altra azienda con un assortimento così ampio di prodotti derivanti da agricoltura biologica”.
L’elemento fondamentale che determina la qualità dei prodotti agricoli, sarà anche banale dirlo, è il terreno dove questi crescono. Per ottenere verdure sane è necessario un terreno sano! Ma, purtroppo, ormai circa l’85% dei terreni del mondo è compromesso nella sua struttura.
La prima causa dell’impoverimento del terreno è, ovviamente, l’intervento umano: l’espansione urbana, l’industria, gli scarichi industriali, gli agenti chimici e l’agricoltura intensiva, così come l’impiego errato dei fertilizzanti. Ma allora come dev’essere un terreno per essere sano?
Oltre ad avere una struttura naturalmente granulosa fondamentale è l’alta presenza di microrganismi, che permette lo sviluppo di sostanze chimiche in grado di diventare gli elementi nutritivi delle piante stesse.
La maggiore produzione, lo stress del terreno e l’utilizzo aggressivo di pesticidi e diserbanti rendono poi le erbacce sempre più resistenti. L’infestazione è quindi sempre più persistente e per combatterla sono necessari pesticidi sempre più aggressivi. È un circolo vizioso davvero molto rischioso, che tuttavia potrebbe venire stoppato scegliendo semplicemente l’agricoltura organica.
Ecco perché oggi ci ritroviamo a dover affrontare una nuova sfida e perché Hipp ha scelto di stare sempre dalla parte dei consumatori.
Anche noi vogliamo sempre stare dalla vostra parte, osservando con i nostri occhi la realtà, cosa che questo favoloso blog tour ci ha permesso. E la realtà che abbiamo trovato presso i campi Hipp è semplice e rassicurante. Ad esempio? Per fertilizzare i campi di patate utilizzano esclusivamente il letame e per disinfestarle dalle erbacce (da sempre un problema per la crescita di questo tubero) l’unica soluzione che Hipp adotta è quella di smuovere il terreno con un macchinario apposito, per rimuovere le radici delle erbacce senza intaccare quelle delle patate. E per contrastare gli animali che si nutrono di patate (come il maggiolino) utilizzano invece l’olio di neem.
Anche le carote sono trattate in maniera simile. La loro semina è la parte più complessa e dispendiosa e già dopo cinque giorni le erbacce che crescono attorno devono essere rimosse manualmente. E per contrastare i moschini delle carote (si chiamano proprio carrot flies!) semplicemente vengono piantate accanto alle carote le cipolle, che con il loro odore infastidiscono le mosche.
Ciò che ne esce è molto semplice: per tornare ad una agricoltura organica che ci assicuri prodotti sani e benefici, che non siano dannosi per la nostra salute, basta ritornare all’ordine “tradizionale”, quello dell’antico sapere. Coltivazioni ordinate, terreni sani, rispetto della crescita naturale (che è estremamente intelligente!) e eliminazione degli agenti chimici: queste le regole che tutti dovrebbero seguire e che Hipp già mette in atto. E lo fa davvero con amore, possiamo assicurarvelo!
Noi che già utilizzavamo prodotti Hipp per i nostri figli siamo quindi ben contente di sapere che nei loro piatti arrivano prodotti eccellenti. E lo stesso Stefan Hipp ci ha illuminato sull’importanza dei prodotti biologici per bambini: “Secondo me è molto importante che ogni prodotto per bambini sia privo, come i nostri, di additivi. Gli additivi, infatti, alterano il sapore, distorcendolo. I prodotti davvero biologici devono invece essere il più puliti possibile, sia per quanto riguarda il gusto sia per quanto riguarda il loro essere davvero organici”. Educando quindi i nostri bimbi ai gusti autentici daremo loro la possibilità di apprezzare, anche da grandi, i prodotti veri della terra, indirizzandoli verso le materie prime e verso i marchi davvero sani.
Per farlo, con Hipp possiamo non limitarci alle solite pappine e ai classici omogeneizzati (che tuttavia sono ottimi, se parliamo di Hipp!): “In Hipp”, ci ha svelato Stefan Hipp, “stiamo proprio sviluppando una nuova linea di snack adatti ad una fascia d’età più grande. Noi di Hipp pensiamo che i cibi sani e naturali siano fondamentali in ogni fascia d’età ma in particolar modo nel periodo della crescita, quindi presenteremo presto una nuova linea composta da circa 10 prodotti, tra i quali frutta disidratata, snack salati e una specie di gelato che in realtà è frutta congelata, che arriveranno in Italia probabilmente il prossimo anno. Ovviamente il tutto senza zuccheri aggiunti. Se i bambini apprezzeranno questi cibi siamo certi che staranno lontani da prodotti più artificiali in commercio!”.
Giulia Mandrino