Narratè, quando il tè incontra la lettura
Un’idea che unisce il piacere del tè e delle infusioni a quello della lettura, ma non in maniera semplice come potreste credere. La startup Narratè è innovativa, e a noi piace moltissimo perché unisce due delle nostre passioni!
Narratè, quando il tè incontra la lettura: quando la narrativa è fatta apposta per godersi il tempo di infusione del nostro tè caldo
“La lettura ha scoperto l’acqua calda”: il motto di Narratè gioca proprio sull’idea che parrebbe semplicissima ma che in realtà ha in sé innovazione e coccole. La startup tutta italiana ha infatti inventato un nuovo modo di fruire della pausa più intima e rilassante, quella del tè: ogni bustina delle loro infusioni è contenuta in un bellissimo libricino la cui lettura dura esattamente il tempo di infusione del tè. In poche parole: quando non sapete come far passare quei cinque minuti che separano l’acqua bollente dal gustarsi la tazza di tè fumante, ecco che ci pensa una lettura a distrarvi, in maniera davvero carinissima.
Concretamente, comprando una bustina di tè Narratè non comprerete solo un infuso, ma anche un libro. Questo libro contiene la bustina. Prendete la bustina, mettetela in infusione in acqua calda, iniziate la vostra lettura e una volta arrivati all’ultima parola il vostro tè sarà pronto per essere gustato. In questo modo, quei cinque minuti sospesi acquisteranno un nuovo valore, una nuova consistenza, arricchendosi di spunti e di cultura. L’attesa acquista un nuovo gusto.
Narratè ha pensato di offrire ai suoi clienti un’esperienza immersiva che coinvolga quasi tutti i sensi, poiché oltre alla vista vengono stimolati l’olfatto e il gusto (ma anche il tatto! Non è bellissima la sensazione dei libri cartacei in un mondo digitale?). E così anche i racconti contenuti nei libri vogliono essere brevi esperienze complete, e non solo sintesi di temi.
A raccontare sono autori di tutto rispetto, e ad ogni miscela corrisponde un loro racconto, che a sua volta corrisponde alla città alla quale è dedicato l’infuso: la bustina Milano, ad esempio, è contenuta nel libro di Stefano D’Andrea; Venezia è accompagnata dalla storia di Michele Gnesotto; Firenze è affidato a Cristina Giuntini; mentre con Roma si leggerà il racconto di Luca Notarianni.
E ogni bustina di tè è una miscela creata ad hoc, con note uniche e connubi perfetti: Milano è composta da tè nero, cannella e zafferano; Venezia da tè nero, rooibos, zenzero, chiodi di garofano e noce moscata; Firenze da tè nero, ibisco, malva nera, cannella, zenzero e rosmarino; e infine Roma si caratterizza per la presenza di tè nero, menta, erba citronella, cannella, zenzero e alloro.
Ciò che ci piace, inoltre, è la sostenibilità dell’idea: ogni confezione è stampata al 100% su carta riciclata e assemblata manualmente da una cooperativa sociale di Lissone, in provincia di Milano.
Alla fine, l’idea vincente di Narratè è proprio quella di aver contaminato il food con l’editoria, unendo due esperienze uniche solitamente distanti tra loro. E non a caso, oltre che online (all’indirizzo http://www.narrateworld.com/shop), i loro prodotti sono presenti in vari punti del Touring Club Italiano e in alcune librerie (come il Punto Einaudi di Porta Vigentina a Milano - nel quale è presente il primo show-room tutto dedicato, la Narratè Room - e la libreria La Gilda dei Narratori di Messina).
Narratè organizza spesso in tutta Italia incontri ed eventi: trovate gli aggiornamenti sulla loro pagina Facebook.