Controllo genitori sì, ma solo se usato bene
Il controllo genitori o parental control è l'insieme delle funzioni e dei programmi dedicati alla supervisione dei figli, in particolare i ragazzi più grandi.
Un esempio classico sono i filtri famiglia attivabili su Google Chrome, TimVision, Netflix o Youtube. Questi strumenti gratuiti consentono di evitare che i propri figli incappino accidentalmente in materiale per adulti. Di solito sono molto facili da attivare seguendo le guide messe a disposizione dal produttore.
Le app per il parental control con mspy, invece, servono per controllare l'attività dei figli su telefono e pc.
Ma perché è importante usare questi dispositivi? Perché è scientificamente provato che i bambini esposti a contesti non adatti alla loro età rischiano di avere problemi da adulti.
Perché è giusto controllare il telefonino dei figli
Una buona supervisione da parte dei genitori è protettiva rispetto a diversi fattori di rischio.
Esposizione a materiale per adulti. Sono tantissime le ricerche scientifiche che evidenziano che l’esposizione a scene di violenza modifica lo sviluppo cerebrale dei bambini. In particolare, si ha un aumento a lungo termine delle condotte aggressive e ad una diminuzione del controllo inibitorio. I contenuti per adulti, invece, desensibilizzano i bambini nei confronti della promiscuità sessuale, rendendoli più vulnerabili agli “argomenti” dei predatori sessuali.
Uso di sostanze. L'uso di sostanze (inclusi alcool e fumo) è diventato drammaticamente diffuso anche tra i preadolescenti, con effetti devastanti sullo sviluppo psicofisico.
L'uso di cannabis prima di 15 anni, ad esempio, è stato collegato ad un rischio maggiore di abuso di sostanze in età adulta, delinquenza, assenze ingiustificate da scuola, problemi mentali inclusi ansia e depressione, un quoziente intellettivo più basso, un livello educativo più basso e maggiore disoccupazione.
Per non parlare delle nuove droghe, di cui spesso non si sa neppure la composizione, acquistabili senza alcun controllo su internet. Purtroppo, è proprio l’eccessiva indipendenza a facilitare il contatto con il mondo dello spaccio, che vede sempre più spesso coinvolti anche i minorenni.
Violenza e abuso. Fenomeni come bullismo e adescamento di minori coinvolgono in particolare i bambini che hanno qualche difficoltà relazionale dovuta, ad esempio, ad un disturbo dell'apprendimento, ad un temperamento timido e ansioso oppure a caratteristiche fisiche (es. aver raggiunto la pubertà leggermente prima o dopo rispetto alla media dei loro compagni).
Come funzionano le app per controllare il telefono dei figli
In commercio ci sono diverse app per il parental control sia per Android che per iOS. Se scegli di utilizzare un software gratuito devi stare attento alle app illegali ed eseguire una scansione per eventuali malware con un buon antivirus.
Come è ovvio che sia, le app a pagamento sono più sicure, più curate e con molte più funzionalità. Prendiamo ad esempio una delle più note, mSpy per cellulari.
Questo software permette di monitorare
- chiamate in entrata e in uscita;
- SMS;
- email;
- messaggerie istantanee (WhatsApp, Instagram, FB Messenger, Hangouts, Skype, Telegram, Tinder, Viber, ...);
- attività sui social network;
- cronologia web;
- applicazioni scaricate;
- foto;
- video;
- rubrica.
Il telefono può essere facilmente geo localizzato tramite segnale GPS o tramite le reti WiFi, se la posizione dovesse essere disattivata. Con la funzione GeoFencing puoi farti avvisare se il telefono entra in zone stabilite da te (es. le zone di spaccio della tua città). Per finire, puoi bloccare/sbloccare a distanza l’intero dispositivo o solo le chiamate in entrata.
Il costo di mSpy è di 26,99 € al mese, con forti sconti se ti trovi bene e decidi di utilizzare l'applicazione per più di un mese. Per utilizzarla è sufficiente installarla sul telefono da monitorare e collegarsi al Pannello di Controllo da smartphone, tablet o pc.
Come usare un’app per il controllo genitori
Come tutte le cose, i software per il controllo genitori vanno usati bene, altrimenti possono essere controproducenti. Quali sono le regole d’oro per non sbagliare?
1. Avere un progetto educativo. È importante prendersi del tempo per riflettere sui valori che si vogliono trasmettere ai figli (es. onestà, rispetto per sé stessi e per gli altri, amicizia, etica del lavoro, …) e stabilire poche regole chiare, coerenti con questi valori. Ad esempio, puoi utilizzare il controllo parentale per limitare il tempo passato online e favorire le attività tradizionali (sport di gruppo, gioco all’aperto, occasioni sociali).
2. Dare l’esempio. Passare del tempo di qualità con i figli è fondamentale per la loro crescita. I genitori sono un modello di come si deve comportare un adulto nella “vita vera”. Se manca questo modello, si rischia che i figli crescano avendo in mente i valori e lo stile di vita proposti dai media.
3. Avere fiducia. Non essere troppo protettivi e lasciare che i figli prendano qualche decisione in autonomia è importante per permettergli di sperimentare le loro capacità di risoluzione dei problemi.