Le 10 frasi che ogni mamma è stanca di sentire!
Ultimamente sto notando un paio di tendenze contarie tra loro: l'urgenza di un sacco di gente di dire la propria riguardo a genitorialità, maternità e figli; e dall'altro lato chi (finalmente) fa notare come essere giudicanti sia scorretto, irrispettoso e perfino poco producente. Meglio seguire questa seconda tendenza e cercare di ascolare piuttosto che sputare sentenze, vero?
Bene: allora perché si sentono ancora moltissime (moltissime!) frasi che per quanto innocue suonano proprio come giudizi non richiesti? E perché molta gente esprime pensieri che sembrano sempre incasellare le mamme e le donne in ruoli stereotipati e ingabbianti?
Ecco le 10 frasi più fastidiose e odiate dalle mamme, quelle che - diciamolo! - sono ormai cliché superati. Frasi fatte che ci si sente dire veramente troppo spesso e che sarebbe ora di depennare dai classici della conversazione.
"Essere una mamma lavoratrice..."
Perché, qualcuno definisce mai un uomo un "papà lavoratore"? Quando si comincerà a parlare anche di loro in questa maniera, allora sarà il momento per discutere davvero su un piano equo, perché allora la parità sarà DAVVERO raggiunta.
"È bravo/a?"
Ma come può un neonato essere bravo? Decide quando piangere? Sa quando è meglio dormire per non disturbare i genitori?
"È una fase, tranquilla"
Sì, quella dei capricci da videogioco o del mutismo selettivo potrebbe anche essere una fase, ma anche se non lo fosse cosa si potrebbe fare? Scappare di casa? E se non passerà, sarà un problema insormontabile? Qualunque sia la questione, questa frase è davvero fastidiosa, soprattutto detta da genitori o non genitori che non hanno a che fare in quel preciso momento con lo stesso nostro problema.
"Ma che bravo tuo marito, che ti aiuta in casa"
Ti aiuta? Ti AIUTA? Un conto è quando uno dei due fa il casalingo o la casalinga, decidendo consapevolmente e di comune accordo di occuparsi prevalentemente della casa e dei figli, ma quando entrambi si lavora è davvero irritante pensare che nel 2022 si pensi agli uomini ancora come a dei poveri lavoratori che si sobbarcano l'economia della famiglia e che, beh, non dovrebbero alzare un dito in casa. Il lavoro domestico oggi è sempre più condiviso equamente e tutti, uomini e donne di tutte le età, dovremmo averlo capito. E non è un problema superficiale, questa frase: continuare a ripeterla perpetua lo stereotipo, mettendo sulle spalle delle donne tutto il carico domestico anche quando lavoranto tanto quanto (se non di più di) compagni e mariti.
"Quindi se stasera esci tu lui fa il mammo?"
Idem. E la troviamo anche nella versione: "Ah, stasera tuo marito fa il babysitter".
"Poi prende il vizio"
Frase riferita ad ogni "coccola" fatta in più: prendere in braccio il bebè quando piange, farlo dormire in camera, cullarlo, dargli una poppata in più... Il fatto è che non sono "coccole", ma bisogni, e ogni mamma avrà pure il diritto di scegliere ciò che è più giusto per lei e il suo bimbo...
"Forse non hai abbastanza latte"
Come se l'allattamento al seno non fosse già difficile.
"Forse sarebbe meglio il tuo latte"
Come se l'allattamento con il biberon non fosse già poco giudicato.
"Tanto poi i chili li perdi!"
Fare notare a una persona l'aumento o la diminuzione del peso non è solo poco delicato, ma anche irrispettoso e stupido. Primo: i cambiamenti di peso potrebbero essere legati alla salute. Secondo: si dà sempre per scontato che "magro" uguale "bello", facendo sentire in difetto chi ha preso chili in più (senza per questo avere problemi di salute). Quei chili in più potrebbero anche restare, e quindi?
"I miei figli sono la mia vita, saranno sempre al primo posto"
Verissimo, per tantissime donne. Ma non per tutte. E quando lo si sente ripetere migliaia di volte, poi ci si sente in colpa se l'amore provato non è così devastante e permeante. È amore vero e profondo anche quando al primo posto metti te stessa o altri valori per te importanti.