Come cambia il seno in gravidanza
A cambiare in gravidanza è tutto il nostro corpo. E non solo esternamente: anche internamente. A subire le variazioni maggiori non è solo l’utero, tuttavia: anche il seno cambia notevolmente rispetto al prima-gravidanza.
I suoi cambiamenti cominciano fin da subito, dal momento del concepimento, e non è un caso se è proprio il seno uno tra i primi elementi a farci accorgere della gravidanza: i capezzoli si ingrossano, si percepisce tensione, si sentono dolori al seno … E per tutto il periodo della gestazione, passando poi per l’allattamento e lo svezzamento, cambierà. Ma come?
Come cambia il seno in gravidanza: i cambiamenti del seno dal concepimento allo svezzamento
C’è chi è felice e chi meno: in gravidanza, volenti o nolenti, il seno cresce. Non è un falso mito: il nostro corpo si sta infatti preparando alla nascita del bambino e il seno è tra i primi a modificarsi. Fin dai primi giorni di gestazione aumentano infatti gli ormoni in circolo e questo fa sì che la struttura del seno si modifichi, rendendo i capezzoli più grandi e il seno più sensibile e pieno.
Durante le prime settimane, quindi, il seno comincia a crescere, più o meno rapidamente (c’è chi nota un cambiamento repentino e chi nota le variazioni solo dopo qualche settimana), e il primo trimestre è caratterizzato proprio da questo cambio.
Pian piano, dunque, il seno cresce, fino al momento del parto, aumentando più o meno di una taglia e mezzo rispetto alla misura di reggiseno che si portava prima di rimanere incinte. Il picco solitamente arriva alla dodicesima settimana, momento in cui è bene acquistare un reggiseno specifico per l’allattamento, in modo da non doverne comprare di nuovi al momento del parto, senza ferretto in modo da non soffocare i dotti lattiferi e con dei ganci per slacciarlo facilmente. Ottimi anche quelli con la finestrella, che molte mamme trovano comodi per l’allattamento.
Durante il secondo trimestre il seno cambierà ancora: dalla quindicesima settimana di gravidanza comincerà infatti ad essere prodotto il latte, anche se bisognerà attendere la ventiduesima per vederlo effettivamente arrivare. Questo però non è un processo che ogni mamma nota: il latte viene infatti riassorbito dal corpo, e non fuoriuscirà causando macchie.
In questo periodo i capezzoli aumentano ancora di circonferenza e le areole si scuriscono, con i piccoli puntini che divengono più evidenti. Si tratta dei tubercoli di Montgomery, che producono una sostanza idratante che protegge dal dolore dell’allattamento e delle possibili infezioni. Anche la cura e l’igiene del seno, quindi, in questo periodo devono essere delicate: quando ci si lava, è sufficiente sfregare leggermente con acqua calda.
Si arriva così al terzo trimestre, durante il quale il seno potrebbe tornare dolorante come durante i primi mesi di gravidanza, con una sensazione di pesantezza maggiore. In questo caso, è bene utilizzare reggiseni specifici per la notte e fare esercizio fisico sempre utilizzando un reggiseno sportivo.
È in questo periodo che il seno potrebbe cominciare a perdere latte esternamente: di tratta del colostro, il primo latte materno, che a molte donne può dare fastidio. Per questo esistono le comode coppette assorbilatte da inserire nelle coppe del reggiseno, per evitare che queste perdite macchino i vestiti.
Il latte, dunque, è già pronto per il bambino: due o tre giorni dopo la sua nascita il seno diventerà ancora più sodo e pieno, e sarà quello il momento della montata lattea, con il colostro che diviene effettivamente latte. La maggior circolazione del sangue nel seno e questo latte sono la causa di questa sensazione.
Per i primi tre mesi di allattamento (nel caso in cui si allatti al seno) questa sensazione di pesantezza sarà praticamente sempre presente. Man mano che il bambino crescerà, tuttavia, il seno comincerà a farsi sentire meno pesante. Comincerà a diminuire di dimensione, invece, solo con lo svezzamento o nel momento in cui si smetterà di allattare al seno o di dare esclusivamente il latte con la poppata.
Terminato lo svezzamento, ecco che il seno tornerà più o meno alla dimensione di partenza, tornando alla taglia di reggiseno che si portava prima della gravidanza.