Il feto nel primo trimestre
Sono incinta. E adesso? Ma soprattutto: com'è quel fagiolino che mi sto portando nella pancia? Se immaginare il bambino quando il pancione inizia a crescere è un po' più semplice (le sue fattezze si fanno di settimana in settimana sempre più simili a come si presenterà al momento della nascita), nei primi giorni e nei primi mesi è difficoltoso pensare al piccolino. Com'è? Quanto è grande? Ha già braccia e gambe? È come se fosse un umano in miniatura o è solo un ammasso di cellule? Domande naturali e legittime. Ma le risposte? Eccole!
Vi spieghiamo il feto nel primo trimestre: settimana per settimana, come si presenta il nostro bambino nei primi giorni di occupazione della pancia della mamma!
Partiamo proprio dall'inizio, e cioè dalle settimane che vanno dalla prima alla quinta. O meglio, dalla terza alla quinta, dal momento che le prime due settimane sono quelle che succedono immediatamente all'ultimo ciclo e durante le quali avviene la fecondazione.
Insomma, dal momento della fecondazione in poi, e cioè nel primo mese di gravidanza, il feto si presenta grande quanto un chicco di riso. È proprio durante queste prime settimane che l'embrione umano inizia a svilupparsi, delineando tutto ciò crescerà man mano con il passare dei mesi. Già dalla quarta settimana, ad esempio, cominciano a spuntare gli abbozzi degli occhi, delle orecchie e degli arti.
Ed è proprio attorno alla quarta settimana che avviene quello che spesso è considerato il momento più emozionante, l'attimo in cui si compie il miracolo della vita: il suo cuoricino inizia a battere, velocissimo e aiutato dall'organismo della mamma.
È solo nella quinta settimana che invece si formano le fossette nasali, accompagnate dall'abbozzamento delle manine, che in questo momento di presentano a paletta.
Passiamo quindi al secondo mese, e cioè dalla sesta alla decima settimana, periodo durante il quale potreste iniziare ad avvertire i sintomi negativi della gravidanza, dalle nausee al vomito vero e proprio fino al mal di testa. Da questo momento possiamo iniziare a chiamare il nostro bambino feto, e non più embrione. È grande circa un centimetro, e arriverà alla decima settimana a misurarne circa sei, come un fagiolino! Iniziano nel frattempo a formarsi le dita di mani e piedi, i padiglioni auricolari, il palato e le palpebre, e a sette settimane il senso del tatto del vostro bambino è già parzialmente sviluppato (pensate: è il primo senso ad essere percepito, quindi non sottovalutate mai l'importanza del contatto fisico!).
Verso l'ottava settimana, poi, il sesso, anche se quasi impossibile da rilevare con l'ecografia, è già formato. Mentre è durante la decima che si sviluppano il mento e il viso, dando finalmente al bimbo delle sembianze umane.
Dalle undici alle tredici settimane siamo nel periodo che precede l'entrata del secondo trimestre. Proprio a undici settimane il cordone ombelicale è completamente formato, portando il nutrimento al bambino, che ora ha fattezze praticamente completamente umane. E le dimensioni? A dodici settimane siamo intorno agli 8 centimetri di lunghezza (sono circa 60 grammi di peso).
L'utero della mamma comincia quindi ad allargarsi e a sporgere dunque, anche se solo leggermente, dalla cavità pelvica. Intanto il bimbo inizia a muovere la testa, ma soprattutto a bere il suo liquido amniotico. Non per nutrirsi: è così che allena i muscoli del viso in previsione dell'allattamento! Tuttavia, pur non nutrendosi, inizia a percepire i sapori (che ricalcano quelli della dieta della mamma), dal momento che stanno iniziando a svilupparsi anche le papille gustative. Anche il naso inizia ad "ascoltare" il sangue che gli sta attorno, che, di nuovo, odorerà dei cibi mangiati dalla gestante. Tutto questo è importantissimo: è proprio questo infatti il sapore di mamma che il bimbo riconoscerà appena uscito dall'utero (se correttamente messo sul petto della mamma), permettendogli di provare a scalare verso il capezzolo in prospettiva di tettare. Sarà proprio un continuum tra i sapori sperimentati nell'utero e quelli forniti dal latte materno.
Ma quanto "sentono" davvero questi sapori i bambini? Moltissimo, tanto che preferiscono il dolce al salato (lo si nota perché quando la mamma mangia qualcosa di dolce il feto inghiottisce molto più liquido, mentre tende a tenere la bocca chiusa con i cibi più amari!).
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