Animali domestici: con bimbi in casa, è meglio il cane o il gatto?
C'è chi non vuole animali domestici, chi ha la casa piena e chi ancora non ha deciso. Soprattutto, non ha ancora deciso perché non sa quale sia la soluzione migliore: è meglio un cane o un gatto con un bambino (o più bambini!) in casa?
Naturalmente una risposta univoca non c'è e ogni famiglia è diversa. Detto questo, ecco un po' di pro e contro dell'uno e dell'altro, in modo da fare una scelta consapevole! Che, in ogni caso, sarà una scelta bellissima: avere un animale e prendersene cura è molto educativo (anche per quanto riguarda l'empatia e la comunicazione non verbale).
Animali domestici: con bimbi in casa, è meglio il cane o il gatto?
Cane: i pro
Il cane è un animale davvero amorevole e familiare, che si attacca molto ai membri della famiglia e che per questo sa dare tantissimo amore. Soprattutto quando i bambini crescono: prima dei tre anni, infatti, il rischio è che i bambini li trattino come giocattoli (non hanno ancora le competenze di cura). In generale, tuttavia, il cane è propenso al gioco e, sempre sotto la supervisione di un adulto, può diventare un compagno insostituibile per i bambini.
Cane: i contro
Il cane non è un essere vivente indipendente, quando domestico. Bisogna nutrirlo, lavarlo, toelettarlo spesso e, soprattutto, accompagnarlo a fare i bisogni o seguirlo quotidianamente. Inoltre non può essere lasciato da solo per troppe ore durante la giornata e, di solito, ha bisogno di spazi ampi e aperti, oltre a quelli della casa.
Ci sono poi cani tendenzialmente più buoni di altri e dobbiamo quindi fare attenzione alla razza che scegliamo. Meglio, in ogni caso, prenderlo cucciolo o comunque piccolo, in modo da educarlo alla vita familiare e da farlo crescere insieme ai bambini.
Gatto: i pro
Indipendente, il gatto non ha bisogno di cure eccessive. Fa i bisogni nella sua lettiera (che va pulita ogni giorno), mangia crocchette e umido due volte al giorno, si lava praticamente da solo (solo i gatti con il pelo lungo hanno necessità di toelettatura ogni qualche mese). Insomma: è molto autonomo, e possiamo anche lasciarlo a casa per molte ore da solo.
Tendenzialmente i gatti domestici sono anche molto coccoloni e giocherelloni, soprattutto quando abituati ai padroni e agli esseri umani. Se abbiamo bambini in famiglia, quindi, è meglio scegliere gatti non randagi e che siano stati abituati fin da piccoli agli esseri umani.
Gatto: i contro
Anche qui, è molto autonomo: questo significa che, se da una parte è un pro, a volte il gatto è un po' distaccato e "sulle sue". Inoltre ha le unghie, non dimentichiamolo: gioca con i bambini, ma se si arrabbia li graffia! Meglio, quindi, aspettare che il bambino abbia quattro o cinque anni, in modo che segua le regole che imponiamo per evitare i graffi. Se invece il gatto c'è già, cerchiamo di mostrare fin da subito al bambino come giocarci e cosa evitare.