La frase PEGGIORE da dire a chi sta per diventare genitore
Diventare genitore è un momento emozionante, ma anche un periodo di grande incertezza e cambiamento. Di stress. Di sentimenti contrastanti.
C'è bisogno di sottolinearlo?
Mentre amici, parenti e conoscenti cercano di condividere il proprio entusiasmo e supporto, c'è una frase che spesso viene pronunciata con buone intenzioni, ma che può rivelarsi deleteria.
"Goditelo adesso..."
"Goditelo adesso, che quando arriverà il bebè..."
La si sente applicata a tutto. Allo yoga. Al dormire tutta la notte. Ai viaggi. Alla casa in ordine.
A prima vista, sembrerebbe un consiglio innocente, ma dietro queste parole si cela un presupposto implicito che può far emergere sentimenti di ansia e insicurezza nei futuri genitori. La frase suggerisce che la vita diventerà inevitabilmente più difficile, spogliando il momento presente della sua gioia intrinseca.
Certo, sarà difficile. Non sarà una passeggiata. Ma perché si sente l'urgenza di farlo presente?
Questo tipo di dichiarazione trasmette un messaggio potenzialmente dannoso: che la gioia e la soddisfazione della vita attuale saranno oscurate per sempre dai sacrifici e dalle sfide della genitorialità. In realtà, ogni fase della vita ha i suoi alti e bassi, e diventare genitori è un'esperienza ricca di gioie uniche e soddisfazioni profonde, oltre che di fatica. Soprattutto, ognuno la vive alla sua maniera.
Cambiare prospettiva
È essenziale trasformare questo messaggio negativo in un'opportunità, rivedendo la prospettiva. Invece di focalizzarsi sui presunti (anche se attesi e prevedibili) aspetti negativi della genitorialità, perché non incoraggiare i futuri genitori a guardare al futuro con un senso di avventura e adattamento, spronandoli a vivere la genitorialità come meglio sentono? Senza pregiudizi. Senza stereotipi. Senza pressione.
Sì, ci saranno sfide, ma ci saranno anche momenti di straordinaria felicità e crescita personale.
Ci saranno gioie e ci saranno fatiche e dolori da non nascondere.
Piuttosto che limitarsi a predire difficoltà future, è più utile offrire un sostegno costruttivo. Invitare i futuri genitori a prepararsi mentalmente per il cambiamento, a cercare risorse di supporto e a godersi ogni momento del loro percorso può essere un consiglio ben più positivo e motivante. Non trovate?
Scegliere le parole: rispetto ed empatia
La frase "Goditi questa cosa adesso, che quando arriverà il bambino..." può sembrare dunque inoffensiva, ma il suo impatto può essere significativo. Ecco perché, in generale nella vita, è essenzuale scegliere le parole con attenzione: è semplicemente un atto di rispetto ed empatia.
Parlare apertamente e senza cliché del diventare genitori, ascoltando chi si ha di fronte, è certamente meglio. Contribuirà a creare un ambiente di supporto e comprensione per i futuri genitori. Perché, ricordiamocelo: ogni percorso genitoriale è unico, e ciascuna fase porta con sé opportunità di crescita e amore.