Il love bombing: cos'è e come evitarlo in famiglia
Giovedì, 13 Giugno 2024 08:16Il "love bombing" è una strategia di manipolazione emotiva in cui una persona viene sommersa di attenzioni, affetto e lodi da parte di un'altra persona, solitamente con l'obiettivo di conquistarla rapidamente e di instaurare una relazione di dipendenza. Questa tecnica viene spesso utilizzata da persone con tendenze narcisistiche, manipolative o da parte di individui con disturbi della personalità per controllare e dominare la vittima.
Il love bombing non è limitato alle relazioni amorose e può verificarsi anche all'interno delle famiglie, nelle amicizie e persino nei contesti lavorativi.
Cos'è il love bombing
Nelle fasi iniziali della relazione, il love bomber si mostra estremamente affettuoso, premuroso e generoso. Messaggi costanti, regali inaspettati e dichiarazioni di amore precoce sono solo alcuni dei gesti e delle parole che offre all'altra persona.
La relazione si sviluppa molto rapidamente, con il love bomber che cerca di coinvolgere la vittima in un impegno emotivo o fisico quasi immediato.
La vittima può sentirsi travolta dall'intensità delle emozioni e delle attenzioni, portandola a ignorare eventuali segnali d'allarme o comportamenti problematici.
Una volta che la vittima è emotivamente coinvolta, il love bomber può iniziare a mostrare il suo vero carattere, diventando manipolativo, controllante o abusante. L'obiettivo è creare una dipendenza emotiva, dove la vittima si sente incapace di allontanarsi dalla relazione nonostante il malessere.
Il love bombing in famiglia
Anche se il love bombing è spesso associato alle relazioni sentimentali, può manifestarsi anche in altri rapporti, soprattutto dal punto di vista della manipolazione affettiva, che viene sfruttata per tenere all'amo l'altra persona.
All'interno della famiglia, il love bombing può manifestarsi attraverso comportamenti di un genitore, un fratello o un altro membro della famiglia che usa l'affetto e le attenzioni in modo manipolativo. Alcuni esempi?
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Un genitore potrebbe riempire di affetto il figlio solo quando quest'ultimo si comporta in un certo modo o raggiunge determinati obiettivi, ritirando poi questo affetto quando il comportamento non soddisfa le aspettative.
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L'uso di attenzioni e amore per far sentire in colpa un membro della famiglia se non risponde come desiderato o non rispetta certe norme familiari.
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Il family love bomber può inondare un membro della famiglia con attenzioni eccessive per limitare la sua indipendenza e autonomia.
Come riconoscere e gestire il Love Bombing in famiglia
Gestire un genitore o un figlio manipolatore che utilizza il love bombing richiede un approccio delicato e consapevole. È essenziale riconoscere i comportamenti manipolativi e adottare strategie per proteggere il proprio benessere emotivo senza alimentare ulteriormente la dinamica tossica.
Innanzitutto, è fondamentale sviluppare una chiara consapevolezza dei comportamenti manipolativi. Un genitore o un figlio manipolatore spesso alterna fasi di eccessivo affetto e attenzioni a momenti di critica o rifiuto. Questo crea una dipendenza emotiva, in cui la persona vittima della manipolazione si sforza costantemente di riconquistare l'affetto perduto. Riconoscere questo schema è il primo passo per interrompere il ciclo di manipolazione.
Una volta identificati questi comportamenti, è utile stabilire confini emotivi e fisici. Imporre limiti chiari su ciò che è accettabile e ciò che non lo è può aiutare a mantenere un certo grado di autonomia e protezione emotiva, senza sentirsi in colpa nel momento in cui si stabiliscono questi limiti. Ad esempio, se un genitore manipolatore cerca di controllare ogni aspetto della vita del figlio attraverso il love bombing, è importante definire e comunicare chiaramente i propri spazi e tempi personali. Questo potrebbe significare limitare la frequenza delle visite o delle telefonate, o decidere di non condividere determinati dettagli della propria vita.
La comunicazione asseriva
La comunicazione assertiva gioca un ruolo cruciale in questo contesto. Esprimere i propri sentimenti e bisogni in modo chiaro e diretto, senza accusare, può aiutare a ridurre le tensioni e a stabilire una comunicazione più sana. Ad esempio, invece di dire "Sei troppo invadente", si potrebbe dire "Ho bisogno di più spazio per prendere decisioni autonomamente".
Tutto questo senza arrabbiarsi o irritarsi: la tensione aumenterebbe il disagio. Per evitare l'arrabbiatura o il nervosismo, può essere utile pensare che non si sta dicendo nulla di sbagliato o cattivo, ma una verità sana e bilanciata.
Cercare supporto è fondamentale
È altrettanto importante cercare supporto esterno. Parlare con amici, familiari di fiducia o un/una professionista della salute mentale può offrire un'ulteriore prospettiva e aiuto nel gestire la situazione. Un terapeuta può fornire strumenti e tecniche per affrontare la manipolazione emotiva e costruire una maggiore resilienza personale.
Per mantenere un equilibrio emotivo, è utile impegnarsi in attività che promuovano il proprio benessere e la propria autostima. Coltivare hobby, fare esercizio fisico, meditare e trascorrere del tempo con persone che offrono un supporto positivo possono rafforzare la propria capacità di resistere alle tattiche manipolative.
I figli manipolatori
Nel caso specifico di un figlio manipolatore, è importante essere consapevoli delle dinamiche di potere e dell'impatto delle proprie reazioni. I genitori devono lavorare per mantenere una posizione di guida e stabilire regole e conseguenze coerenti, evitando di cedere a comportamenti manipolativi che possono minare l'autorità genitoriale.
In entrambi i casi, mantenere una documentazione dei comportamenti manipolativi può essere utile. Annotare episodi specifici può aiutare a identificare pattern e a prepararsi meglio per eventuali confronti futuri.
Fonti: Cleveland Clinic; Psychology Today
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La beauty routine quotidiana coreana: tutti i passaggi
Giovedì, 13 Giugno 2024 07:50La beauty routine quotidiana coreana è una pratica che sta guadagnando popolarità in tutto il mondo, grazie alla sua attenzione per la cura della pelle e all'approccio metodico e multilivello che offre risultati visibili.
Questa routine non consiste solo in una serie di passaggi per applicare prodotti, ma è un vero e proprio rituale di benessere che può essere adattato facilmente alle esigenze di ogni donna, che questa sia una mamma o una lavoratrice, spesso impegnata e con poco tempo a disposizione.
Detersione a due fasi
Il primo passo fondamentale è la detersione a due fasi. Questa prevede l'uso di un olio detergente seguito da uno a base acquosa.
L'olio detergente rimuove il trucco, il sebo e le impurità oleose accumulate durante il giorno. Quello a base acquosa, invece, elimina i residui e le impurità solubili in acqua, lasciando la pelle fresca e pulita.
Questo doppio passaggio assicura una pulizia profonda senza aggredire la barriera cutanea, per questo esistono detergenti per il viso adatti a tutti i tipi di pelle, anche quelle più sensibili.
Esfoliazione
L'esfoliazione è il secondo step della routine, da effettuare due o tre volte a settimana. Rimuovendo le cellule morte, si facilita il ricambio cellulare e si previene l'ostruzione dei pori.
È consigliabile scegliere un esfoliante delicato, che non irriti la pelle. Per le mamme, una maschera rapida può essere una soluzione pratica ed efficace.
Tonico
Dopo la detersione e l'esfoliazione, il tonico aiuta a riequilibrare il pH della pelle e a prepararla per i trattamenti successivi.
Meglio sceglierne uno con ingredienti idratanti e calmanti che leniscono la pelle e la rendono più ricettiva ai prodotti che verranno applicati successivamente.
Essenza
L'essenza è un prodotto chiave nella beauty routine coreana. Si tratta di un liquido leggero e concentrato che idrata e migliora l'elasticità della pelle.
L'applicazione dell'essenza aiuta a stimolare la rigenerazione cellulare e a migliorare la texture. Anche le mamme con poco tempo a disposizione possono trovare vantaggi nell'integrazione di questo passaggio, grazie alla sua applicazione rapida e ai benefici duraturi.
Siero
Il siero è un trattamento intensivo che si focalizza su problemi specifici della pelle, come rughe, macchie scure o perdita di elasticità. I sieri sono altamente concentrati e vanno applicati con moderazione.
Per le mamme, scegliere un siero multifunzionale può ottimizzare i tempi senza sacrificare l'efficacia.
Maschera in tessuto
Le maschere in tessuto sono un altro elemento distintivo della routine coreana. Utilizzate una o due volte a settimana, questi prodotti offrono un trattamento intensivo e rilassante.
Contengono una varietà di ingredienti benefici che penetrano in profondità nella pelle. Una maschera in tessuto può essere un ottimo momento di relax per una mamma, magari durante una pausa serale.
Crema contorno occhi
Il contorno occhi richiede cure particolari, essendo una delle zone più delicate del viso. Una crema specifica aiuta a prevenire e ridurre i segni di stanchezza, le rughe e le occhiaie. Un'applicazione delicata con movimenti leggeri e circolari garantirà un assorbimento ottimale.
Idratante
La crema idratante è fondamentale per mantenere la pelle elastica e nutrita. È importante scegliere un prodotto adatto al proprio tipo di pelle, che offra nutrimento senza appesantire. Per le mamme, un prodotto con proprietà lenitive e anti-stress può essere particolarmente benefico.
Protezione solare
L'ultimo passaggio, ma non meno importante, è la protezione solare. Utilizzare una crema solare quotidianamente protegge la pelle dai danni dei raggi UV, prevenendo l'invecchiamento precoce e riducendo il rischio di macchie cutanee.
Il couscous con la feta è un piatto fresco, saporito e versatile, perfetto per le giornate estive o come piatto unico leggero e nutriente. Questa combinazione unisce il couscous, un alimento base della cucina nordafricana dalle molteplici proprietà, con la feta, un formaggio greco noto per il suo sapore salato e la sua consistenza friabile. La combinazione di questi due ingredienti crea un equilibrio di sapori e consistenze che lo rendono un'opzione interessante e gustosa.
E anche sana: il couscous è una fonte di carboidrati complessi che forniscono energia e contiene una quantità moderata di fibre, proteine e alcune vitamine e minerali come il selenio, importante per la salute del sistema immunitario. La feta è invece ricca di proteine e calcio e contribuisce alla salute delle ossa. Il suo contenuto di grassi è moderato e il sapore salato può ridurre la necessità di aggiungere ulteriore sale al piatto.
Se preferisci, puoi anche usare la feta vegana, per rendere il piatto del tutto plant-based.
Cous cous e feta al profumo di limone: un piatto veloce estivo
Cos'è il cous cous e perché dovremmo mangiarlo più spesso
Martedì, 11 Giugno 2024 09:00Il cous cous - chiamato anche couscous - è un alimento tradizionale della cucina nordafricana, oggi apprezzato dappertutto (anche da noi!) per la sua versatilità e facilità di preparazione. In realtà anche nel Sud Italia è molto diffuso e in Sardegna esiste una versione con grani più spessi, la fregola.
Realizzato a base di semola di grano duro, viene spesso accompagnato da verdure e legumi e in base a come lo si abbina può diventare un pasto bilanciato, nutriente e gustoso. Per esempio, una ricetta davvero gustosa è quella del couscous feta e limone. Ricco di carboidrati complessi, proteine e fibre, il cous cous rappresenta un'alternativa salutare a pasta e riso, con un apporto calorico bilanciato. Scopriamo insieme cos'è il cous cous, le sue proprietà, le calorie e come preparare una deliziosa variante con verdure.
Cos'è il cous cous
Il cous cous è un alimento a base di granelli di semola di grano duro, lavorati e cotti al vapore. Originario del Nord Africa, è un elemento fondamentale della cucina marocchina, algerina e tunisina.
Tradizionalmente, il cous cous viene preparato in un recipiente speciale chiamato "couscoussiera", che permette di cuocerlo al vapore mantenendo i chicchi leggeri e soffici.
Oggi, il cous cous è diffuso in molte cucine internazionali e viene spesso pre-cotto, rendendo la sua preparazione rapida e semplice: bastano pochi minuti di idratazione in acqua calda per avere un piatto pronto da gustare.
Il cous cous integrale
Il cous cous integrale è una variante realizzata con semola di grano duro integrale, che mantiene tutte le parti del chicco, inclusi germe e crusca.
Questo tipo di cous cous è particolarmente apprezzato per il suo maggior contenuto di fibre, vitamine e minerali rispetto alla versione raffinata. Le fibre contenute nel cous cous integrale aiutano a regolare la digestione, a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e a promuovere un senso di sazietà più duraturo. Inoltre, il suo sapore è leggermente più intenso e rustico, il che lo rende ideale per piatti dal gusto deciso.
Le proprietà del cous cous
Il cous cous è un alimento ricco di carboidrati complessi, che forniscono energia sostenibile per l'organismo. È anche una buona fonte di proteine vegetali, importanti per la crescita e il mantenimento dei tessuti muscolari.
Grazie al suo contenuto di fibre, soprattutto nella versione integrale, il cous cous favorisce la digestione e contribuisce al benessere intestinale.
Inoltre, è una fonte di vitamine del gruppo B (come B1 e B3) e minerali essenziali come ferro, magnesio e fosforo, che supportano vari processi fisiologici, tra cui la produzione di energia e la salute delle ossa.
Le calorie del cous cous
Il couscous ha un contenuto calorico moderato: circa 112 calorie per 100 grammi di prodotto cotto. Questo lo rende una scelta leggermente meno calorica rispetto alla pasta e al riso.
Ad esempio, la pasta cotta contiene circa 131 calorie per 100 grammi, mentre il riso cotto ne ha circa 130. Questa differenza, seppur piccola, può essere significativa in un contesto di dieta ipocalorica o di controllo del peso. Inoltre, il cous cous ha un indice glicemico più basso rispetto alla pasta, il che significa che provoca un aumento più graduale dei livelli di zucchero nel sangue, contribuendo a una sensazione di sazietà più duratura.
Il cous cous di verdure
Il cous cous di verdure è una delle preparazioni più comuni e apprezzate, ideale per chi segue una dieta vegetariana o vegana.
Per prepararlo, basta idratare il cous cous in acqua calda e poi mescolarlo con verdure fresche o cotte, come zucchine, carote, peperoni, pomodori e ceci. È possibile aggiungere spezie come curcuma, cumino o paprika per arricchirne il sapore. Questa variante non solo è gustosa e nutriente, ma permette anche di integrare una buona dose di vitamine, minerali e antiossidanti presenti nelle verdure, rendendo il pasto ancora più salutare e bilanciato.
Il cous cous, con la sua versatilità e le sue proprietà nutritive, è un ottimo alleato per una dieta equilibrata e gustosa. Provare diverse varianti, come quella integrale o con verdure, può rendere i pasti più vari e interessanti, senza rinunciare al gusto e alla salute.
Bambine dagli occhi belli: cos'è la sindrome di Rett, disturbo neurologico femminile
Lunedì, 10 Giugno 2024 09:28La sindrome di Rett - che è conosciuta anche come disturbo delle bambine con gli occhi belli, e poi capiremo perché, è un raro disturbo neurologico che colpisce quasi esclusivamente le bambine e porta a gravi disabilità cognitive e motorie.
Questa sindrome è una delle principali cause di disabilità intellettiva nelle femmine ed è caratterizzata da uno sviluppo inizialmente normale seguito da una regressione progressiva delle capacità acquisite. Ecco perché è insidiosa ed ecco perché è bene fare attenzione ai sintomi.
Cos'è la Sindrome di Rett
Come spiegano dall'Osservatorio delle Malattie Rare, la Sindrome di Rett è
Una rara patologia neurologica dello sviluppo, che colpisce prevalentemente soggetti di sesso femminile. La malattia congenita interessa il sistema nervoso centrale, ed è una delle cause più diffuse di grave o gravissimo deficit cognitivo. Si manifesta generalmente dopo i primi 6-18 mesi di vita, con la perdita della motricità, delle capacità manuali, dell’interesse all’interazione sociale. L’incidenza della malattia tra le ragazze di 12 anni è stimata di 1 su 9.000; nella popolazione generale la stima si abbassa a 1 soggetto su 30.000. La diagnosi di RTT è spesso confusa con quella di autismo o generico ritardo dello sviluppo.
Nello specifico, la sindrome di Rett è causata da mutazioni nel gene MECP2, situato sul cromosoma X. Questo gene è fondamentale per la produzione di una proteina necessaria per il normale sviluppo del cervello. Le mutazioni nel gene MECP2 interferiscono con il normale funzionamento delle cellule cerebrali, portando ai sintomi caratteristici della sindrome. Essendo legata al cromosoma X, la sindrome di Rett è estremamente rara nei maschi, che spesso non sopravvivono a causa della severità della condizione.
I sintomi
I sintomi della sindrome di Rett si manifestano generalmente dopo un periodo di sviluppo normale di circa 6-18 mesi. La progressione della sindrome può essere suddivisa in quattro stadi principali:
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Stadio I: Stagnazione dello Sviluppo (6-18 mesi)
- Rallentamento della crescita del cranio
- Perdita di interesse per il gioco e il contatto sociale
- Ritardo nello sviluppo motorio
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Stadio II: Regressione Rapida (1-4 anni)
- Perdita delle capacità motorie volontarie
- Movimenti stereotipati delle mani, come lo sfregamento o il lavaggio
- Difficoltà nel camminare e nel coordinare i movimenti
- Compromissione del linguaggio e della comunicazione
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Stadio III: Stabilizzazione (2-10 anni)
- Stabilizzazione dei sintomi motori
- Possibile miglioramento della comunicazione e del contatto visivo
- Sviluppo di problemi respiratori e scoliosi
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Stadio IV: Deterioramento motorio tardivo (dai 10 anni in poi)
- Grave disabilità motoria
- Riduzione della mobilità
- Aumento dei problemi muscolari e scheletrici
Le "bambine dagli occhi belli"
Gli occhi delle bambine con la sindrome di Rett spesso sembrano trasmettere emozioni e pensieri in modo molto profondo, compensando la loro incapacità di comunicare verbalmente. Gli occhi diventano un mezzo fondamentale di comunicazione, poiché molte bambine perdono l'uso delle parole e delle mani. I genitori e i caregiver notano che le bambine con sindrome di Rett spesso utilizzano il contatto visivo per interagire e per esprimere bisogni e sentimenti.
Il termine "sindrome delle bambine dagli occhi belli" non è dunque un termine medico ufficiale, ma piuttosto una descrizione affettuosa nata dall'osservazione clinica e dall'esperienza dei genitori e dei medici e delle mediche che lavorano con le bambine affette. Riflette un aspetto umano e emotivo della sindrome, riconoscendo la dignità e la bellezza delle bambine nonostante le loro gravi disabilità.
La diagnosi
La diagnosi della sindrome di Rett si basa principalmente sull'osservazione clinica e sull'identificazione dei sintomi caratteristici.
Dopodiché, un test genetico per individuare mutazioni nel gene MECP2 può confermare la diagnosi. Tuttavia, la diagnosi precoce è spesso difficile a causa della variabilità dei sintomi e del periodo iniziale di sviluppo apparentemente normale.
La cura per la Sindrome di Rett
Non esiste una cura per la sindrome di Rett, ma vari approcci terapeutici possono migliorare la qualità della vita dei pazienti.
- Terapia fisica e occupazionale: per migliorare la mobilità e le abilità motorie.
- Logopedia: per migliorare la comunicazione e le capacità linguistiche.
- Terapie comportamentali: per gestire i problemi comportamentali e sociali.
- Farmaci: per trattare i sintomi specifici come le convulsioni, la rigidità muscolare e i disturbi del sonno.
- Supporto nutrizionale: per garantire un'adeguata alimentazione e gestire i problemi gastrointestinali.
L'aspettativa di vita
La prognosi per la sindrome di Rett varia ampiamente tra i pazienti. Molte persone con la sindrome di Rett possono vivere fino all'età adulta, ma con gravi disabilità. La qualità della vita dipende in gran parte dalla gestione dei sintomi e dal supporto ricevuto.
Fonti: Osservatorio Malattie Rare; MSD Manuals
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Cosa possono mangiare i bambini al ristorante giapponese?
Venerdì, 07 Giugno 2024 12:28Il sushi ai bambini piccolissimi sarebbe meglio non farlo mangiare. Naturalmente intendiamo le pietanze con pesce crudo, e non tutto il menu!
E che fare quando ai bimbi sembra non piacere la cucina giapponese, che percepiscono come molto distante da quella che mangiano a casa?
Andare al ristorante giapponese con i bambini è possibile in entrambi i casi, perché in generale sono presenti moltissime pietanze che i bimbi e le bimbe possono mangiare, così come molti piatti che piano piano incontreranno il loro gusto. L'educazione alimentare, in fin dei conti, è questione di abitudini.
Ecco dunque tutto ciò che i bambini possono mangiare al ristorante giapponese, evitando il pesce crudo e assaggiando pietanze che quasi sicuramente apprezzeranno.
Piatti a base di riso
- Onigiri: Polpette di riso ripiene di vari ingredienti come tonno, salmone o verdure. Sono facili da mangiare e possono essere preparate senza alghe per i bambini più piccoli. Il pesce, anche in questo caso, deve essere cotto.
- Riso bianco (Gohan): Il riso bianco semplice è un alimento base sicuro e nutriente che i bambini possono mangiare facilmente.
- Riso con verdure: se i bambini amano il riso bianco, probabilmente ameranno anche questo, arricchito con verdure e uovo strapazzato.
- Udon: anche gli spaghettoni giapponesi piacciono sempre molto.
Zuppe
- Zuppa di miso: Una zuppa leggera a base di brodo di miso, tofu e alghe. Assicurarsi che non sia troppo salata e che non contenga ingredienti piccanti.
Piatti di pollo
- Yakitori: Spiedini di pollo grigliato che possono essere preparati senza salsa teriyaki se si desidera ridurre l'assunzione di zuccheri e sale.
- Karaage: Bocconcini di pollo fritto, croccanti all'esterno e teneri all'interno. Può essere una scelta piacevole per i bambini, ma assicurarsi che non siano troppo speziati.
Piatti di pesce
- Salmone alla griglia (Sake Shioyaki): Il salmone grigliato è ricco di nutrienti essenziali come gli omega-3. Basta assicurarsi che il pesce sia ben cotto.
- Tamago sushi: Sushi con una frittata dolce a base di uova. È una scelta dolce e morbida che piace ai bambini.
Piatti vegetariani
- Edamame: Fagioli di soia al vapore che i bambini possono sgranocchiare facilmente. Ricchi di proteine e fibre.
- Tempura di verdure: Verdure impanate e fritte, come carote, zucchine e patate dolci. Assicurarsi che non siano troppo oleose.
Altri piatti consigliati
- Soba: Noodles spessi e morbidi, serviti in brodo o saltati con verdure. Scegliere varianti non piccanti e senza troppe spezie.
- Inari sushi: Tasche di tofu fritto ripiene di riso. Hanno un sapore dolce e una consistenza morbida che piace ai bambini.
Le più belle frasi sulla fine della scuola
Giovedì, 06 Giugno 2024 08:06La fine della scuola è un momento emozionante per tanti motivi: prima di tutto perché segna la conclusione di un capitolo importante nella vita di studenti e insegnanti. E per i bambini, che percepiscono il tempo in maniera molto più dilatata rispetto agli adulti, l'impressione è che si stia chiudendo qualcosa di davvero impattante e importante per la loro vita.
È un periodo di riflessione, spesso di celebrazione (soprattutto quando si chiudono cicli importanti come la scuola dell'infanzia o primaria) e di anticipazione per il futuro che si prospetta. Le emozioni che accompagnano questo momento sono varie: gioia, nostalgia, ansia e speranza si mescolano creando un cocktail unico che ognuno vive a modo suo.
Le frasi che seguono sono perfette per catturare lo spirito di questo momento speciale. Sono ideali per vivere appieno le emozioni della fine della scuola, ma anche per essere utilizzate come dediche su biglietti per alunni e maestre, come un ultimo saluto o un ringraziamento per l'anno trascorso insieme.
Queste parole possono essere il modo perfetto per esprimere ciò che si prova in un momento così significativo.
Le più belle frasi sulla fine della scuola
"La fine della scuola non è la fine dell'apprendimento, ma l'inizio di un nuovo capitolo di scoperta."
"Non è un addio, ma un arrivederci che ci auguriamo di cuore."
"La scuola finisce, ma i ricordi e le lezioni imparate dureranno per sempre."
"Non è il diploma che tieni in mano, ma la crescita che porti dentro di te che conta davvero."
"La vera misura dell'educazione non è ciò che ricordi, ma ciò che diventi."
"La fine della scuola è come un uccello che spiega le ali per volare verso nuovi orizzonti."
"Non sei solo un alunno che lascia la scuola, sei un futuro leader che inizia il suo viaggio."
"La scuola ci ha insegnato a sognare, ma ora è il momento di realizzare quei sogni."
"Ogni lezione, ogni risata, ogni lacrima ha contribuito a fare di te la persona che sei oggi."
"La vita è una scuola e ogni giorno è una nuova lezione. Non smettere mai di imparare."
"La fine della scuola è un traguardo, ma la vera corsa inizia ora. Corri verso i tuoi sogni."
"Non dimenticare mai che il mondo è il tuo libro e tu sei il suo lettore più avido."
"La scuola finisce, ma l'amicizia e il supporto che abbiamo condiviso continueranno per sempre."
"Ricorda, non sei solo una persona con un diploma: sei un portatore di luce, di speranza e di cambiamento."
Citazioni sulla fine della scuola
"Un bel libro dovrebbe lasciarti con tante esprienze e alla fine farti sentire leggermente esausto. Vivi diverse vite, leggendo", diceva William Styron. Lo stesso vale per la scuola.
"Volevo un finale perfetto. Ora ho imparato, a fatica, che alcune poesie non fanno rima e alcune storie non hanno un inizio, una metà e una fine chiari. La vita è non sapere, dover cambiare, prendere il momento e fare del proprio meglio, senza sapere cosa succederà dopo"
Gilda Radner
"Non esistono finali felici.
I finali sono la parte più triste,
Quindi dammi solo una metà felice
E un inizio molto felice"
Shel Silverstein
"Tutti i finali sono anche inizi. Solo che al momento non lo sappiamo"
Mitch Albom, Le cinque persone che incontri in cielo
"Le storie non finiscono mai davvero... Anche se i libri fingono di sì. Le storie vanno sempre avanti. Non finiscono con l'ultima pagina, così come non iniziano alla prima"
Cornelia Funke, Inkspell
"Non cambi mai la tua vita fino a quando non esci dalla tua zona di comfort; il cambiamento inizia alla fine della tua zona di comfort"
Roy T. Bennett
"Gli adulti non sembrano adulti nemmeno dentro. Fuori sono grandi e pensano di sapere sempre cosa stanno facendo. Dentro, sembrano esattamente come sono sempre stati. Come quando avevano la tua età. La verità è che non esistono adulti. Nemmeno uno, in tutto il mondo"
Neil Gaiman, L'oceano alla fine del viale
"La cosa più importante che impariamo a scuola è il fatto che le cose più importanti non possono essere imparate a scuola"
Haruki Murakami, L'arte di correre
"Stavo cercando di provare una sensazione di addio. Voglio dire, ho lasciato scuole e posti senza nemmeno sapere di starli lasciando. Non lo sopporto. Non mi importa se è un addio triste o cattivo, ma quando lascio un posto voglio sapere di stare per lasciarlo. Se non dici addio, ti senti ancora peggio"
J.D. Salinger, Il giovane Holden
Unghie estate 2024: tante ispirazioni
Mercoledì, 05 Giugno 2024 14:32Le unghie, quando ben curate, sono in tutto e per tutto un accessorio. Con l'avvicinarsi dell'estate 2024, dunque, stanno arrivando le ultime tendenze che promettono di illuminare le giornate sotto il sole, con un'esplosione di colori e design eleganti, luminosi, evergreen e sempre bellissimi.
Le ispirazioni chiave per le unghie che faranno tendenza nell'estate 2024? Le trovi qui di seguito. Dai colori audaci che catturano lo spirito dell'avventura ai fini dettagli che parlano di raffinatezza, l'estate 2024 invita a sperimentare e a divertirsi con il look.
Ecco le tendenze unghie per l'estate 2024, affermazione di stile, personalità e creatività, mix eclettico di classici reinterpretati e di audaci innovazioni, per esprimere l'individualità ed essere sempre impeccabili.
Il rosa pallido
Tenue e fresco come si addice ai colori estivi, il rosa pallido sulle unghie è sempre un colore azzeccatissimo. Sta bene sia su forme quadrate che su unghie con punta più tonda, più o meno lunghe.
Il french
La french manicure è tornata, ma in maniera rivisitata: non più solo bianca, la lunetta superiore delle unghie si fa colorata. Pastello, ma anche di colore più acceso.
Di forma ovale
La forma ovale e allungata è molto in voga negli ultimi anni, e non farà eccezione nel 2024. Non importa il colore!
Il bianco
Altro evergreen degli smalti e gel è il colore bianco, dal lattiginoso al bianco ottico, che in estate esalta la pelle abbronzata.
Il french a cuore
Chi ha le unghie lunghe e ama le forme più audaci, anche il french a forma di cuore è da provare.
Super nude
Il super nude non passa mai di moda: quando la manicure è ben fatta bastano uno smalto lattiginoso o nude per rendere le mani raffinate e senza tempo.
Agrumate
Arancione, giallo, senape: tutti i colori agrumati stanno benissimo sulle unghie estive.
Azzurre
L'azzurro in tutte le sue sfumature ricorda il mare e la brezza delle giornate estive: lo si può scegliere di varie tonalità e arricchire anche con disegni floreali.
Color salmone
Se in inverno il rosso è d'obbligo, in estate si può puntare su una tonalità più tenue, tendente al salmone e all'arancione, in tinta con i colori caldi della stagione.
Inviti di compleanno per bambini e bambine da stampare: gratis e colorati
Martedì, 04 Giugno 2024 11:52Abbiamo creato per voi una serie di inviti di compleanno per bambini e bambine: si possono stampare e completare a mano scrivendo semplicemente i dettagli della festa.
In questo modo, i bimbi e le bimbe potranno invitare i loro amichetti con un invito elegante, divertente e personalizzato, che riflette il loro gusto e le loro passioni. Senza sforzo! Perché sono già pronti e le mamme e i papà non devono fare nulla.
Qui di seguito trovate i JPEG, più in basso i PDF di alta qualità.
Inviti di compleanno per bambini e bambine da stampare: gratis e colorati
La pertosse nei bambini: cosa c'è da sapere
Lunedì, 03 Giugno 2024 08:16Solitamente si dice "pertosse" per indicare una tosse particolarmente forte e persistente, ma non è corretto. O meglio: la pertosse non si limita a essere una tosse che non passa o una tosse estremamente potente. Meglio conoscerla un po' più a fondo: si tratta infatti di una "malattia infettiva altamente contagiosa caratterizzata da una tosse protratta e pericolosa per il neonato", come spiegano dall'Ospedale Bambino Gesù.
Ecco cosa c'è da sapere riguardo alla pertosse.
Cos'è la pertosse
La pertosse, conosciuta anche come tosse convulsa, è una malattia infettiva altamente contagiosa causata dal batterio Bordetella pertussis.
Questo batterio attacca le vie respiratorie, causando una tosse severa che può durare settimane o mesi.
La pertosse può colpire persone di tutte le età, ma è particolarmente pericolosa per i neonati e i bambini piccoli. Si trasmette da persona a persona attraverso le goccioline di saliva emesse con la tosse o gli starnuti. È altamente contagiosa, soprattutto durante le prime due settimane dalla comparsa dei sintomi, anche se la persona può continuare a essere contagiosa per diverse settimane se non trattata.
Le fasi
I sintomi della pertosse si sviluppano generalmente in tre fasi:
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Fase catarrale: Questa fase dura circa una o due settimane e i sintomi sono simili a quelli di un comune raffreddore, inclusi naso che cola, starnuti, febbre lieve e una tosse leggera.
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Fase parossistica: In questa fase, che può durare da una a sei settimane, la tosse diventa più severa e si manifesta in episodi parossistici, caratterizzati da una serie rapida di colpi di tosse seguiti da un forte "urlo" inspiratorio. Durante questi attacchi, la persona può diventare cianotica (avere un colore bluastro a causa della mancanza di ossigeno), vomitare o avere difficoltà a respirare.
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Fase di convalescenza: Questa fase può durare settimane o mesi e i sintomi iniziano gradualmente a diminuire. Tuttavia, la tosse può persistere e riapparire in caso di infezioni respiratorie successive.
Complicazioni
Le complicazioni della pertosse possono essere gravi, soprattutto nei neonati e nei bambini piccoli. Tra queste ci sono:
- Polmonite: Un'infezione dei polmoni che può richiedere il ricovero ospedaliero.
- Convulsioni: Possono verificarsi a causa della mancanza di ossigeno durante gli attacchi di tosse.
- Encefalopatia: Una malattia del cervello che può causare danni permanenti.
- Disidratazione: Causata dal vomito ripetuto e dalla difficoltà a bere durante gli attacchi di tosse.
La diagnosi di pertosse si basa sui sintomi clinici e può essere confermata tramite test di laboratorio, come la coltura batterica o il test PCR (reazione a catena della polimerasi) su campioni di secrezioni nasofaringee.
Come si cura la pertosse
Il trattamento della pertosse include l'uso di antibiotici, che possono ridurre la durata della contagiosità se somministrati nelle prime fasi della malattia.
Tuttavia, gli antibiotici non sono efficaci nel ridurre la gravità dei sintomi una volta che la malattia è avanzata. Altri trattamenti includono il riposo, l'assunzione di liquidi e l'uso di umidificatori per alleviare la tosse.
Prevenire la pertosse
La prevenzione della pertosse si basa principalmente sulla vaccinazione. Il vaccino DTaP (difterite, tetano, pertosse) è raccomandato per i bambini in una serie di dosi a partire dai due mesi di età. Gli adolescenti e gli adulti dovrebbero ricevere un richiamo con il vaccino Tdap (tetano, difterite, pertosse) per mantenere l'immunità.
È particolarmente importante che le persone in gravidanza ricevano il vaccino Tdap durante il terzo trimestre per proteggere i neonati nelle prime settimane di vita.
Fonti: Ospedale Bambin Gesù
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