Oltre la crema corpo: il ruolo sensoriale della cosmesi per bambino
Ciò di cui vogliamo parlarvi oggi vuole partire da un presupposto fondamentale, e cioè quello che vuole la pelle come primo organo sensoriale del bambino nei primi mesi di vita. Attraverso la cute, infatti, il bambino sperimenta il tatto, ma attraverso essa passano anche sensazioni emozionali davvero importanti e insostituibili, altrettanto fondamentali quanto la fame e tutti gli altri bisogni fisiologici primari.
La fame può infatti essere calmata nutrendo il nostro bambino. Le fastidiose sensazioni del pannolino bagnato o sporco passano al successivo cambio. Ma se al bambino mancano il tocco e gli abbracci dei genitori, questa mancanza si farà sempre sentire.
Ecco perché è bene considerare la pelle come se fosse un altro organo di nutrizione: è attraverso essa che provvediamo a saziare il bisogno primario di affetto del bambino, attraverso sensazioni uniche e stimolanti!
Oltre la crema corpo: il ruolo sensoriale della cosmesi per bambino
Insomma, se la fame porta il bambino al deperimento fisico, l’assenza di tatto è altrettanto devastante. E per fortuna esistono quindi associazioni (come ad esempio I Bambini Dharma) che donano coccole ai bambini abbandonati. Se questi non ricevessero questo contatto, le conseguenze comportamentali sarebbero tremende: è proprio attraverso la coccola e il tocco, infatti, che i bambini sviluppano prima la fiducia nel prossimo, e in seguito quella in se stessi, requisiti fondamentali per una crescita sana e non travagliata.
Mamma e papà dovrebbero quindi mettersi in testa che limitare il contatto per “evitare di viziare” i propri bambini è un atteggiamento quanto mai sbagliato. Un bambino, soprattutto nei primi mesi, non viene “viziato”. Semplicemente, assecondando le sue richieste gli si dà ciò di cui ha davvero bisogno. E in quel momento ad essere in primo piano sono sì la fame, la sete e il sonno, ma anche le coccole!
Perché nella vita c’è un aspetto di cui abbiamo paura ma che c’è sin dai primi giorni: e cioè la sensualità. Che è strettamente collegata con la sessualità, e che nei primi anni di vita si manifesta come un’emozione d’amore che passa proprio attraverso i sensi.
Ecco perché noi di mammapretaporter consigliamo sempre il massaggio, la coccola e la tenerezza, un’abitudine che dovrebbe essere quotidiana: prendersi dieci minuti al giorno (soprattutto la sera prima di dormire) per coccolare il proprio bambino in maniera profonda e sentita è uno dei modi per creare un legame davvero stretto tra di voi, ma soprattutto è una tra le migliori modalità per stimolare i sensi del bambino, che attraverso essi può conoscere il mondo (stavolta anche quello interiore e non solo quello esteriore).
Il massaggio è infatti una delle prime forme di contatto profondo e pensato da parte della mamma e del papà nei confronti del bambino, e moltissime popolazioni antiche lo eseguivano, sapendo delle implicazioni sensoriali fortissime. Se a questo associamo lo spalmo delle creme l’attività diventa ancora più completa e coinvolgente: vi abbiamo infatti già parlato del ruolo dell’olfatto nel rapporto tra mamma e bambino. Capirete, quindi, che stimolare contemporaneamente cute e nasino è quanto di più affascinante potrete fare per vostro figlio.
Le creme, infatti, non hanno un ruolo di semplice cosmesi. O meglio: servono anche a quello, è chiaro, dal momento che la pelle del bambino ha bisogno di essere nutrita tanto quanto il suo stomaco. Fino all’adolescenza, infatti, non si producono grandi quantità di sebo, e la secchezza è spesso un problema che causa irritazioni e arrossamenti. Prendere come buona abitudine l’associazione dello spalmo di queste creme con messaggio più profondo è quindi una abitudine ammirevole.
Sistemando il bambino sul fasciatoio, nudo o solo con il pannolino, potete mettere della musica rilassante in sottofondo e iniziare a spalmare quindi queste creme o oli profumati in maniera delicata, lieve e lenta, ma facendo anche la giusta pressione in modo che il bambino senta davvero questo tocco profondo.
L’importante è scegliere sempre creme naturali adatte allo scopo. Noi ci affidiamo sempre a Fiocchi di Riso e alla sua linea “Coccole quotidiane”. In particolare l’olio Emudermico e l’Emulatte sono perfetti per lo scopo: idratano, profumano in maniera naturale esaltando l’odore della pelle del bambino, lasciano scorrere le dita e le mani sui corpicini in maniera lieve. E il loro profumo stimolerà sensazioni ataviche che i bimbi si porteranno poi dietro per tutta la vita (provando sensazioni di benessere e ricordi d’amore ogni volta che sentiranno nuovamente quel profumo che ha segnato moltissimo i primi anni di vita).
Quando poi i bimbi crescono, questo ruolo sensoriale delle creme non si stoppa, ma anzi si rafforza. Oltre ai massaggi e ai “grattini” che moltissimi bambini continuano ad amare anche una volta cresciuti, li si può stimolare a provare da soli le sensazioni che le creme donano: basta dare loro le scatoline o i tubetti di crema e lasciarli liberi di scoprirle come meglio credono. Saranno già abituati alla sensazione della crema sul corpo, ma scoprire cosa si sente a spalmarsela da soli sarà un’esperienza unica. Di nuovo, l’importante è scegliere creme naturali e sicure, in modo da non preoccuparsi se pasticceranno o infileranno le manine in bocca: capiterà, ma farà anche questo parte di quella scoperta sensoriale che solo le creme e gli oli sanno dare!
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