Sempre più bambini soffrono di miopia, ma i genitori non se ne accorgono
La miopia infantile è una condizione sempre più diffusa, e secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) entro il 2050 il numero di persone miopi potrebbe raggiungere i 5 miliardi. Questo trend preoccupante potrebbe avere ripercussioni significative sulla qualità della vita dei più piccoli, ma spesso i genitori non se ne accorgono.
Per esempio: un'indagine condotta da Ipsos per EssilorLuxottica rivela che un genitore su tre in Italia non conosce la definizione di miopia, e solo il 20% ritiene di avere informazioni sufficienti sui problemi visivi dei bambini. Inoltre, la prima visita oculistica viene spesso effettuata troppo tardi, intorno ai sei anni, quando il difetto visivo ha già iniziato a influire negativamente sull'apprendimento e sullo sviluppo.
Le cause moderne della miopia
La miopia - così come gli altri problemi visivi dei bambini - non è più soltanto un difetto refrattivo legato a fattori genetici, ma è influenzata in maniera crescente dagli stili di vita moderni.
Maurizio Ferrante, medical affairs manager di EssilorLuxottica Wholesale Italia, sottolinea come l'uso eccessivo di dispositivi digitali e la ridotta esposizione alla luce naturale contribuiscano in modo significativo al problema. “Oggi i bambini diventano miopi sempre prima, e questa insorgenza precoce è spesso associata a una progressione più rapida”, afferma Ferrante. L'uso di smartphone, tablet e computer, combinato con il poco tempo trascorso all'aperto, espone i bambini a un maggiore rischio di sviluppare la miopia.
La mancanza di esposizione alla luce naturale, essenziale per il corretto sviluppo della vista, rappresenta un fattore chiave. Studi recenti suggeriscono che passare almeno due ore al giorno all'aria aperta può ridurre il rischio di sviluppare la miopia.
I sintomi della miopia nei bambini
La miopia può manifestarsi in modi sottili, spesso difficili da identificare immediatamente.
I bambini con miopia possono avere difficoltà a riconoscere oggetti distanti o a leggere ciò che è scritto sulla lavagna a scuola, mentre non mostrano problemi con attività a distanza ravvicinata, come leggere un libro. Questi segnali, apparentemente innocui, possono interferire con l'apprendimento e il benessere generale. A
ltri comportamenti comuni? Strizzare gli occhi, avvicinarsi molto ai dispositivi digitali o lamentare mal di testa frequenti, causati da uno sforzo eccessivo nella messa a fuoco. Questi sintomi richiedono attenzione immediata da parte di genitori e caregiver, che dovrebbero consultare specialisti e specialiste per una diagnosi precoce.
L'importanza della prevenzione precoce
La prevenzione è lo strumento più efficace per affrontare il problema della miopia nei bambini. Screening oculistici precoci e controlli regolari possono fare la differenza nel ridurre i rischi di complicazioni legate alla progressione del difetto visivo.
Secondo Paolo Nucci, professore ordinario di oftalmologia presso l'Università di Milano, “L'Italia ha un modello unico, con il pediatra come punto di riferimento per la salute del bambino, ma è fondamentale integrare questo percorso con controlli oculistici mirati”. Le pediatre e i pediatri svolgono un ruolo cruciale nella diagnosi precoce della miopia, attraverso strumenti come il test del riflesso rosso alla nascita o screening specifici nei primi mesi di vita, soprattutto in presenza di fattori di rischio familiari.
Un altro aspetto essenziale è promuovere abitudini di vita sane, e quindi ridurre il tempo di utilizzo dei dispositivi digitali, specialmente nei bambini sotto i tre anni; incoraggiare attività all'aperto, per beneficiare della luce naturale; ed educare genitori e insegnanti sull'importanza di pause frequenti durante l'uso di schermi.
Affrontare la miopia infantile richiede una collaborazione multidisciplinare tra pediatri, oculisti, ottici-optometristi e famiglie. Solo un'azione congiunta può garantire interventi tempestivi ed efficaci per migliorare la qualità della vita dei bambini.
Come proteggere la vista dei bambini: consigli pratici
Ecco alcune azioni pratiche che genitori e caregiver possono adottare:
- Visite oculistiche regolari: effettuare il primo controllo entro i tre anni e continuare con frequenza annuale.
- Limitare il tempo davanti agli schermi, specialmente prima di dormire.
- Incoraggiare attività all'aria aperta: trascorrere almeno 120 minuti al giorno all'esterno.
- Educare all'ergonomia visiva: insegnare a mantenere una corretta distanza dagli schermi e ad adottare una buona illuminazione durante la lettura o lo studio.
Investire nella prevenzione e nell'educazione può aiutare a contrastare il fenomeno della miopia infantile, migliorando la salute visiva delle future generazioni.
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