La borsa del cambio: devo rinunciare a qualcosa di bello?
Quando ho avuto la mia prima bimba, ho iniziato a cercare disperatamente una borsa del cambio che non gridasse per forza “qui dentro ci sono pannolini e biberoooooon!!!”. E con mio grande disappunto non ho trovato nulla di nulla nel panorama italiano che facesse al caso mio. Ho girato parecchio per i grandi e piccoli negozi per l’infanzia ed ho trovato solo borse standardizzate, con colori tristissimi o fantasie improbabili, spesso mal progettate, con poche tasche ed in generale spazi esigui che certo non potevano contenere tutto quello che una mamma DEVE portare con sé durante una giornata fuori con un bimbo piccolo.
Ora sono passati poco più di due anni ed ho voluto dare una nuova occhiata, ecco quello che ho trovato di interessante:
Queste borse le ho viste moltissimo alle mamme inglesi, sono ben progettate, ben realizzate e mettono allegria solo a guardarle, si tratta delle borse del brand Pink Lining. La più celebre è la serie denominata YummyMumm
Non sono bellissime? A me strappano sempre un sorriso. Trovo molto intelligente anche la linea da loro progettata apposta per le mamme di gemelli.
D’altra parte si sa, due bimbi, doppia necessità di spazio.. e vi dirò.. secondo me non sono male nemmeno per un bimbo solo!
Se invece volete qualcosa di più serio, vi consiglio il brand, sempre inglese, Pacapod. Qui le borse contengono altre due piccole borse, chiamate pod, ideate specificatamente per contenere una il necessario per il cambio e l’altra il necessario per la pappa. Possono essere staccate dalla “borsa madre” ed utilizzate indipendentemente, anche al posto della borsa grande se avete necessità di uscire con poche cose, perché anche queste hanno gli agganci che consentono di appenderle al passeggino. Inoltre questo produttore ha deciso di adottare colori e materiali che permettono, una volta terminata la necessità di possedere una borsa del cambio, di utilizzare la bag anche come normale borsa. Non ci credete? Ecco qualche esempio.
All’interno sono fatte tutte più o meno allo stesso modo, c’è il “pod” dedicato al cambio e quello dedicato alla pappa. Una volta tolti dalla borsa, questa diventa tranquillamente anche una borsa da lavoro, ci sta addirittura un pc!
Se poi vogliamo andare sul raffinato ed abbiamo la possibilità di spendere parecchi soldini, beh..possiamo sempre buttarci su Gucci e Louis Vuitton. Sui rispettivi siti non troviamo molte specifiche tecniche, ma diciamo che si tratta del prezzo da pagare per sfoggiare questi celeberrimi brand. Di certo anche qui si tratta di borse che possono essere utilizzate anche “dopo”, perché sì, un “dopo” esiste!
Chissà se fra di voi c’è una mamma che ne possiede una e può darci qualche dritta in più.
Se state cercando la borsa del cambio dei vostri sogni ed avete un po’ di dimestichezza con l’inglese, vi consiglio di fare un giro sui siti delle marche di cui sopra, così come su amazon.co.uk, troverete alcune borse, sia PinkLining che di Pacapod scontate.
Gucci e Louis Vuitton no, ma perché non avevamo dubbi? ;-)
SoMummy