La cameretta, spazio espressivo per i nostri bambini
Sulla carta, tutti i genitori sono favorevoli a lasciare che i propri bambini esprimano chi sono davvero, la loro vera essenza. Ma spesso cadiamo nella tendenza, del tutto umana e legittima, a imporre gusti e preferenze. Siamo “i grandi”, gli adulti che “sanno di più”, e senza accorgercene passiamo passioni e inclinazioni ai nostri figli.
Certo, tramandare gusti e passioni non è del tutto sbagliato, anzi. È fondamentale in una famiglia sana e armoniosa. Ma è importante, allo stesso tempo, riconoscere che i nostri bambini potrebbero non amare ciò che amiamo noi, perché prima che figli nostri sono persone per conto loro. Essere bravi genitori (anche se non esistono regole ferree e precise, naturalmente) significa quindi anche lasciare che i nostri bimbi si esprimano, che costruiscano un loro gusto, una loro passione. Perché è anche in queste cose che si cela e si rivela la loro personalità, il loro essere.
E se noi genitori siamo proprio proprio reticenti a lasciare spazio a quest’espressione, perché temiamo che rendano la casa un luogo disordinato e caotico? Non significa essere cattivi, ci mancherebbe. Significa essere persone con la tendenza ad avere tutto sotto controllo. E perdere il controllo, in questo caso, significa lasciare che i bambini contaminino la casa con il loro gusto. Beh, troviamo almeno un compromesso. Questo compromesso si chiama “cameretta”.
Perché la cameretta è il luogo dell’espressività
Primo luogo d’espressione, la cameretta dei bambini può diventare lo spazio nel quale possono esprimersi, aprirsi, circondarsi di ciò che amano. Sicuramente non seguiranno le nostre linee-guida d’arredamento, mettiamoci il cuore in pace! Ma è importantissimo lasciare che siano loro, pian piano, a costruire l’ambiente aggiungendo elementi di volta in volta. Nostro compito sarà assecondare.
In questo modo, la camera del bambino diventerà il suo laboratorio creativo, non solo a livello pratico (è dove gioca e dove crea!), ma anche e soprattutto per quanto riguarda il suo essere. È qui, infatti, circondato da ciò che ama, che si sente libero, che pensa, che legge, che riflette, che gioca ad imitare la vita adulta crescendo e scoprendo il mondo secondo i suoi tempi.
I consigli per personalizzarla
Se l’idea, dunque, è quella di lasciare che la cameretta diventi il riflesso del bambino, il primo consiglio è quello di renderla immediatamente il luogo della sua passione e della sua personalità. Un elemento che renderà il suo spazio accogliente e “suo” sono in prima battuta le pareti. Non solo a livello di colore: le ultime tendenze in fatto di cameretta vogliono ai primi posti le pareti decorate e illustrate, con carte da parati e wallpaper estesi (come ad esempio dei photowall) che immergono subito il bambino nel suo mondo. Animali, mappamondi, dinosauri, piante, colori particolari… Ci si può davvero sbizzarrire, dedicando la stanza alla passione del bambino e, allo stesso tempo, rendendola in linea con i trend 2021.
Non deve poi mancare un angolo creativo nel quale il bambino potrà creare ed esprimersi a livello artistico. L’importante è non pensare che, se un bambino non è “creativo” e “artistico”, questo spazio non gli serva. La creatività non ha infatti una sola sfumatura, e a tuo figlio questo angolo potrà servire per costruire con i mattoncini, leggere libri per bambini, scrivere… L’importante è far sì che questo sia uno spazio in cui si senta libero di esprimersi.
Infine, lasciamo che i bambini e le bambine si circondino, in cameretta, delle immagini che amano e di ciò che li ispira. Principesse, eroi, calciatori, nuotatori, calciatrici, esploratrici, cuochi, dinosauri, marionette, robot, pesci, insetti, giocatori di pallacanestro, personaggi dei cartoni animati, YouTuber, cantanti… Qual è la passione del momento? Non sarà una passione “alta” o interessante (ai nostri occhi), ma è la loro. Ed è giusto che tappezzino la cameretta con ciò che li fa stare bene.