Che tipo di genitore sei?
Quando nasce un bambino nessuno ci fornisce il manuale di istruzioni, per cui tutti noi siamo costretti a capire come crescere al meglio i nostri piccoli giorno dopo giorno.
“Il successo e la felicità dei nostri figli derivano da svariati fattori, tra cui quelli genetici”, spiega il portale PsicologiOnline.net, “ma lo stile genitoriale gioca un ruolo importantissimo”.
La psicologia ha individuato 4 stili genitoriali principali in base a come i genitori si relazionano, si impegnano ed educano i figli.
Naturalmente tutti cercano di fare del proprio meglio per aiutare i figli a sviluppare la loro personalità e costruire la loro vita in modo positivo fornendo i mezzi e le conoscenze necessarie. Ma non sarebbe bello scoprire qualcosa di più sul nostro stile di genitorialità?
Ecco una suddivisione di come ognuno di questi stili genitoriali può influire sul successo, il benessere e la vita futura del bambino.
Che tipo di genitore sei: le tipologie degli stili genitoriali
TIPO 1: Genitore autoritario
I genitori autoritari sono severi e stabiliscono regole estremamente rigide che impongono ai figli pretendendo che essi le seguano alla lettera, per il loro bene.
Metaforicamente possiamo paragonarlo ad uno stile militare, dove il genitore ha il totale potere e il bambino deve semplicemente obbedire. Se i piccoli domandano il perché di alcune regole e cercano quindi una spiegazione e non solo un'ordine da seguire, i genitori autoritari non rispondono o lo fanno con frasi del tipo: "Perché sì" oppure "Perché lo dico io!", in altri casi puniscono il figlio che ha osato mettere in dubbio l'autorità genitoriale.
Questo stile genitoriale ostacola l'indipendenza e non permette ai propri figli alcuna vera scelta nelle loro decisioni di vita facendoli sentire insicuri e incapaci di comprendere cosa sia giusto o sbagliato.
La relazione è di tipo controllante e poco responsiva.
In termini psicologici si parla di responsività quando si descrivono le capacità dei genitori a fornire ai propri figli le risposte adeguate ai loro bisogni affettivi. Nello stile autoritario si può notare come l'affetto e l'approvazione vengono dati al bambino solo nel momento in cui gli ordini sono eseguiti alla perfezione o quando il ragazzo ottiene gli obiettivi prefissati dai genitori stessi.
In un tipo di relazione così oppressiva talvolta i caratteri più forti cercheranno di liberarsi da questa morsa soffocante che toglie l'aria. Le ribellioni possono essere positive perché il bambino crescendo reclama la propria esistenza ma possono anche avere delle conseguenze negative in quanto i ragazzi non hanno avuto un esempio ed una guida che li abbia saputi indirizzare sulla giusta strada.
Da piccoli, i figli di genitori autoritari potrebbero apparire come disciplinati e obbedienti: non replicano mai, sono sempre composti a tavola, eseguono i compiti senza discutere e sono sempre sull'attenti. Questo comportamento a persone esterne può sembrare ideale ma il bambino non lo fa perché è convinto che sia giusto così, lo fa per non incorrere in punizioni e per non deludere i genitori sentendosi umiliato dalla loro insoddisfazione nei suoi confronti.
I figli che ricevono questo genere di educazione nel lungo periodo avranno una maggiore possibilità di sviluppare ansia, scarsa autostima e problemi comportamentali.
TIPO 2: Genitore autorevole
I genitori che seguono un'educazione autorevole stabiliscono regole e limiti da non superare come nel caso dei genitori autoritari ma con la sostanziale differenza che ogni regola viene spiegata e motivata.
Sono disposti ad ascoltare i commenti, i dubbi, le obiezioni e le domande.
I figli spesso vengono coinvolti nella realizzazione di una serie di regole e comportamenti da tenere sia in casa che fuori dall'ambiente domestico, quindi il bambino si sente responsabilizzato e importante per i genitori che mostrano rispetto per le sue idee.
I genitori autorevoli sono sintonizzati con i bisogni dei propri figli e attraverso il dialogo ne comprendono le necessità.
Mamma e papà ricoprono sempre un ruolo autorevole e di comando ma come punto di riferimento, non come assoluto potere sulla vita e sulle idee dei propri figli. I genitori autorevoli possono avere standard elevati e grandi aspettative per i figli ma forniscono ad essi tutto l'affetto e il sostegno di cui hanno bisogno nel corso della loro crescita.
Questo determina una relazione basata sulla stima reciproca e sul rispetto creando un ambiente familiare positivo in cui i ragazzi si sentono al sicuro, amati e compresi.
Di conseguenza si avranno così, adulti sicuri di sé ma non arroganti, disposti ad ascoltare gli altri e a comprendere le loro ragioni, essi sapranno inoltre avere un autocontrollo sulla propria persona e sulle proprie emozioni.
TIPO 3: Genitore permissivo
Coloro che seguono uno stile educativo permissivo faticano a stabilire delle regole da far seguire ai loro figli. Il comportamento di questo tipo di genitori somiglia più ad un rapporto tra amici che tra genitore e figlio.
L'amore e l'affetto non mancano ma non sono in grado di porre dei limiti ai figli che non hanno così delle indicazioni precise su ciò che sia giusto o meno.
I genitori permissivi tendono ad evitare lo “scontro” con i propri pargoli in quando non credono di poter gestire un tale evento o perché pensano che questo sia il metodo migliore per stare vicino ai loro figli senza creare turbamenti in loro. I bambini però hanno bisogno di comprendere fino a che punto possono arrivare, vogliono avere dei limiti da rispettare e anche da superare in alcuni casi, per poter affermarsi con la propria personalità.
Questa eccessiva indulgenza porta i bambini ad “approfittarsene”. I figli di genitori permissivi non hanno una chiara idea delle aspettative genitoriali e raramente subiscono conseguenze per comportamenti inadeguati. Questo può creare confusione nei bambini che crescono un po' allo sbaraglio in assenza di una figura di riferimento sicura e coerente.
Questo tipo di relazione crea figli molto indipendenti ma anche esigenti, indisciplinati e abituati a credere che tutto gli sia dovuto. Essendo cresciuti senza dei sani “NO” e non essendo abituati alle regole, fuori dalla famiglia si troveranno in difficoltà perché il mondo è fatto di regole da rispettare, e le persone che incontreranno non saranno tutte disposte a dargli sempre ragione ed accontentarli in tutto. La scuola sarà dura da seguire e lo stesso succederà probabilmente con un lavoro, ambienti entrambi ricchi di limiti e regolamenti da seguire.
TIPO 4: Genitore non coinvolto
Si tratta di una tipologia di genitore che resta distaccato da tutto ciò che riguarda i figli e da loro stessi. I ragazzi si sentono trascurati e avvertono il disinteresse e la freddezza da parte dei genitori.
Mamma e papà soddisfano i bisogni base e forniscono ai bambini ciò che serve loro per vivere negli aspetti essenziali, come alimentazione, un tetto sopra la testa, abbigliamento e altre cose materiali ma non sono minimamente partecipi nella vita dei loro figli.
Non vi sono regole stabilite in famiglia, in quanto fornire un regolamento e dei limiti comporta la responsabilità di farli rispettare, che a sua volta prevede un coinvolgimento emotivo inesistente in questo genere di genitori.
Essi non mostrano nessuna empatia con i bambini e non comprendono le loro necessità affettive. Le motivazioni sono spesso da ricercare dalla presenza di diversi problemi personali dei genitori, così pesanti da non avere la capacità di occuparsi anche dei bisogni richiesti dal bambino.
Gli effetti di questo stile genitoriale rifiutante possono essere molto deleteri per lo sviluppo del bambino danneggiando le sue possibilità di successo e benessere futuro.
Cosa succede se i due genitori hanno stili educativi differenti?
Lo stile genitoriale è influenzato dalla propria storia di vita, dal modo in cui noi stessi siamo stati educati e da altri svariati fattori come la personalità, lo status socio economico e la cultura.
É quindi molto probabile che i due genitori abbiano delle differenze e ognuno di noi influenza i figli in modo diverso. Ad esempio solitamente le mamme tendono a favorire i figli maschi, mentre i papà tendono a favorire le figlie femmine.
Ma questo non crea grandi problemi educativi come piuttosto nel caso in cui vi siano divergenze più profonde che possono trasformarsi in veri e propri conflitti.
In questi casi avere stili genitoriali differenti può mettere a dura prova la serenità della coppia. In realtà la tensione e il conflitto non sono creati dai comportamenti differenti in sé, ma da come interpretiamo quelle differenze e dal significato che attribuiamo alla divergenza con il nostro partner.
Le tensioni metteranno in grande difficoltà i figli che avvertiranno confusione sentendosi responsabili dei conflitti tra mamma e papà. Succederà talvolta che essi si sentiranno in dovere di prendere le difese di uno o dell'altro genitore creando ulteriori sensi di colpa in quanto affezionati ad entrambi. Se dovessi ritrovarti in una situazione simile la strategia migliore da seguire è questa:
- Identifica il tuo stile genitoriale in modo da avere consapevolezza dei tuoi comportamenti.
- Non giudicare l'altro. Ognuno ha la propria storia personale. Piuttosto sostenetevi a vicenda per trovare un equilibrio.
- Imparate a scendere a compromessi con il partner e ad agire come una squadra anziché essere in competizione. Cercare di vedere anche i lati positivi di altri metodi educativi rinforza la coppia e fornisce ai figli diversi punti di vista. La cosa più importante è che i vostri bambini percepiscano coerenza e sentano che possono contare su ognuno di voi.
- Cercate un aiuto esterno o la consulenza di uno psicologo. Non c'è cosa più bella di crescere insieme come genitori ed essere più aperti mentalmente trovando una nuova strada comune.
Come vivere al meglio l'incredibile esperienza di essere genitori?
La cosa migliore è rilassarsi, non ci sono da nessuna parte delle precise istruzioni su come essere genitori perfetti e non deve essere questo l'obiettivo. L'unica regola è amare i propri bambini, essere empatici e comprensivi, avere un dialogo continuo con i figli e ascoltare con molta attenzione le loro idee e i loro pensieri.
Questo creerà un rapporto solido, di stima e comprensione reciproca che aiuterà i ragazzi a crescere felici ed avere successo nella loro vita, ma aiuterà anche i genitori a crescere imparando dai propri figli.
Ricordate inoltre che bambini e genitori non nascono con lo stampino.
Molto probabilmente ti ritrovi ad essere un mix di differenti stili genitoriali a seconda della situazione e del bambino... e va benissimo così.
Se invece dovessi trovare che qualcosa nel tuo tuo stile genitoriale non sta funzionando non è mai troppo tardi per cambiare. Essere aperti e flessibili è la chiave di ogni buona strategia genitoriale.