Come proteggere i minori online
Purtroppo è un pericolo poco percepito, ma da temere. Perché internet è per noi adulti qualcosa di semplice, di chiaro e di cristallino, ma che per i nostri bambini può diventare un luogo davvero pericoloso.
I genitori non hanno paura dei social network (e a dirlo sono dei sondaggi), non temono i meandri del web. Ma dovrebbero. E prima di tutto, dovrebbero prendere qualche precauzione per proteggere i propri figli online.
Quali sono i pericoli? Il cyberbullismo, la pedopornografia, gli adescamenti, le truffe… Ma senza allarmare oltre i genitori, è bene sapere che proteggere i minori da tutto questo non è difficile. Basta seguire poche regole e prendere piccole precauzioni per dormire sonni davvero tranquilli.
Come proteggere i minori online: dalla connessione VPN alle regole da seguire per rendere la navigazione in rete sicura per tutta la famiglia
Innanzitutto, uno strumento che in pochi conoscono ma che è molto utile ed efficace sono le connessioni sicure come le VPN. Di cosa si tratta? Di una rete privata virtuale, ovvero un tunnel sicuro tra il computer di casa e internet per proteggere il traffico web privato da intercettazioni, interferenze e censura.
Installando una VPN sul computer o sul router di casa (nel caso in cui si utilizzino diversi dispositivi in casa) possiamo così criptare la connessione e rendere la navigazione in rete anonima. Qual è il vantaggio? Semplice: essendo una navigazione privata, sarà più difficile per gli hacker accedervi e rubare le informazioni private. Inoltre, una VPN può migliorare anche la velocità complessiva della connessione ad internet; per controllare la propria velocità attuale è possibile visitare www.speedcheck.org e fare un test.
Dopodiché, le regole sono semplici, ma vanno sempre seguite. Prima di tutto, non dobbiamo esitare a controllare l’attività dei nostri figli su internet, nemmeno quando “semplicemente” guardano i cartoni animati su YouTube o quando eseguono esercizi e attività didattiche. Trovare contenuti inappropriati e trovarsi in luoghi del web nei quali non si dovrebbe è un attimo.
Sfruttiamo anche i parental control, soprattutto nei servizi video che abbiamo sulle smart tv e sui programmi come YouTube, così come sulle App che utilizzano i nostri figli. E scegliamo sempre App adatte a loro e pensate proprio per l’infanzia, in modo che non inciampino in tranelli.
Dobbiamo poi parlare ai nostri figli di internet, insegnando loro ad utilizzarlo al meglio e in sicurezza, proprio come se dovessimo dare loro una “patente”.
Evitiamo anche di iscrivere i nostri figli a social network non adatti alla loro età, e quando si iscriveranno non esitiamo a dare regole precise e a proibire l’amicizia con sconosciuti.
Parliamo anche delle password, della loro importanza e di come custodirle: saranno anche problemi “da adulti”, il furto di identità e delle carte di credito, ma spesso i nostri figli maneggiano i nostri device ed è giusto responsabilizzarli.
Infine, parliamo, parliamo e parliamo senza stancarci della vera natura di internet, che sembrerà virtuale ma che ormai è reale. Ovvero: tutto ciò che non faremmo nella realtà, è bene non farlo mai neanche online. Perché tutto ciò che scriviamo e inviamo online resta, gira, non si cancella. E le persone sono comunque persone, anche dietro ad un avatar. E spesso queste persone non sappiamo nemmeno chi siano, potendo fingere e potendo nascondersi dietro a delle foto e a degli avatar. Mai scambiare foto con sconosciuti!