Il Giorno della Memoria spiegato ai bambini
Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, una ricorrenza istituita per ricordare le vittime della Shoah, l’Olocausto che ha segnato uno dei capitoli più tragici della storia. Questo giorno commemora il 27 gennaio 1945, data della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche. È un’occasione per riflettere su temi fondamentali come il rispetto, la solidarietà e i diritti umani, e per trasmetterli anche ai bambini e alle bambine in modo semplice e comprensibile, adatto alla loro età.
Il linguaggio
Spiegare il significato del Giorno della Memoria ai più piccoli richiede sensibilità e un linguaggio adeguato. Si può partire raccontando che, durante la Seconda Guerra Mondiale, molte persone furono perseguitate e imprigionate semplicemente perché ritenute diverse. La Shoah, termine ebraico che significa "catastrofe", rappresenta questa tragedia: milioni di ebrei, persone con disabilità, rom e altre minoranze furono uccise nei campi di concentramento. Per spiegare questi eventi, è utile utilizzare storie o simboli che i bambini possano comprendere, evitando dettagli troppo dolorosi.
Un modo per avvicinare i bambini al tema è attraverso racconti che parlano di amicizia e solidarietà. Libri come “La portinaia Apollonia” di Lia Levi o “Otto. Autobiografia di un orsacchiotto” di Tomi Ungerer offrono spunti per trattare argomenti complessi in maniera delicata, così come questi altri libri per bambini sulla Shoah. Anche parlare della diversità come una ricchezza e spiegare perché nessuno dovrebbe essere escluso solo per essere diverso aiuta a creare consapevolezza. I simboli possono essere utili strumenti visivi: ad esempio, si può spiegare che la stella gialla, un marchio imposto agli ebrei, oggi è un simbolo di forza e memoria.
Perché è importante
Ricordare è importante per insegnare che discriminazione e odio non devono più avere spazio nella società. I bambini e le bambine devono comprendere il valore del rispetto e dell’empatia verso gli altri, concretamente e non solo idealmente. Le attività pratiche possono aiutare a interiorizzare questi concetti: disegnare la pace, leggere insieme racconti sulla Shoah o partecipare a momenti di condivisione nelle scuole sono esperienze significative. Questi momenti permettono di parlare anche di speranza, mostrando come molte persone si sono opposte all’ingiustizia e hanno aiutato chi era in difficoltà. Soprattutto, l'esempio quotidiano è essenziale.
Genitori, insegnanti ed educatori ed educatrici giocano un ruolo fondamentale. È importante creare un dialogo aperto con i bambini e rispondere alle loro domande con onestà e delicatezza. Quando i più piccoli manifestano paure o confusione, è essenziale rassicurarli, spiegando che, anche se ci sono stati momenti bui nella storia, oggi lavoriamo per costruire un mondo migliore. Essere esempi di rispetto e solidarietà nella quotidianità è il modo più efficace per insegnare questi valori.
Anche film, documentari e visite a musei della memoria possono offrire un’opportunità di riflessione. Raccontare il passato attraverso immagini e storie aiuta i bambini a comprendere il significato della memoria e la necessità di evitare che certi errori si ripetano.