Lo spettacolo che parla ai bambini della Shoah
(Foto di Federico Riva)
L’arte sa parlare. I libri, la musica, la pittura, la scultura: parlano all’animo umano, rendendo più comprensibili le cose strane della vita e facendo sì, a volte, che siano più sopportabili.
Domani sarà il Giorno della Memoria, e parlarne ai bambini, piano piano e rispettando la loro età, è un nostro dovere. Ma non è mai facile, lo sappiamo. È terribile, ma è doveroso conoscere. E anche in questo caso l’arte ci viene in aiuto, nello specifico nella forma teatrale.
Domani sera, sabato 27 gennaio, per i genitori e i bambini di Roma c’è un’occasione speciale: lo spettacolo Brundibàr, l’opera per bambini scritta nel 1938 da Hans Krása per non dimenticare l’orrore nazista.
Lo spettacolo che parla ai bambini della Shoah: a Roma in scena “Brundabàr”, per parlare ai bambini di un capitolo orribile della nostra storia
Sabato 27 gennaio alle ore 20: questo l’orario da segnare in agenda. Al Teatro Palladio dell’Università Roma Tre andrà infatti in scena “Brundabàr”. Sul palco ci saranno le giovani promesse del Teatro dell’Opera di Roma, della Scuola di Canto Corale e della Youth Orchestra (diretta da Carlo Donadio e Roberto Di Maio). La regia è di Cesare Scarton, mentre la scenografia è curata da Michele Della Cioppa.
In scena sarà l’opera per i più piccoli scritta da Hans Krása nel 1938 su libretto di Adolf Hoffmeister. La prima volta che fu rappresentata in pubblico fu nel 1943, nella fortezza di Terezín, vicino a Praga, città allora controllata dalle SS. Le SS, meramente a scopo propagandistico, davano la possibilità di organizzare attività culturali, e a Terenzín, lager dove transitarono circa 140mila ebrei, furono molti i compositori, i cantanti e i musicisti che si diedero da fare, continuando a svolgere il proprio lavoro e creando così opere meravigliose in barba al regime.
A rappresentarla furono proprio i bambini del campo di concentramento di Theresienstadt.
La trama è molto semplice e riprende varie fiabe tra cui Hansel e Gretel e i Musicanti di Brema. Parla di Aninka e Pepicek, fratellini orfani di padre a causa della guerra con una madre malata che per guarire ha bisogno di latte. La povertà però non li ferma e decidono di cantare nella piazza del mercato per elemosinare qualche soldo.
Arriva però Brundibàr, l’antagonista malvagio suonatore di organetto (metafora di Hitler) che con l’aiuto dei venditori del mercato li caccia via. In loro aiuto però arrivano un gatto, un passero, un cane e alcuni bambini della città che riusciranno a mandare via Brundibàr e a cantare insieme a loro nella piazza, raccogliendo così i soldi per il latte destinato alla madre dei fratellini.
Lo spettacolo fu replicato circa cinquanta volte e furono 15000 i bambini coinvolti, che lasciarono la loro testimonianza con i loro disegni (ritrovati nelle valigie di Friedl Dicker-Brandeis, una pittrice di Vienna deportata proprio a Terezín nel 1942 (morta a Birkenau nel 1944). I
Se già questo spettacolo non fosse un gioiello, durante la messa in scena saranno esposti proprio alcuni di questi disegni (grazie alla collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Ceca presso la Santa sede e il Museo Ebraico di Praga.
Il biglietto intero costa 10 euro, mentre il ridotto (fino a 26 anni) 6 euro. Per acquistarlo o per avere informazioni si rimanda a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 327 2463456 (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 29. È possibile acquistare i biglietti in prevendita anche su Live Ticket.
Giulia Mandrino