Le frasi per parlare più facilmente con i bambini
Ogni genitore ha un suo rapporto con il proprio figlio, e sa quando usare certe parole, quando essere fermo, quando essere dolce e quando impuntarsi. A volte, però, sembra che nessun approccio sia quello giusto, e certe nostre parole e toni, anche impercettibili o per noi minimi, possono dare l’effetto opposto a quello sperato, facendo sì che i bambini si intestardiscano di più, si arrabbino, si intristiscano o non ascoltino.
Ecco quindi alcune frasi in sostituzione delle più comuni espressioni per far sì che la conversazione con i nostri figli sia più proficua ed efficace, sempre nel rispetto dei bambini.
Le frasi per parlare più facilmente con i bambini: come porsi per trasmettere meglio la sicurezza, le regole, l’autorità e la dolcezza nei momenti in cui ce n’è bisogno, rispettando sempre i nostri figli
“Vedo che…”
Iniziare le frasi con “Vedo che…” (“Vedo che sei arrabbiato”, “Vedo che non hai voglia di mangiare”, “Vedo che sei entusiasta”) infonde nel bambino un senso di sicurezza, consapevolezza e autostima, poiché sente di essere osservato dai genitori e considerato da loro. Lo spronerà a parlare di ciò che sta passando, esprimendo le sue sensazioni, un esercizio utile per tutta la vita.
“Parlamene…”
Allo stesso modo, il “Parlamene” aiuterà il bambino a prendere l’abitudine di esprimere le sue emozioni, in tutti i casi: quando è triste, quando è arrabbiato, quando è felice, quando è euforico. E dare il nome alle emozioni è utilissimo, poiché rende i bambini più consapevoli e più in grado quindi di gestire le situazioni.
“Ho bisogno che tu faccia questo”
A volte, giustamente, cerchiamo di utilizzare con i bambini frasi che li spronino a fare le cose secondo la loro volontà, incitandoli, invogliandoli e facendo sembrare che siano loro idee. Ad esempio? “Che ne dici di mangiare questo piatto di pasta?”. “Io mi sto preparando per uscire. Tu cosa fai”?. Talvolta però i bambini non sembrano proprio nel mood di fare ciò che devono fare in quel momento, e se siamo di fretta o esasperati il nervosismo sale inesorabile (in noi). Ma potrebbe bastare cambiare forma della frase, rendendola più autorevole e più ferma mantenendo il rispetto, senza arrabbiarsi. “Ho bisogno che tu mangi questo piatto di pasta, perché non puoi stare senza cibo”. “Ho bisogno che ti prepari insieme a me, perché papà ci sta aspettando in macchina”. Dire loro che abbiamo bisogno che facciano qualcosa (argomentando anche con il perché, in modo da fare capire loro che c’è sempre un motivo e noi genitori non imponiamo solo per il gusto di farlo) li farà sentire importanti e responsabili, grandi.
“Allo stesso tempo” al posto di “ma”
I “ma”, come “no”, sono utili e importanti, ma troppi stroppiano e rischiano di dare l’effetto opposto a quello sperato. Al posto del “ma”, quindi, possiamo usare “allo stesso tempo”. Qualche esempio? “Sei un bravo bambino ma oggi ti sei comportato male” può diventare “Sei un bravo bambino ma allo stesso tempo capita che ti comporti male”. “Ti voglio bene, ma non devi mordere gli altri bambini” diventa “Ti voglio bene, ma allo stesso tempo ho bisogno che tu capisca che fare del male agli altri è sbagliato”. Perché il “ma” è un avversativo che implica qualcosa di male a prescindere da tutto, mentre “allo stesso tempo” fa capire che il nostro bene nei loro confronti (quello che esprimiamo nella prima frase) è la cosa più importante e che i giudizi che stiamo esprimendo sono regole importanti che gli stiamo insegnando.
“Mi piace guardarti fare queste cose positive”
È importante che i bambini capiscano che noi apprezziamo ciò che fanno e che li consideriamo importanti e non “dei bambini”. Soprattutto quando fanno cose che ci rendono orgogliosi di loro: esprimiamo sempre il nostro piacere e il nostro orgoglio quando si comportano bene, quando si appassionano di qualche attività o quando in generale siamo contenti di ciò che sono, in modo che si sentano voluti bene, considerati e apprezzati.
“Posso aiutarti?”
Soprattutto nei momenti di difficoltà i bambini a volte non sanno come comportarsi, o come dare un nome alle emozioni che stanno provando. Aiutarli ad esprimersi e a capire come muoversi è un piccolo passo nel dargli gli strumenti per la vita. Si sentiranno sicuri, guidati da noi, e pian piano acquisiranno ciò che servirà loro in futuro, per affrontare da soli i problemi.
“Come faresti per risolvere la cosa?”
Un’altra frase che diventa strumento utile per il futuro, perché semplicemente dicendola cominciamo a instillare nei bambini un senso di problem-solving importantissimo. Standogli accanto e aiutandoli, diamogli comunque la possibilità di provare a fare a modo loro, di parlare con le proprie parole e di capire come muoversi con le loro gambe.
“Aiutami a capire”
Una frase che sembra utile a noi genitori ma che è utile per entrambi, perché come le altre è un modo per far sì che i bambini imparino ad esprimersi e a capire cosa passa nel loro cuore. A volte dare un nome all’emozione negativa o destabilizzante che provano è un primo passo per calmarsi e per risolvere la situazione! Dicendolo a noi lo diranno anche a se stessi.
“Ciò che pensi è per me importante, quindi spiegamelo”
Sentirsi importanti e ascoltati è fondamentale per i bambini: siamo genitori, e quindi abbiamo il compito di guidare e dare regole, ma è nostro dovere anche ascoltare i bambini sul serio, considerando le loro opinioni importanti quanto le nostre. Se i bambini sentiranno di essere considerati acquisiranno anche un senso di responsabilità (poiché li ascolteremo quando dovremo prendere decisioni) e svilupperanno l’autostima, preziosa per la vita adulta.
“Ti voglio bene”
Il “ti voglio bene” fa sempre bene: quando siamo felici e gioiosi e quando ci sentiamo orgogliosi dei nostri bambini, ma soprattutto nei momenti “no”, quando siamo tristi, quando sono arrabbiati con noi, quando li sgridiamo. Facciamo uno sforzo e ripetiamolo sempre (magari aggiungendo quel famoso “allo stesso tempo”, per spiegare le situazioni), in modo da fare capire che in ogni caso sono il tesoro della nostra vita e che, nonostante tutto, li amiamo moltissimo e tutto ciò che facciamo, anche attraverso le regole, lo stiamo facendo per loro.
Giulia Mandrino