Le mamme del mondo animale
Pensando a cosa scrivere in questo articolo mi è venuto in mente il mondo animale, per una rubrica che parla delle mamme del mondo, perché non parlare anche della maternità nel mondo animale?! Le sue curiosità, la diversità e soprattutto le somiglianze con il mondo degli umani. E quindi sono andata a cercare, leggere ed imparare un po' di cose, e un'altra volta sono arrivata alla conclusione (che non passa mai di moda) che le mamme e le femmine alla fine sono "tutte uguali".
Cos'è per voi essere mamme? Amare il cucciolo più che a voi stesse? Poter dare la vita per questi esseri cosi piccoli? Non dormire intere notti di fila? E così via.... Nel mondo animale molte di queste affermazioni sono reali nel vero senso della parola. Vi racconterò un po':
Ricordate delle ultime settimane di gravidanza o siete alla 39° settimana e non "ce la fate più"? Allora meno male che non siete delle "mamme calamaro" (soprattutto quelle della specie conosciuta come Graneledone boreopacifica). Ricercatori dell'Università di Rhode Island e dell'Acquario Research Institute di Monterey Bay, entrambi negli Stati Uniti, hanno scoperto che questa specie che vive nel fondo del mare, ha il più lungo tempo di nidiata conosciuto nel mondo animale: quattro anni e mezzo! Durante questo lungo periodo, la femmina mantiene le uova pulite e le protegge dai predatori. L'impresa è probabilmente un atto di equilibrio evolutivo, e per i piccoli calamari il vantaggio è il tempo necessario per svilupparsi all'interno delle loro uova, in tutto questo, c'è anche la capacità della madre di sopravvivere per molti anni con poco o nessun cibo. Questo ultimo punto è diverso nell'esperienza umana, dove diverse di noi in gravidanza "approfittano" per mangiare più del solito.
Parlando di mangiare, e i chili presi in gravidanza e di tutte le diete che facciamo dopo parto per tornare in forma! Una delle cose più odiate in gravidanza è l'aumento di peso. Adesso pensate alla mamma Orsa Polare che ha la necessità di ingrassare per avere un cucciolo, l'orsa deve guadagnare 200 chilli (attraverso il grasso di foca) per essere in grado di rimanere incinta. E se non fosse abbastanza, dopo avere partorito sarà obbligata ad un digiuno di circa otto mesi, provvedendo nel frattempo ai cuccioli (i bellissimi orsetti polari) allattandoli con un latte estremamente ricco di grassi. Avete visto? Le femmine sono sempre le femmine.
E adesso che finalmente ce l'avete fatta, e anche se con qualche chilo in più, siete contentissime di avere questo cucciolo a casa, così bello, cosi carino, ma.... ma non dorme le 10 ore di fila come il bambino della vicina! Siete distrutte perché fate dei pisolini di 2/3 ore ogni notte... Povere le mamme orche e le mamme delfino. I neonati di queste specie semplicemente non dormono nel primo mese. Si, proprio come avete letto. Ovviamente, anche le mamme non dormono: attraversano gli ostacoli, nuotano e vengono in superficie per respirare 24 ore al giorno per un mese intero. Ma poco a poco, i cuccioli raggiungono livelli normali del sonno di un adulto, il che significa che finalmente, dopo un mese (che sembra più di una eternità) la mamma sarà in grado di riposare.
Ok, adesso siete quasi convinte che essere una mamma umana non è così difficile. Ma, pensate di avere i mariti più mammoni di tutto il mondo? Beh, se avete sposato un Bonobo (parente molto prossimo degli essere umani) poteva essere peggio. Le loro comunità sono prevalentemente matriarcali ed i maschi stano sempre vicini alle loro madri. In realtà, per il Bonobo aumenta le possibilità di avere intimità con una femmina fertile quando va in giro con la madre. I figli stano con le loro madri tra l'81 e il 92% del tempo. Quando le madri non sono prossime, il maschio dominante è responsabile per circa il 41% degli accoppiamenti con le donne fertili. Ma se le altre madri di "bassa classe sociale" sono vicine, la percentuale scende al 25%. In altre parole, le madri non lasciano che il dominante monopolizzi le femmine fertili, permettendo ai propri figli di accoppiarsi. Interferiscono anche allontanando la concorrenza per i loro figli, o li proteggono nei combattimenti. In altri casi, addirittura, fanno da guardia mentre i loro figli accoppiano. Sarebbe proprio come avere la suocera che "vi aspetta" fuori dalla camera da letto. Direi proprio meglio di no! Però, per le madri, non è solo una questione di aiutare il figlio (anche se le mamme di tutte le specie e in tutto il mondo adorano fare questo) ma per le mamme Bonobo avere l'interesse per la sua vita sentimentale le aiuta anche a garantire che i loro geni saranno trasmessi.
Essere madre comporta una grande quantità di altruismo e perché no anche di egoismo: le mamme iniziano a pensare solo ai loro bambini, e hanno bisogno di essere dure, per curare e far crescere i loro cuccioli nel modo più sicuro e sano possibile, le mamme li proteggono con tutte le forze e a volte danno letteralmente la vita per la sopravvivenza della loro prole. Questo è essere mamma in tutti i regni!
Tathi Saraiva
fonte: corriere.it