15 attività STEM e 5 libri per i nostri bambini
“STEM” significa materie scientifiche. Ma soprattutto significa materie scientifiche per tutti, maschi e femmine, piccoli e grandi, senza discriminazione. Ve ne abbiamo già parlato molte volte (come qui e qui), ma ora vogliamo proporvi qualche attività più concreta per introdurre i vostri bambini e bambine alle materie tecnologiche, per spronarli fin da subito a seguire la propria inclinazione accademica (se questa è la loro passione!).
15 attività STEM e 5 libri per i nostri bambini: i giochi, gli esperimenti e le letture per avvicinare i bambini alla matematica, alla scienza e alla tecnologia
Per studiare il colore delle foglie, che affascina sempre moltissimo i bambini, possiamo provare questo semplicissimo esperimento. Raccogliamo qualche foglia e muniamoci di barattoli, acqua e fogli di carta bianchi. Immergiamo le foglie in acqua, una per barattolo, e immergiamoci insieme anche una striscia ottenuta con i fogli (agganciandola al bordo per non farla scivolare in acqua). Pian piano la foglia cambierà colore, diventando sempre più gialla come in autunno, e il colore si trasferirà al foglio! Possiamo quindi parlare di colori ma anche di acqua come conduttore.
(https://teachbesideme.com/autumn-nature-why-leaves-change-color/)
Prendiamo dei mini marshmellow e degli stuzzicadenti: ci serviranno per studiare le forme solide, perché sono perfetti per costruire solidi geometrici di tutti i tipi!
(https://teachbesideme.com/marshmallow-toothpick-geometry-cards/)
Disegniamo dei piccoli razzi e prendiamo delle cannucce. Incolliamo poi sul retro dei razzi dei pezzetti di carta in forma di cappuccio, in modo che si infilino sulle cannucce. Soffiando faremo saltare i nostri razzi!
(https://buggyandbuddy.com/straw-rockets-with-free-rocket-template/)
E perché non costruire in casa il proprio abaco per studiare i numeri, le decine e le unità? Bastano degli stecchi per ghiaccioli, degli stuzzicadenti lunghi e delle perline. Gli stecchi serviranno da struttura per tenere alzati gli stuzzicadenti (utilizziamo la vinavil!) e le perline saranno le nostre unità e decine.
(https://it.pinterest.com/pin/287597126180730307/)
Per studiare la forza della spinta divertentissima è la barchetta con la spugna. Servono una spugna, un cilindro in plastica e un palloncino. Tagliamo al centro la spugna, facendo un cerchio nel quale si infili perfettamente il tubo. Infiliamo il tubo e all’estremità infiliamo il palloncino. Gonfiamo quest’ultimo soffiando attraverso il tubo, quindi appoggiamo la barchetta in spugna in acqua e lasciamo che navighi come un motoscafo!
(https://blog.pianetadonna.it/nonsoloriciclo/amp/18-modi-alternativi-per-utilizzare-i-palloncini-la-14-idea-e-davvero-geniale/)
Riprendiamo i nostri stecchi dei ghiaccioli: serviranno per costruire una bellissima catapulta. Bastano questi e degli elastici e, come in foto, possiamo costruire una catapulta con la quale lanciare perline e marshmallow sfruttando il principio della leva.
(https://littlebinsforlittlehands.com/popsicle-stick-catapult-kids-stem-activity/)
Con pochi elementi possiamo anche costruire la nostra prima mano robotica! Ritagliamo su un cartoncino una mano. Prendiamo poi delle cannucce strette, delle forbici, dello scotch e dei fili. Tagliamo in tanti pezzetti le cannucce e appoggiamole sulla mano a imitare, a grandi linee, le nostre ossa e giunture. Per ogni dito facciamo passare nelle corrispondenti cannucce un filo e incolliamo le cannucce sulla mano di carta. Alla fine i fili rimarranno sulla base. Tirandone ognuno la mano si muoverà proprio come una mano vera!
(http://www.instructables.com/id/Robotic-Hand-Science-Project/)
Avete un cartone da imballaggio che vi avanza? Costruiamo una pista per biglie! Basterà incollare tanti stecchetti dei ghiaccioli in maniera irregolare e, sul fondo, dei bicchieri. I bambini poi inclineranno la pista e faranno partire le loro biglie, osservando come si comportano a seconda della partenza!
(https://frugalfun4boys.com/2016/06/23/turn-cardboard-box-epic-marble-run/)
Bimbi e bimbe appassionate di computer? Sappiamo che i primi insegnamenti riguardano il codice binario. Perché allora non creare una collana o un braccialetto con il proprio nome in codice binario? Basta seguire questo schema…
(https://bycommonconsent.com/2014/10/19/activity-day-girls-craft-idea-binary-code-necklace/)
E riprodurre il proprio nome con le perline di due colori.
(https://www.mamasmiles.com/stem-fun-for-kids/)
Per studiare l’ossidazione c’è un esperimento semplice ma che affascina molto i bambini: come capire se un oggetto fa la ruggine? Immergendolo in acqua e osservando, nei giorni, come si comporta. Colorerà il bicchiere di rosso o no?
(https://teachbesideme.com/oxidation-rust-experiment/)
Stupendo è l’esperimento della grafite come conduttore di elettricità: su un foglio disegniamo con una matita in grafite una bella macchinina (bella spessa). Le due estremità dovranno però essere “staccate”. Da una parte incolliamo una lampadina a led, facendo sì che i due fili siano appoggiati bene sulla grafite. Appoggiando poi una batteria all’altra estremità la lampadina si illuminerà.
(https://www.kiwico.com/diy/Science-Projects-for-Kids/3/project/Graphite-Circuit/2667)
Con le Lego, poi, possiamo costruire moltissimi oggetti tecnologici. Ad esempio un compasso…
(https://frugalfun4boys.com/2016/12/19/lego-building-challenge-paper-machines/)
Oppure un attrezzo per pressare la carta e renderla dentellata!
(https://frugalfun4boys.com/2016/12/19/lego-building-challenge-paper-machines/)
Per rendere la scienza una sfida possiamo poi organizzare una gara d’architettura: con ciò che si trova in casa, chi riuscirà a costruire un ponte che resista davvero al passaggio di alcune macchinine? Sembra semplice, ma non lo è, ed è il primo approccio all’architettura e all’ingegneria.
(http://jdaniel4smom.com/2016/08/stem-activity-build-bridge-everyday-items.html)
Infine un esperimento che non passa mai di moda, che diverte i bambini e che permette di studiare e approfondire la rifrazione della luce: disegniamo tanti soggetti e riempiamo un bicchiere di acqua. Guardando i disegni attraverso il bicchiere cambieranno direzione, saranno speculari, e in base all’altezza da cui osserviamo si deformeranno!
(https://gosciencegirls.com/refraction-light-glass-water-play-steam-kids/)
E per quanto riguarda le letture?
Vi avevamo già consigliato la nuova collana dedicata alle materie STEM della casa editrice Il Castoro. Bellissimo è “Girls who code, impara il coding e cambia il mondo” di Reshma Saujani, per introdurre le bambine alle materie STEM, ma deliziosa è anche la nuova collana di narrativa partita con “Un’amicizia in codice”, dedicata sempre al coding dal punto di vista delle ragazze.
Da Erickson ecco “Hello Ruby, avventure nel mondo del coding”, per imparare i concetti base del coding e metterli subito in pratica in maniera divertente. Sempre di Erickson è “La cosa più grandiosa”, storia di una bambina che decide di costruire la cosa più grande e bella del mondo. Per farlo naturalmente avrà bisogno di tutto il suo ingegno e delle sue idee meccaniche!
E per fare appassionare tutti i bambini alla matematica facendo capire loro che questa materia apparentemente ostica sa essere anche magica ecco “Il mago dei numeri”, per giocare con i numeri e l’aritmetica e scoprire la bellezza che ci sta dietro.
Giulia Mandrino