Imparare le tabelline con un’App
Per imparare le tabelline ci sono molti metodi. Quello logico. E poi quello mnemonico. Che a quanto pare è ancora il più efficace! Ricordate quando ce le facevano imparare a memoria e ci venivano in mente rime o canzonette che riuscivano a farci rimanere in mente più cose? Otto per otto quarantotto; sei per sette quarantadue (“Più due quarantaquattro”); cinque per cinque venticinque... E poi quelle nel mezzo, che dovevamo sapere per forza a memoria per dirle al volo!
Non a tutti i bambini piace questo esercizio. Perché allora non renderlo più giocoso?
Imparare le tabelline con un’App: con Turutu sarà più semplice conoscerle a memoria, grazie ad un metodo certificato e divertente
Come dicevamo, non a tutti i bambini piace impararle. Alcuni sono dei genietti in matematica, ma altri fanno più fatica, e ci crediamo se ci dite che le avete provate tutte, ma proprio tutte.
Bene. Il nostro consiglio è di prendere lo smartphone o il tablet e di cercare nell’app store Apple o in quello Android l’applicazione Turutu, “Tabelline Parlanti”. Troppa tecnologia fa certamente male, ma in questo caso è davvero, davvero utile. Perché se il digitale può aiutare nell’apprendimento, ben venga qualche minuto al giorno davanti al device.
“Tabelline parlanti” è essenzialmente un personal trainer per l’apprendimento delle tabelline, che permette di impararle a memoria coinvolgendo il bambino in giochi ed esercizi divertenti e semplici. Nessun libro, nessuna biro. Solo l’app, che permette di studiare senza accorgersi.
L’app sfrutta il riconoscimento vocale (e quindi è adattissima anche a bambini ipo o non vedenti!), fa domande e ascolta le risposte, interroga, aiuta nell’apprendimento e segnala i miglioramenti. E grazie all’intelligenza artificiale l’app riesce a riconoscere le difficoltà, proponendo così ripassi o continuando a fare domande laddove serve più concentrazione. Insomma, anche le tabelline più difficili, con molto esercizio, verranno ricordate con più semplicità.
L’apprendimento non è casuale, ma ragionato: il bambino sceglie la tabellina da studiare e l’app ne enuncia pian piano le operazioni. Dopodiché interroga in ordine crescente, e poi casuale (proprio come durante le interrogazioni o le verifiche a scuola). Per ricordare meglio il risultato, ci sarà un disegno che aiuterà il bambino a risalire meglio all’operazione.
Dopodiché l’”interrogazione” dell’app sarà pian piano più difficile: se inizialmente si chiederà al bambino di ricordare le operazioni casuali in una stessa tabellina (5x5=25, 5x8=40,
5x2=10...), successivamente gli verranno chieste in maniera casuale tutte le tabelline da 1 a 10. In generale, poi, l’app di volta in volta, durante le interrogazioni, proporrà prima sempre le tabelline meno chieste e quelle in cui il bambino fa più errori, in modo da stimolare e aiutare.
Non solo: se il bambino vuole, se è interessato o se ha bisogno di ferrarsi anche in un’altra lingua, Tabelline Parlanti dà la possibilità di impostare l’italiano, l’inglese, il francese, lo spagnolo, il portoghese, il russo e il polacco!
L’app è a pagamento, ma, diciamolo, il prezzo è davvero accessibile e accettabile, se pensiamo al valido aiuto che dà ai genitori. Costa 1.99 euro, e la decisione è stata presa dai suoi creatori in maniera ragionata: Zofia e Paolo sono prima di tutto genitori e per evitare di mettere link, pubblicità e pop up all’interno dell’app (pericolosi per i bambini!) preferiscono mettere al sicuro i loro piccoli utenti!
Per altre informazioni vi rimandiamo al loro sito, dove potrete trovare tutto ciò che volete sapere su Tabelline Parlanti e su tutte le altre app di apprendimento che mettono a disposizione!