Occhio agli Egizi!
Questi libri c’erano anche quando eravamo piccoli noi: quelli un po’ alla “Dov’è Wally?”, quelli pieni zeppi di immagini minuscole con tantissimi dettagli da scovare. E non a caso erano tra i nostri preferiti, vero?
Tra le ultime uscite de L’Ippocampo Edizioni c’è un volume che vi farà impazzire, se da piccoli amavate questo genere di letture, e che farà innamorare i vostri bambini: si intitola “Occhio agli Egizi”, ha una piccola lente di ingrandimento e in ogni pagina ci sono migliaia di dettagli. Bellissimo!
Occhio agli Egizi! Il nuovo libro de L’Ippocampo Edizioni per giocare e appassionarsi alla storia
Lo apri e la prima cosa che trovi è una piccola lente d’ingrandimento: super! Per un bambino è un tesoro incredibile, che introduce subito alla natura di questo libro-gioco interattivo che fa imparare un sacco di cose sugli Egizi. Sapevate, ad esempio, che lo studioso che eresse la piramide di Djoser fu poi venerato come dio della saggezza? Io no, devo ammettere.
Il libro si intitola “Occhio agli Egizi”, è scritto da David Long e illustrato da Harry Bloom ed è un grande albo pieno di disegni per scoprire con la lente magica la civiltà egizia. Aprirlo significa immergersi in un’affascinante e dinamica esplorazione della vita e della cultura degli antichi egizi, che sì, vengono studiati a scuola, ma mica così.
Ogni doppia pagina presenta un argomento diverso: le mummie, la biblioteca di Alessandria, Cleopatra, le piramidi, gli dei, il lavoro, le invenzioni, i geroglifici (spiegati benissimo con una legenda super!)… Non solo con testi molto interessanti e a portata di bambino, ma soprattutto con una caccia al tesoro che mette i bimbi nella condizione di essere protagonisti della ricerca: con la lente di ingrandimento, infatti, bisogna trovare i vari personaggi, gli edifici, i piccoli dettagli… E non è per niente semplice!
Ciò che rende questo volume così incredibile non è però solo la ricchezza delle immagini e dei dettagli, ma anche la quantità incredibile di informazioni su questa storica civiltà. I bimbi giocano, ma allo stesso tempo imparano, e sappiamo che imparare giocando o comunque rendendo “concrete” le informazioni ricevute fa sì che queste nozioni rimangano in testa in maniera molto più efficace. E poi in questo modo anche i bimbi più piccoli cominciano - se è nelle loro corde! - ad appassionarsi di storia e di culture diverse dalla nostra, che è una bella strategia per crescere figli consapevoli, aperti, curiosi e inclusivi.
Ci sono DUECENTO cose da trovare. Tantissime. Il gioco dura quindi tantissimo, possiamo sfoderare il libro in più occasioni, e anche una volta trovati tutti gli elementi della caccia al tesoro sarà impossibile ricordarseli tutti, potendo così ricominciare dall’inizio raddoppiando il divertimento e le possibilità di apprendimento!