Avocado in gravidanza: sì o no?
Fatta una doverosa premessa (ovvero: quando si è in stato di gravidanza è sempre, sempre opportuno chiedere prima al proprio medico o medica e seguire le indicazioni dell'Istituto Superiore di Sanità), è ora di affrontare una questione: ma l'avocado in gravidanza si può mangiare?
Ecco ciò che c'è da sapere riguardo all'avocado in gravidanza, per capire se questo alimento rientra tra i cibi consentiti durante la gestazione.
La paura
La paura che aleggia attorno all'avocado in gravidanza è - come per tutti gli alimenti consumati crudi - la toxoplasmosi. Questa malattia è infatti pericolosissima durante la gestazione (se non si hanno gli anticorpi) ed è quindi importante fare attenzione a ciò che si consuma.
La toxoplasmosi, però, riguarda per lo più insalata a foglia e alimenti che hanno toccato terra (così come la carne e il pesce crudo). Arriva infatti prevalentemente dalle feci di alcuni animali, e se il terreno è contaminato, lo sono anche i cibi che sono entrati in contatto con esso. L'avocado è invece un frutto con buccia che cresce in alto, sugli alberi: il pericolo di contaminazione è quindi bassissimo.
Mangiare avocado non è quindi solo sicuro, ma in molti casi consigliato (sempre consultando il proprio ginecologo o la propria ginecologa). Basta prendere le giuste precauzioni, ovvero lavarsi sempre le mani prima di maneggiare gli alimenti e togliere completamente la buccia.
I benefici dell'avocado in gravidanza
L'avocado è un frutto ricco di nutrienti essenziali. È una fonte eccellente di grassi sani, fibre, vitamine e minerali. Contiene anche acido folico, che è particolarmente importante durante le prime fasi della gravidanza per la corretta formazione del tubo neurale del feto (prevenendo così la spina bifida).
Gli acidi grassi presenti nell'avocado, come l'acido oleico, possono inoltre favorire lo sviluppo cerebrale del feto.
Meglio italiano
Esatto, meglio acquistarlo italiano, e quindi calabrese o siciliano (regioni il cui clima permette la coltivazione non in serra). Non per autarchia o suprematismo, ma per ambientalismo. Negli ultimi anni, infatti, la richiesta di avocado è esplosa, ma nei paesi a clima tropicale questo ha creato notevoli problemi tanto di sostenibilità ambientale, quanto di sostenibilità sociale.
In Italia, invece, la deforestazione non avviene e la coltivazione è sempre sottoposta a importanti controlli.