Vinted, mercatini, soffitte e scambi: breve guida al second hand
Appena prima dell'autunno, mi sono fatta una promessa: consapevole di quanto l'industria della moda e dell'abbigliamento sia poco sostenibile, ho deciso di provare a non acquistare nuovi capi (se non biancheria intima e accessori imprescindibili) da grandi catene di fast fashion e negozi poco green. Una bella sfida, soprattutto perché non ho la possibilità economica di rivolgermi a brand ecosostenibili o di nicchia, spesso (giustamente) più costosi di quelli classici. Eppure ce l'ho fatta. E tutto grazie alla nuova tendenza al reselling e al second hand.
Vendere i propri capi e cercare di vestirsi solo attraverso il seconda mano sembra faticoso e difficile, ma non è così. Basta cambiare per un attimo mentalità, lasciare da parte le vecchie abitudini e vedere i nuovi strumenti di vendita e acquisto come ad un'opportunità. Io ho scovato dei tesori inestimabili a prezzi ragionevoli, capi unici e accessori vintage da abbinare e alternare a jeans e vestiti di tutti i giorni, e mi sono praticamente rifatta il guardaroba a costo (quasi) zero. E ora vi do i miei consigli.
Fare reselling is the new black
No, non ci si deve vergognare: raccimolare qualche soldino vendendo capi ancora buoni è del tutto normale, accettato e pure figo. L'economia circolare è proprio questo: evitare di acquistare cose nuove e di buttare oggetti o capi ancora utilizzabili, scegliendo di dare nuova vita a qualcosa di vecchio, nonostante i piccoli difetti.
Al momento del cambio armadi, quindi, è utile fare una selezione: cosa porto e cosa no? Cosa è ancora bello e cosa invece va buttato? Dopo aver selezionato i capi che vuoi donare (anche la donazione è una scelta sostenibile e virtuosa!), osserva l'armadio e rifletti su ciò che davvero porti e sui vestiti che invece non hai mai indossato. Invece di tenerli a prendere polvere, fotografali bene e mettili su Vinted (la più conosciuta e usata al momento), Depop, Wallapop, Vestiaire Collective (per i capi luxury) o le altre app di scambio e vendita. Puoi scegliere tu il prezzo, abbassandolo o alzandolo all'occorrenza, e il processo di spedizione all'acquirente è super semplice (basta stampare l'etichetta che ricevi via mail, impacchettare e portare al punto di ritiro).
Il bello è che con il gruzzolo ottenuto potrai acquistare a tua volta nuovi capi, senza spendere praticamente soldi nuovi.
Acquistare capi second hand
Sulle stesse app, quindi, puoi trovare nuovi capi. Ma non lasciarti scoraggiare! È vero: a una prima occhiata il feed può sembrarti confusionario e disordinato, e i capi per niente appetibili. Ma basta che adotti una tua personale strategia: cerca i tuoi marchi preferiti (magari quelli che in negozio sarebbero più costosi, e che qui trovi a metà prezzo o a prezzi ancor più stracciati), inserisci la tua taglia, cerca capi vintage... Non fermarti quindi alla sola homapage, ma fai una ricerca più dettagliata, trova i tuoi venditori preferiti e crea un feed personalizzato.
Gonna e borsetta sono regali vintage: un outfit a bassissimo costo, abbinando i pezzi con capi nuovi
Io, in questo modo, vendendo e acquistando sulla stessa piattaforma ho venduto una valigetta ventiquattrore nuova, una gonna che non mi andava più, un abito leggero, un abito di una collezione speciale H&M, un dolcevita, una borsetta vintage, un tappeto e altri capi d'abbigliamento ben tenuti che tuttavia non portavo più, e con il budget ottenuto mi sono coccolata con un nuovo basco di lana in stile francese, un abito con stampa animalier super elegante, un mini abito anni Sessanta con maniche a sbuffo, diversi pezzi vintage (come un maglione in mohair con spalline imbottite, pazzesco e lavorato a mano!), un vecchio secchiello Trussardi e un paio di stivaletti con tacco di un marchio andato fuori produzione (e che invece su Vinted va fortissimo!), oltre ad una maglia nera che cercavo da tempo e a un paio di jeans a zampa. Il tutto assolutamente ben tenuto. Basta guardare molto bene le fotografie e chiedere informazioni aggiuntive agli utenti!
Cercare nei mercatini
I mercatini sono un altro scrigno di meraviglie. E non parlo di quelli nelle grandi città o quelli famosi che arrivano una volta al mese nelle piazze, ma anche dei charity shop che punteggiano i paesi, i piccoli negozi di beneficienza in cui puoi sia portare i tuoi capi ancora in buono stato, sia acquistarne di nuovi a prezzi stracciati. Stracciati. Perché, d'altronde, sono prezzi simbolici.
Cappotti vintage, maglioni di lana, borsette sfiziose, mobiletti di modernariato... Il bello è che si tratta di oggetti e vestiti "di una volta", e quindi di ottima fattura. Per esempio, recentemente mio marito si è comprato un vecchio completo di Valentino, un cappotto oversize in lana tirolese elegantissimo e qualche giacca anni Settanta da abbinare a dolcevita e magliettine a girocollo. Il tutto a meno di 20 euro (in totale!).
Questo maglione in lana arriva probabilmente dall'armadio di un elegante signore perbene: noi l'abbiamo acquistato ad un prezzo simbolico in un negozio di beneficenza
Basta, anche qui, allenare l'occhio e non lasciarsi scoraggiare dal caos. In mezzo a tante cose meno belle, ce ne sono di stupende e intramontabili.
La camicia "Bristol": la chiamiamo così perché l'ho scovata in un charity shop inglese
Scambiare con amici e amiche
Ti ricordi quell'amica che ti aveva detto che le piaceva un sacco il maglione che portavi quel giorno? E quando quell'amico aveva commentato con entusiasmo la camicia che portavi? Quando ti accorgi di non indossarli da tempo, proponi loro di regalargliegli, se fa loro piacere. Si innescherà un meccanismo si scambio davvero armonioso e proficuo, una sorta di swap party senza per forza organizzare una festa. Gli armadi saranno più in ordine e, vicendevolmente, guadagnerete nuovi capi.
Cercare in soffitta
I tuoi genitori dove tengono i vecchi abiti? E i tuoi nonni? E le tue zie? Naturalmente, prima chiedi! Ma spesso chi lascia gli abiti in garage o in soffitta non è molto contento che questi prendano polvere. Magari si tratta di indumenti che non gli stanno più, o che non sono adatti alla loro età, e che tuttavia avrebbero piacere indossassi tu. I tesori che si scovano sono, anche in questo caso, inestimabili: pezzi vintage di ottima fattura, cappotti di qualità altissima, abitini con spalline da rendere moderni con una semplice cintura in vita, blazer dei nonni che possiamo indossare over...
Questo cappotto in cachemire l'ho trovato in garage: l'aveva cucito la nonna di mio marito, eccellente modista
Una volta che si entra in questo loop con l'ottica giusta, tutto risulta più semplice. Qualche consiglio in più? Cercare capi evergreen che stiano sempre bene con tutto (come i cappotti, i blazer, i maglioni, i loden...), concedersi qualche marchio di lusso (si trovano pezzi vintage leggermente rovinati, ma utilizzabilissimi e a prezzi abbordabili!) e non fermarsi alla prima apparenza.