9 giochi da tavolo e di società da realizzare in casa
Martedì, 24 Marzo 2020 11:14Giochi di società, giochi di carte (da creare da zero!), giochi per - semplicemente - divertirsi: in questi giorni di lockdown combattere la noia passa anche dall’aspetto più ludico della vita, soprattuto in famiglia.
Ecco quindi 9 giochi da realizzare in casa per combattere la noia, senza passare dall’acquisto online o nei negozi fisici (anche perché al momento in cui scriviamo - durante l’emergenza da coronavirus - è sconsigliato e impossibile!).
Insomma: dei giochi a costo zero da creare in casa tutti insieme!
9 giochi da tavolo e di società da realizzare in casa: da Twitter a Shangai, i giochi più belli e semplici da creare a casa per divertirsi tutti insieme
Twister
Se non avete la versione in scatola, possiamo crearla benissimo in casa con ciò che abbiamo: un grande lenzuolo da buttare (oppure un grandissimo foglio o cartone), della tempera di cinque colori oppure dei cartoncini colorati, del cartone, delle forbici e una piccola clip-perno.
Possiamo disegnare sulla nostra superficie dei cechi regolari, nei cinque colori scelti, oppure ritagliare dei cerchi dai cartoncini colorati e incollarli sopra. Dopodiché, creiamo la ruota, semplicemente disegnandola sul cartoncino. Al centro, creiamo un buchino con le forbici, appoggiamo sopra una cannuccia di carta (bucata anch’essa) e infiliamo la clip-perno. Voilà!
https://www.delineateyourdwelling.com/make-customized-diy-twister-game/#_a5y_p=6181138
Indovina Chi?
Su questo sito possiamo scaricare gratis le tessere di “indovina Chi?” e stamparle per giocare con i bambini. È uno dei giochi più divertenti e facili, di quelli che fanno passare un sacco di ore insieme! Qui, poi, troviamo quelle in versione Harry Potter e qui quelle dei videogiochi storici.
E se abbiamo manualità e super voglia di creare qualcosa con le nostre mani, possiamo prendere spunto da questo Indovina Chi Casalingo con le foto della nostra famiglia!
https://vivelesmaries.wordpress.com/category/do-it-yourself/
I giochi con le carte
Semplicemente, senza stampare nulla e senza comprare altro, possiamo giocare a carte (dal momento che solitamente le carte ci sono già in tutte le case, siano da scala quaranta o da briscola!). Ecco quindi un articolo che raccoglie i più bei giochi di carte a cui giocare in famiglia.
Shangai
Da noi si chiama Shangai, ma in altre zone del mondo è chiamato Mikado: si tratta del gioco con i grandi stecchini di legno colorati, da sparpagliare sul tavolo e da recuperare senza muovere gli altri. In mancanza del classico gioco, possiamo usare semplicemente gli stuzzicadenti per spiedini (quelli grandi) oppure le bacchette cinesi.
Se decidiamo di non dipingerle, ogni bastoncino avrà poi lo stesso valore. Se invece le vogliamo colorare (con della tempera), ad ogni colore sarà assegnato un diverso numero di punti.
https://mon-carnet-deco.blog4ever.com/diy-un-jeu-de-mikado-et-sa-pochette-a-imprimer
Il gioco dell’oca
Il gioco da tavolo più semplice e divertente con i bambini: disegniamo su un cartoncino bello grande un percorso con 64 caselle. Coloriamole e assegniamo ad ognuna un numero da 1 a 64. In alcune caselle, però, rendiamo il gioco più entusiasmante, aggiungendo qua e là un “resta fermo un giro”, un “canta una canzone”, un “cerca il tesoro nascosto in casa” e tutto ciò che ci viene in mente. Dopodiché, ognuno sceglie un piccolo oggetto in casa (sarà il segnalino!). Prendiamo i dadi e cominciamo!
Monopoly DIY
Se abbiamo tempo, pazienza, tanti pennarelli, carta da riciclare e forbici, possiamo addirittura realizzare un monopoly tutto nostro!
https://www.homeschool-activities.com/make-your-own-board-game.html#.XnnmyNNKhPM
Pioggia e arcobaleni
Questo gioco è stampabile gratuitamente da qui ed è pure 3D (quindi bellissimo da vedere!). Si gioca con omini e dadi come il gioco dell’oca, ma quando un giocatore arriva all’arcobaleno può percorrerlo. Se arrivi su una nuvola nera, dovrai invece tornare alla casella su cui cadono le ultime gocce. Scopo è arrivare al sole finale!
Il memory
Sempre su Mr Printables, ecco il memory a tema ovetti pasquali!
Gli scacchi o la dama con le Lego
I mattoncini e gli omini sparsi per casa possono tornare utili: guardate che meraviglia questo set da scacchi fatto proprio con i Lego!
Bambini e mal di testa, ciò che dobbiamo sapere
Lunedì, 23 Marzo 2020 14:30Spesso si associa il mal di testa all’età adulta, quando in realtà moltissimi bambini ne soffrono. Soprattutto, ne soffrono sporadicamente, e spesso in associazione ad un’altra malattia (come l’influenza), ma essenzialmente quasi tutti hanno provato il dolore dell’emicrania durante l’infanzia.
Il problema sorge quando questi mal di testa divengono ricorrenti. Innanzitutto, perché è un fastidio per il bambino; e in secondo luogo perché questo potrebbe essere un segnale da ascoltare.
Bambini e mal di testa, ciò che dobbiamo sapere: cosa fare quando l'emicrania è “normale” e quando è ricorrente
A spiegare i possibili motivi dei mal di testa ricorrente nei bambini (e i conseguenti rimedi) è la dottoressa Claire McCarthy sul sito della Harvard University. Come spiega la dottoressa, le emicranie ricorrenti spesso sono ereditarie, e possono essere primarie e secondarie. Quelle primarie derivano direttamente dal sistema nervoso, mentre quelle secondarie sono causate da qualcosa che influenza il sistema nervoso (come le malattie).
Ma come si manifestano questi mal di testa primari? Se è vera e propria emicrania, spesso i bambini la percepiscono ad entrambi i lati della testa, o ad “aura”, con conseguente disturbo della visione, con peggioramenti causati dalla luce o dal rumore e - a volte - nausea e vomito. Se invece il mal di testa è causato dalla tensione, può invece provocare un fastidio che si intensifica con l’attività fisica o mentale. In questo caso, però, non ci sono né aura né nausea.
Come spiega la dottoressa, i mal di testa possono essere però secondari, ovvero causati da altro. Questo “altro” è spesso l’influenza, o il raffreddore, ma anche botte alla testa o particolari medicinali.
La prima cosa da fare quando i nostri figli manifestano spesso questo malessere, ovvero quando il mal di testa diventa ricorrente, è rivolgersi al proprio medico, che saprà analizzare la situazione capendo se c’è bisogno di altri esami più approfonditi per escludere cause più importanti oppure se si tratta di qualcosa di non particolarmente preoccupante.
Lo stesso medico saprà anche dirci come alleviare i dolori e come curare la situazione. Spesso gli antidolorifici, soprattutto durante l’infanzia, non servono, oppure sono “troppo”. Ecco perché è meglio rivolgersi al pediatra, che ci suggerirà, ad esempio, di curare meglio il sonno dei bambini o la loro attività fisica, di bere più spesso acqua durante il giorno, o di applicare panni freschi sugli occhi, o di abbassare le luci al bisogno… I sistemi per aiutare i bambini sono infatti molti, e spesso non invasivi.
In ogni caso, non sottovalutiamo il mal di testa, né quando è sporadico né quando è ricorrente. E, soprattutto, rivolgiamoci subito al medico nel caso in cui questo sia accompagnato da altro, come da vomito, da rigidità nucale, da difficoltà di movimento e da giramenti di testa; quando sveglia i bambini nel sonno a causa dell’intensità; quando non passa mai con l’ibuprofene o con gli antidolorifici; quando aumenta da sdraiati (e, di conseguenza, si allevia durante il giorno); e, in ogni caso, quando vi preoccupa (perché avete tutto il diritto di preoccuparvi e di rivolgervi ad un medico!).
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Consigli di stile per essere perfette al matrimonio dei figli
Lunedì, 23 Marzo 2020 13:50Quello del proprio matrimonio è sicuramente il giorno più bello, ma c'è un evento che può portare un’emozione altrettanto intensa: il matrimonio del proprio figlio o figlia. Capita infatti spesso che le madri degli sposi siano in fermento per l’evento quasi quanto la coppia stessa, e che si impegnino quindi al massimo affinché questo giorno importante sia assolutamente perfetto. Uno degli aspetti più importanti da curare, in questi casi, è sicuramente quello dell’outfit, dato che quello delle madri degli sposi segue regole ben precise. Vediamo quindi qualche consiglio per non sbagliare in questa importantissima occasione.
Come scegliere il vestito per la cerimonia
L'abito da cerimonia della mamma deve essere scelto seguendo alcune regole ben stabilite dal galateo. Innanzi tutto, è bene sapere che il primo passo deve essere fatto dalla mamma della sposa, la quale, dopo aver scelto il suo vestito, fa conoscere i dettagli alla madre dello sposo, così che possa acquistarne uno che si abbini. Per matrimoni formali, il vestito deve essere lungo. Le regole del moderno galateo si sono tuttavia ammorbidite e al giorno d'oggi, le consuocere a volte discutono insieme del vestito da acquistare, ed escono insieme per sceglierne modello e colore. In altri casi invece, la scelta del vestito di madre e suocere viene stabilito dalla sposa, poiché nel suo giorno si decide di lasciarle libertà di scegliere su qualsiasi aspetto.
In ogni caso, è bene sapere che, nella scelta dell’abito, è necessario seguire alcune importanti regole. Ad esempio, il vestito da cerimonia della madre, sia dello sposo che della sposa, deve essere innanzi tutto adatto alla sua età, dato che potrebbero essere sconvenienti abiti troppo corti o scollature eccessive. La parola d’ordine, in questo caso, deve essere sempre “eleganza”. In secondo luogo, l’abito deve essere sempre scelto in base alle caratteristiche del matrimonio, e fortunatamente tra gli abiti da cerimonia di questo 2020 si possono trovare modelli adatti a ogni gusto e ogni occasione: da quelli più eleganti a quelli perfetti per un matrimonio in stile shabby chic. Vediamo quindi come sceglierlo.
L'abito da cerimonia deve valorizzare e non diventare il protagonista, attenzione quindi innanzi tutto a scegliere un abito che sia adatto al proprio fisico e che sappia valorizzarlo al meglio senza, diciamo, prendere il sopravvento. La compagnia di un'amica sincera può essere una presenza importante per vedere quegli aspetti che non si riesce a notare da sé. Se il matrimonio si svolge di sera, è previsto l'abito lungo, mentre di giorno è più indicato un abito corto e in ogni caso è sempre meglio non eccedere con l'eleganza e la pomposità: bisogna ricordare che la protagonista è la sposa e non le mamme o gli invitati.
Scegliere il colore adatto
Non dovrebbe essere necessario dirlo, ma il bianco, insieme ai colori generalmente simili, sono un’esclusiva della sposa. In secondo luogo, essendo un’occasione gioiosa si dovrebbero evitare sempre i vestiti neri, anche se il grigio può essere un’alternativa estremamente raffinata ed elegante. Attenzione a non indossare nemmeno colori eccessivamente sgargianti, come ad esempio il rosso, o in gradazioni molto intense, che potrebbero attirare l’attenzione e risultare fuori luogo. In questo caso, e soprattutto in primavera, le tonalità pastello e i colori chiari saranno certamente i più indicati.
La scelta del tessuto
Se si desiderano risultati perfetti anche in foto, l'abito scelto va osservato anche in una fotografia per capire proprio se l'effetto è quello desiderato. Molti abiti infatti, per quanto meravigliosi e luminosi dal vivo, potrebbero presentare parti troppo lucide o eccessivamente trasparenti che non si notano a occhio, ma solo in foto: motivo in più per scegliere, come si è visto, colori pastello. Attenzione quindi a scegliere un tessuto che sia elegante, ma allo stesso tempo non eccessivamente lucido, per non rischiare di sfigurare in foto.
Acconciatura e accessori
Anche nel caso dell’acconciatura, le parole d’ordine devono essere sempre eleganza e sobrietà. Coloro che hanno i capelli lunghi possono optare quindi per lasciarli sciolti o per un semi-raccolto che non scopra eccessivamente il collo. Infine, in base ad alcune tradizioni, la madre della sposa e dello sposo sono le uniche persone a poter utilizzare il cappello. Se si sceglie di farlo, attenzione però a ricordarsi di abbinarlo alle scarpe, che non dovranno peraltro essere troppo alte.
Essere perfette al matrimonio dei propri figli può essere semplice: basta seguire una serie di piccole regole per riuscire a non sbagliare mai.
Cucinare con i bambini, gli strumenti indispensabili
Lunedì, 23 Marzo 2020 09:50Cucinare con i bambini è fondamentale: prima di tutto, per stimolare e allenare la loro manualità fine, che grazie alla cucina si fa precisa e regolare; in secondo luogo perché cucinando i bambini imparano ad apprezzare di più il cibo e sono più stimolati a mangiare tutto quello che hanno nel piatto (aspetto fondamentale per mangiare in maniera salutare!); e poi per rafforzare la loro autonomia.
In realtà i motivi sono molti di più (qui un articolo dedicato proprio ai benefici del cucinare per i bambini), ma oggi vogliamo concentrarci sugli strumenti adatti allo scopo. Perché se è vero che è giusto fargli maneggiare gli strumenti “adulti” sotto la nostra supervisione (in modo da sviluppare il fondamentale senso di pericolo e di attenzione che servirà nella vita), è anche vero che c’è un tempo per tutto. E soprattutto nei primi anni è giusto dare ai bambini strumenti sì efficaci, ma un pochino più maneggevoli e più sicuri.
Ecco quindi gli strumenti perfetti per cucinare con i bambini!
Cucinare con i bambini, gli strumenti indispensabili: quali strumenti acquistare per cucinare insieme ai bambini in sicurezza e divertendosi
I coltelli in plastica
Sono fatti apposta per i bambini: si tratta di coltelli in plastica per tagliare le verdure e tutto ciò che dobbiamo affettare. Sono molto precisi, ma allo stesso tempo non sono taglienti sulla pelle. Tagliano le verdure, la frutta, il pane, il formaggio… ma hanno i bordi skin-safe, molto più sicuri delle lame in metallo dei classici coltelli da cucina. Li potete acquistare qui.
L’affetta banana
La banana è uno dei frutti preferiti dai bambini e spesso utilizzarla nelle ricette permette di renderle più appetibili (pensiamo agli spiedini di frutta, al banana-bread, al gelato di banana fatto in casa). Per far sì che i bambini possano affettarla in maniera divertente e precisa, ecco l’affettatore di banana a forma, già!, di banana. È in vendita qui.
Il set tutto per loro
È piccolo e in legno; in miniatura, quindi. Ma è assolutamente serio e utilizzabile e i bambini saranno entusiasti di avere un set tutto per loro! Ci sono il tagliere, la frusta, il batticarne, le pinze, i mestoli… Tutto ciò che serve per cucinare! Dove acquistarlo? Eccolo!
Il pennello in silicone
È uno dei gesti che più adoro: spennellare le torte! E anche i bambini lo amano. Il pennello in silicone, quindi, non può mancare in cucina. Serve per spennellare d’uovo le sfogliatelle, per spennellare di marmellata le torte, per ungere le teglie in maniera uniforme… E questo di Brabantia è pure bello da vedere.
Gli stampini in silicone
Con gli stampini in silicone non si fanno solo i cubetti di ghiaccio, ma anche i cioccolatini! Semplicemente, sciogliendo del cioccolato a bagnomaria e riempiendo i buchi. Mettiamo in freezer e lasciamo raffreddare! Questi a forma di lego (qui l’omino e qui i mattoncini) sono favolosi!
Le formine per biscotti
Una delle cose più divertenti in cucina per i bambini è realizzare “cose a forma di cosa”. Ovvero: torte a forma di orsetto, pizze a forma di cuore, biscotti a forma di animale. Perfette sono quindi le formine per tagliare i biscotti a forma di dinosauro!
Le formine per le uova
Infine, bellissime sono le formine per cuocere le uova al tegamino, all’occhio di bue o le frittatine in modo da ottenere diverse forme. In questo set abbiamo l’elefante, la stellina, l’orsetto, la mela, il cuore, il cerchio…
Photo by Daria Obymaha from Pexels
Come lavorare con i bambini a casa
Venerdì, 20 Marzo 2020 14:24Non solo durante il periodo di emergenza per il Coronavirus Covid-19: chi lavora da casa sa che avere i bambini vicini può sempre capitare, perché le scuole sono chiuse o perché sono a casa con l’influenza. Ma come fare per lavorare al meglio, bilanciando il tempo passato con i bambini e la produttività?
Ecco qualche consiglio per sfruttare al meglio il lavoro da casa anche quando i bambini sono lì con noi.
Come lavorare con i bambini a casa: qualche consiglio per lavorare bene senza tuttavia ignorare iì nostri figli
Il segreto, innanzitutto, è creare delle routine e delle tabelle di marcia. Le routine, come sappiamo, sono fondamentali per i bambini, che devono sempre avere dei riferimenti. Quando questi mancano, è il caos, ed è proprio il caso della scuola: se mancano le ore passate là, la routine crolla. Ed è necessario crearne immediatamente un’altra.
Questa nuova routine, però, non dovrà essere estremamente diversa da quella precedente, perché nemmeno stravolgere tutto va bene. Meglio, quindi, creare delle nuove abitudini che ricalchino leggermente e per quanto possibile le precedenti.
Se i bambini la mattina si svegliavano alle 7.30, continuiamo a farlo, prendendoci il tempo per una buona colazione insieme (qui possiamo approfittarne per farla con più calma del solito: la colazione è un buon momento di qualità insieme, se fatta rilassandosi).
La mattina, poi, andavano a scuola: manteniamo dunque la mattina per lo studio, se possibile, facendo i compiti e seguendo le lezioni da remoto, facendo le pause che facevano a scuola e mangiando agli orari di prima.
Se il pomeriggio erano a scuola, continuiamo a proporgli qualche attività “scolastica” ma non troppo, come dei lavoretti artistici, la visione di documentari, la lettura di libri di piacere… Se, invece, era il momento dello sport, facciamo sì che si muovano un po’, uscendo in giardino quando possibile o proponendo attività come lo yoga per bambini.
In tutto questo, proviamo, se riusciamo, a creare un cartellone: le info grafiche e i grafici aiutano a visualizzare bene le giornate, e se i bambini avranno davanti agli occhi la nuova routine, faranno meno fatica a seguirla.
Per quanto riguarda il lavoro vero e proprio, per essere produttivi al meglio è bene (se si è in due!) fare dei turni. Ovvero: lavorare per due ore filate mentre l’altro guarda i bambini, e viceversa, di due ore in due ore. Il genitore che sta lavorando, lavora e basta. L’altro, invece, può lavorare, ma può allo stesso tempo guardare i bambini e aiutarli se hanno bisogno.
Naturalmente questi “turni” possono e devono essere flessibili in base alla giornata, in base agli impegni e in base a ciò che c’è da fare in casa. Sono però un buon punto di partenza!
Se il genitore è single, la situazione sicuramente si fa più difficile, ma mantenere la routine aiuta già moltissimo, perché i bambini si sentiranno impegnati e lasceranno agli adulti lo spazio per lavorare. Naturalmente è impossibile non aiutarli, e non è nemmeno giusto ignorarli; trovando l’equilibrio reciproco, tuttavia, di giorno in giorno sarà tutto più semplice. In questi periodi di difficoltà anche i bambini sanno responsabilizzarsi!
Un’ottima idea è anche quella di creare un angolo in casa dedicato solo al lavoro. I bambini sapranno che quando siete lì è meglio non disturbare. E sarà un angolo adatto anche alle riunioni a distanza e alle telefonate, oltre che alla concentrazione generale.
E questo spazio potrà essere utilizzato anche da loro quando “lavorano”, ovvero quando studiano e fanno i compiti, ma solo se lo trattano con il dovuto rispetto e con il dovuto impegno! In questo modo si sentiranno responsabilizzati e faranno anche più volentieri i compiti che devono svolgere ogni giorno.
Infine, per tenere i bambini occupati in maniera intelligente anche quando hanno finito il loro studio e i loro compiti, sfruttiamo tutto ciò che in questi giorni stanno mettendo a disposizione le case editrici (molte rilasciano ebook gratuitamente), le televisioni, le piattaforme streaming, le app di audiolibri, le app educative…
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Libri da leggere durante l’isolamento da coronavirus
Venerdì, 20 Marzo 2020 10:14Diffondere la positività, cercare di allentare le ansie, rendere più comprensibili i discorsi degli adulti, intrattenere in maniera piacevole e sana: questo dovrebbero fare i libri per bambini in questo periodo di isolamento forzato. Perché anche se gli diamo poco peso, anche le ansie dei bambini sono importanti. E magari invisibili.
Si stanno chiedendo perché siamo chiusi in casa, perché questo virus è così pericoloso, perché non possono vedere i loro amici… Perché, perché e perché che si accumulano, e che spesso non trovano risposta. Perché anche per noi adulti la risposta è difficile! Pensiamo quindi ai bambini.
Leggere in questo momento diventa quindi un dono, perché come sempre i libri ci vengono in aiuto stemperando la tensione, tenendoci compagnia e aiutandoci a comprendere un pochino meglio noi stessi e il mondo. Dai classici dell’infanzia ai libri che parlano di malanni stagionali da combattere, ecco quindi la mia selezione di letture per bambini per questo periodo triste e strano di covid-19, che speriamo finisca molto, molto presto!
I libri da leggere durante l’isolamento da coronavirus: dai classici per l’infanzia ai libri illustrati più belli, ecco le letture da proporre durante covid-19
Esplora il tuo corpo
Questo libro edito da L’Ippocampo è bellissimo da vedere e molto utile in questo periodo. Come per noi “Esplorando il corpo umano”, questo volume illustrato può diventare lo strumento perfetto per i nostri bambini per conoscere il proprio corpo. E conoscerlo significa averne meno paura!
I miei vicini
Siamo tutti chiusi in casa, perché, quindi, non immaginare cosa stanno facendo i nostri vicini, i nostri dirimpettai, i nostri vicini di balcone? Proprio come fa questa bimba nel suo condominio! Qui l’articolo dedicato al libro. Qui l’articolo dedicato al libro.
“Cosa sono i microbi”
Per bambini piccoli, dai 3 anni, ecco un libro divertente e super semplice per capire cosa sono i germi e i batteri, per capire il perché di tutte queste precauzioni che stiamo prendendo in questo periodo. Si intitola "Cosa sono i microbi?" ed è edito da Usborne.
“Mini, il mondo invisibile dei microbi”
Proprio come il libro precedente, questo è pensato per bambini che vogliono scoprire il mondo dei microbi, che non è fatto solo di virus cattivi, ma anche di infiniti batteri buoni che abitano nel nostro corpo. Qui il link per acquistarlo.
I libri gialli
Per passare il tempo in maniera super piacevole con la lettura, consiglio invece libri che prendano e coinvolgano appassionando i bambini! Un esempio? I libri gialli, che esistono anche per bambini. In questo articolo i 5 libri gialli per bambini più belli.
I classici
Il mio preferito è di sicuro “Il giardino segreto” di Frances Hodgson Burnett (nell’edizione super tradizionale e interattiva illustrata dai MinaLima!), ma ce ne sono davvero moltissimi da leggere con i bambini in questo periodo. Da “Il libro della giungla” a “Viaggio al centro della terra”. E poi il GGG di Roald Dahl e tutti i suoi romanzi per bambini, “Anna dai capelli rossi”, Piccole Donne (tutti e quattro i libri in uno!), “Pippi Calzelunghe”, Cipì di Mario Lodi...
La saga di Harry Potter
Se i vostri figli non hanno mai letto Harry Potter e sono in un’età adatta alla sua lettura, questo è il momento giusto: si parte con Harry Potter e la pietra filosofale, per continuare con Harry Potter e la Camera dei Segreti e Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Per i successivi io consiglio di aspettare: è bellissimo leggerli in adolescenza e crescendo! Ricordate? "Chi legge Harry Potter è una persona migliore".
E per chi vuole leggerlo in inglese, c’è in offerta il cofanetto con tutti e 7 i romanzi di J.K. Rowling dedicati al maghetto! https://amzn.to/2J3ZaPC
Photo by Andrea Piacquadio from Pexels
5 motivi per lasciare le scarpe fuori casa
Giovedì, 19 Marzo 2020 15:06Non solo in casi di emergenza (come nel caso del coronavirus Covid-19), ma sempre: lasciare le scarpe fuori dalla porta di casa, sul pianerottolo, dovrebbe essere l’abitudine. Non solo dei nostri amici che vengono dal Nord.
Fateci caso: se avete amici o parenti tedeschi, svedesi, danesi, slovacchi… vi sarà capitato di entrare a casa loro lasciando le scarpe fuori dalla porta, e che a loro volta loro lasciassero le loro scarpe fuori dalla vostra porta quando ospiti. Per loro, infatti, quest’abitudine è la normalità. Ed è una buonissima e sanissima cosa. Oltre che confortevole!
Ecco dunque i motivi per cui dovremmo sempre lasciare le scarpe fuori dalla porta, camminando poi a piedi nudi, con le calze o con le ciabatte.
5 motivi per lasciare le scarpe fuori casa: una buona abitudine che arriva dal Nord
Per i batteri e la sporcizia
Sono diversi gli studi che hanno dimostrato che le scarpe sono tra i veicoli più potenti di germi e batteri. E non ci vuole molto a capirlo, se pensiamo che camminiamo per strada tutto il giorno, e che a terra troviamo di tutto…
Una ricerca dell’Università dell’Arizona di pochi anni fa ha infatti trovato sulle suole di un campione di americani una media di 421mila diversi batteri, tra cui l’E.coli e la Klebsiella Pneumoniae, responsabile di infezioni del tratto urinario e del sistema respiratorio.
Il fatto che ci sia soprattutto il batterio E.Coli ha fatto pensare agli studiosi che, in pratica, camminiamo spesso su materiale fecale, essendo questo batterio presente proprio nelle feci di esseri umani e di animali.
Un’altra ricerca, condotta questa volta dall’Università di Houston in Texas, ha trovato moltissime tracce anche di C. diff (Clostridium difficile), un batterio resistente a moltissimi antibiotici, che causa diverse malattie tra cui la diarrea.
E tutto questo, naturalmente, contamina i pavimenti di casa (sui cui molti bambini gattonano).
Per le sostanze tossiche
Non solo i batteri e i germi (che fanno abbastanza schifo), ma anche le sostanze tossiche (che fanno male): le nostre scarpe sono portatrici di tossine, erbicidi e pesticidi, come fanno sapere da uno studio condotto dall'Environmental Protection Agency, e queste sono sostanze davvero nocive per il nostro organismo.
Perché è confortevole
Diciamolo: camminare a piedi nudi in estate e solo con le calze di lana (per i bimbi con gli antiscivolo!) in inverno è molto più confortevole e piacevole rispetto a camminare con le scarpe, che costringono i piedi!
Perché camminare scalzi fa bene
Ve ne avevamo parlato in questo articolo: camminare scalzi porta moltissimi benefici sia fisici che mentali, sia a noi che ai nostri bambini!
Per rovinare meno il pavimento
Camminare con i tacchi sul parquet non è il massimo. E non lo è nemmeno con le scarpe da ginnastica, che lasciano tracce di gomma qua e là. Con le pantofole o a piedi nudi questo non accade!
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I più bei libri sul papà
Giovedì, 19 Marzo 2020 14:23Nella festa del papà (ma, perché no?, anche ogni giorno dell’anno!) possiamo dedicarci alla lettura di bellissimi libri che parlano di padri, di figli e di rapporti unici.
Come sempre, i libri possono esprimere i sentimenti a cui non riusciamo a dare voce, farci notare dettagli bellissimi e farci emozionare. Ecco dunque una selezione dei miei libri preferiti che parlano di padri e di paternità, da leggere insieme ai nostri bimbi ogni volta che vogliamo.
I più bei libri sul papà: i miei libri preferiti sulla paternità e sui padri, per leggere bellissime storie e indagare a fondo un rapporto così speciale
“Tutte le prime volte” di Paolo Longarini
È un libro piacevole, divertente, emozionante, perfetto per tutti i padri che vogliono ritrovarcisi e per tutte le madri che vogliono scoprire di più sui sentimenti paterni. Qui trovate un nostro articolo dedicato a questo libro.
“Le mani di papà”
Un libro Babalibri di Emile Jadoul che parla ai bambini dei loro papà, che li attendono a braccia aperte ancora prima che nascono, che li coccolano e che li accompagnano. Tutto attraverso le mani.
Sempre di Babalibri, sempre di Emile Jadoul. Ma stavolta il papà è un papà orso che per proteggere e portare il suo cucciolo si trasforma addirittura in un’isola!
“Ci pensa il tuo papà”
Per bimbi dai 4 anni, un libro che mette alla prova la forza di papà, che per moltissimi bambini è il porto sicuro. Il papà ci salva sempre quando siamo in pericolo!
“Che fatica mettere a letto papà”
Un libro delizioso e simpaticissimo per bambini dai 5 anni che stravolge le cose, facendo fare al papà i capricci che solitamente fanno i bimbi e dandogli le abitudini infantili che richiedono una pazienza infinita! Per ridere e per mettersi nei panni dell’altro.
“Papà, mi prendi la luna per favore?”
Un libro interattivo, tattile, che si apre davanti ai nostri occhi per parlarci di Monica e del suo papà che si mette in viaggio per andare a prenderle la luna, dato che Monica vorrebbe giocarci. Perché ogni papà fa i salti mortali per i propri bimbi!
Photo by nappy from Pexels
Coronavirus, su Castoro TV altri programmi educativi per combattere la noia!
Mercoledì, 18 Marzo 2020 14:42Non solo in tv e sulle piattaforme ondemand (qui trovate un articolo dedicato con tante idee su cosa guardare!): anche Il Castoro, una delle nostre case editrici preferite, ha deciso di donare ai bambini qualche ora di divertimento ed educazione, pensando a dei programmi quotidiani che tengano loro compagnia e che gli insegnino qualcosa!
Ed ecco quindi un palinsesto per la mattina, uno per il pomeriggio e uno per la sera, ogni giorno, per divertirsi imparando con il rap, i libri, le sfide e i progetti creativi più carini!
Coronavirus, su Castoro TV altri programmi educativi per combattere la noia: il palinsesto di programmi tv social proposto dalla casa editrice Il Castoro
Come fare per seguire i programmi de Il Castoro? Basta collegarsi agli orari stabiliti (uguali ogni giorno, per non fare confusione) alla pagina Facebook o a quella Instagram. Sarà qui che i bambini troveranno la Castoro TV, su cui passeranno minicorsi, giochi e letture, con tantissimi ospiti.
Si parte la mattina con una programmazione pensata per gli insegnanti e per i bambini più piccoli.
Alle 9 ecco infatti, su Facebook e su Instagram, “A scuola con il Castoro”, programma che propone agli insegnanti delle proposte creative di didattica a distanza dagli autori del Progetto Scuole Il Castoro, da proporre agli studenti in questo periodo, partendo proprio dall’esperienza degli autori come scrittori di libri per bambini.
Alle 11 è invece l’ora di “Letture in bacheca”: sulla pagina Facebook della casa editrice verranno condivise ogni giorno una alla volta le moltissime letture che i librai, i bibliotecari, i genitori e gli educatori stanno proponendo in questo periodo.
Il pomeriggio ecco dunque il palinsesto per i bambini e i ragazzi più grandi.
Alle 14.30 su Instagram (sulla IGTV) la Castoro TV proporrà “Te lo dico in Rap”, un breve corso di rap per ragazzi a cura del rapper Kento (autore dell’omonimo libro per ragazzi “Te lo dico in rap”).
Alle 16.30 su Instagram e su Facebook è quindi l’ora di “Sfide Castoro”, con quattro autori che ogni giorno sfidano i bambini e i ragazzi in un’avventura, una missione o una rivoluzione da vivere dentro casa!
Alle 21, prima di dormire, ecco infine le “Storie della buonanotte”, su Facebook, con le storie più belle lette direttamente dai loro autori (un’opportunità bellissima, no?).
Quindi, tutti sulla Castoro TV! Ci piace già un sacco.
Photo by Michael Morse from Pexels
Coronavirus, gravidanza e bambini, il Policlinico di Milano ci aiuta a fare chiarezza
Mercoledì, 18 Marzo 2020 09:09In questi giorni oltre al coronavirus Covid-19 c’è un’altra malattia pericolosa che si sta diffondendo: quella delle fake news, le notizie false e le informazioni inventate che intasano i social e Whatsapp. Sì, sono proprio una malattia, perché confondono le idee e mettono i bastoni tra le ruote soprattutto a chi lavora nella sanità e che sta facendo di tutto per aiutarci.
Ecco perché dobbiamo fidarci dei canali ufficiali e istituzionali e verificare, facendo un velocissimo controllo su google, tutte le informazioni che riceviamo da amici e parenti. Tra i canali istituzionali naturalmente ci sono gli stessi ospedali e le stesse cliniche che sono in prima linea per combattere la malattia. Tra questi, il Policlinico di Milano, che ha diffuso un video molto utile per tutte le donne in attesa che si stanno chiedendo quali siano le implicazioni del coronavirus in gravidanza, e per tutti i genitori che si trovano alle prese con le domande dei bambini.
Coronavirus, gravidanza e bambini, il Policlinico di Milano ci aiuta a fare chiarezza: gli articoli e i video degli esperti del Policlinico che ci parlano del coronavirus
Ma se contraggo il virus, posso continuare ad allattare? E quali sono le complicazioni se mi ammalo durante la gravidanza? Magari proprio a ridosso del parto?
E poi: parlarne ai bambini? Se sì, come?
Sono tante le domande che giustamente frullano in testa ai futuri genitori e ai neogenitori, ed è difficile anche trovare risposta, dal momento che sono da evitare gli spostamenti e gli assembramenti di persone, e di conseguenza le visite dal medico (quantomeno quelle meno urgenti).
Il Policlinico di Milano ha deciso quindi di diffondere più informazioni possibile riguardanti proprio la gravidanza, l’allattamento e la prima infanzia. Alla pagina principale dedicata al Coronavirus troviamo quindi tutte le informazioni generali di cui abbiamo bisogno.
Dopodiché, navigando troviamo anche le pagine dedicate esattamente alla gravidanza, al parto e all’allattamento, così come quelle pensate per aiutare i genitori a parlare ai bambini e agli adolescenti di questo coronavirus.
E per quanto riguarda gli ambulatori? Le visite mediche presso il Policlinico di Milano sono possibili solo in caso di emergenza e per prestazioni urgenti, ma per quanto riguarda le gestanti, le partorienti e i neo genitori naturalmente le regole variano. Come fanno sapere sulla pagina ufficiale dedicata, “alla Clinica Mangiagalli sono aperti tutti gli ambulatori per le visite e gli esami previsti dal Percorso Nascita (in quanto prestazioni non differibili) compresi gli ambulatori della Diagnosi Prenatale e della Patologia della Gravidanza.
Per essere sempre più sicuri e dare il nostro contributo per evitare il diffondersi del virus vi chiediamo di seguire alcuni semplici accorgimenti: venite in ambulatorio per l’orario stabilito senza troppo anticipo; chiedete ai vostri accompagnatori di rimanere fuori dagli ambulatori”.
Nel video qui sotto, il Prof. Fabio Mosca spiega ai neogenitori quali accorgimenti mettere in atto per ridurre il rischio di diffusione di malattie respiratorie come l'infezione da Coronavirus e l'influenza.