Oli essenziali per il perineo lacerato o con episiotomia
Venerdì, 02 Gennaio 2015 16:43Durante il parto può capitare che il perineo si laceri o che venga effettuata l'episiotomia, taglio eseguito sul perineo dall'ostetrica al fine di facilitare la fuoriuscita del bambino. Se il dibattito sui benefici dei questa pratica è ancora aperto, ecco due rimedi che possiamo utilizzare in sicurezza anche in allattamento per facilitare la cicatrizzazione della zona.
Bagno aromatico:
Appena è cessata la fuoriuscita di sangue dall'utero, possiamo preparare un bagno caldo dove immergerci per circa 10 minuti. Possiamo versare 2 gocce di olio essenziale di lavanda e 2 di tea tree in un cucchiaio di olio vettore (olio di oliva, olio di jojoba, olio di cocco...) e poi sciogliere nell'acqua della vasca. NOn è consigliabile in questo caso fare il bagnetto con il neonato in quanto l'olio essenziale di tea tree non è adatto alla sua pelle delicata. Se non ci sentiamo sicure a fare il bagno possiamo, fin dal 3 giorno dopo il parto, lavare le nostre parti intime con questa miscela di oli nel bidet.
Tampone aromatico:
Applicare per 5 minuti delle garze sterili sul perineo dopo averle immerse in una ciotola contenente: 150 ml di acqua tiepida, 2 gocce di olio essenziale di lavanda, 1 di tea tree (mescolare bene).
Giulia Mandrino
Immagine tratta da www.mauibirthsource.com
La storia di Beatriz
Venerdì, 02 Gennaio 2015 16:36É arrivato 2015! E anche se sono solo delle date, l'arrivo di un nuovo anno ci porta sempre tante speranze. Quindi, per iniziare questo nuovo anno col cuore pieno di gioia, abbiamo scelto una bellissima storia da condividere con voi. Ricordate del racconto di Rita? (http://www.mammapretaporter.it/mondi-mamme/rubriche/mondi-di-mamme/storie-di-adozioni-e-di-amori-infiniti)
Allora questo mese Beatriz, la sua figlia piú piccola ci racconta la sua storia di "figlia del mondo". Una storia che sicuramente vi riempirà di buone energie.
La mia nascita non è stata accolta da palloncini rosa, baci abbracci e sorrisi. Anzi, sono stata salutata dal buio della tristezza, dalla povertà e da urla e grida. La mia culla era un terreno arido e sterile come il cuore della madre che mi ha donato la vita. Un cuore privo di amore e sorrisi, un cuore prosciugato dalla violenza e dall'ingiustizia. Nei miei primi anni di vita ho subito e visto tanto dolore, ma avevo i miei cinque punti di riferimento a farmi compagnia: le mie sorelle e il mio fratellino, grazie ai quali le mie notti erano meno buie e spaventose. Quando le autorità vennero a salvarci ero ancora molto piccola e tutto quello che so lo devo ai ricordi delle mie sorelle maggiori.
I miei ricordi cominciano dietro ai grandi cancelli dell'orfanotrofio. Furono tempi più o meno neutri, nella mia mente ci sono giochi, cartoni animati, tempo passato coi miei fratelli tra coccole e scherzi, ma c'erano le sbarre e la consapevolezza di non essere figli. C'è la fuga da quel posto grigio, il palloncino a forma di "tweetty" e le cure che mi dedicava la mia sorella maggiore Dayanne. Sono tante piccole cose che ogni tanto fanno capolino nella mia testa per ricordarmi di essere felice per ciò che ho, ciò che allora mi mancava.
La mia seconda venuta al mondo comincia con un abbraccio che somiglia tanto a un respiro di sollievo. La seconda volta che sono nata avevo 4 anni e il mio cuoricino vuoto era pronto a accogliere l'amore che mamma e papà mi davano incondizionatamente poiché questi nuovi genitori mi volevano davvero. Avevano fatto un lungo viaggio per accogliermi nella loro vita portando giocattoli e colori per dipingere con sfumature allegre il mio piccolo mondo. Ed è grazie quell'amore se sono cresciuta così, con due paesi nel cuore. In quel primo mese passato insieme abbiamo imparato a essere una famiglia, abbiamo visto e fatto così talmente tante cose da sostituire i brutti ricordi con piacevoli avventure e novità sempre felici. Siamo stati in numerosi parchi, visto piazze e città, abbiamo vissuto il natale assieme e il mio primo compleanno, abbiamo giocato, cantato e comunicato come si riusciva. E poi c'è stato il lungo volo in aereo e la prima volta che ho visto la neve che ha dato inizio alla mia nuova vita!
Col tempo sono stata sempre più attratta dalle mie radici, poiché con l'adolescenza il bisogno di sapere veramente chi fossi in tutte le mie sfaccettature cresceva. Finalmente, nel 2013, ho intrapreso un piccolo viaggio nel passato, ho letto le carte che i miei genitori custodivano in attesa del momento giusto e ora sono un po' più grande e quei primi due anni di cui non ricordo nulla ora fanno parte di me come è giusto che sia. Ho realizzato un video (http://youtu.be/-9GJE222_dQ?list=UUoRYJKp92_uocTpD3S8J8tQ) che contiene tutta me stessa tra dubbi, ricordi e paure, ma anche speranze e sogni. Quello è stato il progetto che ha chiuso il cerchio e sono riuscita a far pace con il mio passato.
Ora so che con l'appoggio dei miei genitori e delle mie sorelle posso avere tutta la felicità che merito."
Il bimbo tra i 12 e i 15 mesi
Venerdì, 02 Gennaio 2015 16:00Ecco alcune informazioni di quelle che possono essere le tappe evolutive del bambino tra i 12 e 15 mesi. Sono appunto indicative, se il vostro pupo non vi sembra ancora arrivato a questi traguardi non preoccupatevi in alcun modo, ogni bambino è assolutamente unico nel suo percorso di crescita. E' un momento impegnativo per noi mamme in quanto spesso il bambino ha iniziato a camminare quindi necessita di particolare attenzione affinchè non metta in bocca oggetti pericolosi o si arrampichi, o si rechi in luoghi non idonei al bambino.
SVILUPPO MOTORIO
Sta in piedi senza aiuto e cammina
cammina con piedi divaricati e braccia flesse, i passi sono ancora ineguali, quindi spesso cade o urta
si ferma lasciandosi cadere sul sedere, o cadendo in avanti sulle mani e poi sedendosi
Si alza in piedi dalla posizione seduta senza aiuto
SVILUPPO LINGUISTICO
• Comprende un numero crescente di parole, molte di più di quanto ne possa dire. Ne apprende ogni settimana qualcuna di nuova
• Cerca di ripetere le parole dell'adulto
• comprende ed esegue ordini verbali semplici e familiari
• risponde a parole o comandi con azioni appropriate
• può dire 2-6 singole parole, anche se non sono pronunciate in modo molto chiaro
• guardando un libro illustrato con un adulto nomina e indica, su richiesta, le cose rappresentate a lui familiari
• Comunica bisogni e desideri indicando col dito e vocalizzando o con grida
SVILUPPO SOCIO-RELAZIONALE
• riconosce la differenza tra sé e gli altri
• ha la capacità, seppur ancora molto limitata, di mantenere l'attenzione per un breve periodo
• impara,prevalentemente, attraverso l'auto-esplorazione
• si riconosce allo specchio, nelle foto e nei filmati
• L'attaccamento verso le persone di riferimento è ben individuabile
• Gioca tranquillamente da solo, anche se inizia a dimostrarsi interessato ai pari
• L'ansia verso l' estraneo cresce in intensità fino a circa 18 mesi (per poi scemare)
• Protesta quando frustrato
SVILUPPO COGNITIVO
Cerca oggetti che sono al di fuori della sua visuale e trova gli oggetti nascosti
Apprezza lanciare ripetutamente oggetti e giocattoli
Inizia semplici giochi di finzione (dar da mangiare a una bambola, parlare con un oggetto come se fosse un cellulare)
Sovrappone 2 o più blocchi (torri), incastra ed inserisce gli oggetti nei fori
Cerca di imitare le azioni degli adulti e cerca di ripetere le parole sentite
Imita azioni avvenute in altri contesti
Dott.ssa Monica Contiero
immagine tratta da mamanjackjack.blogspot.com
Ricetta semplice e facile che si può utilizzare anche in allattamento.Ricordiamoci che per le pelli impure, grasse e oleose è fondamentale mattino e sera lavare il viso con latte detergente e tonico, utlizzare una crema antiage specifica per pelli impure, e una volta a settimana eseguire uno scrub viso per effettuare una pulizia profonda. Per un effetto antiage e allo stesso tempo purificante la maschera all'argilla è un vero toccasana.Ecco le indicazioni:
I prodromi di travaglio
Giovedì, 01 Gennaio 2015 15:22Cosa succede quando iniziamo a sentire dei dolori a fine gravidanza? Cosa sono i prodromi? Ma un travaglio può durare 20 ore? Ecco le domande di noi mamme a fine gravidanza. Allora facciamo un po' di chiarezza sui prodromi di travaglio con l'ostetrica ospedaliera Gabriella Di Gregorio nel nostro libro "mamme pret a porter, gravidanza, Mental Fitness Publishing, in tutte le librerie.
"L'inizio del travaglio mette in campo corpo e mente insieme, e riuscire ad armonizzare il tutto rimane la chiave per affrontare le ore successive con serenità, fiducia e soprattutto consapevolezza di ciò che sta per accadere.
Se si fa riferimento alla nascita del primogenito, si devono mettere in conto un po' di "giri a vuoto", cioè momenti di incertezza, in cui si è indecisi sull'andare o meno in ospedale, per poi, il più delle volte sentirsi rimbalzati con frasi del tipo: "non è ancora il momento giusto, vedrà che saprà riconoscerlo!" oppure "questo è niente, torni a casa, faccia un bagno caldo e vedrà che tutto si metterà a tacere o tornerà con le contrazioni vere". Per questo ritengo sia importante seguire un corso di accompagnamento alla nascita. Per seguire tappa dopo tappa l'evoluzione del nostro bimbo, i cambiamenti del corpo e della mente della donna in attesa, ma anche per vivere il famoso momento del "ci siamo" in tutta calma. Quello di cui faccio cenno sono i famosi prodromi di travaglio; ore in cui si hanno contrazioni molto irregolari, talvolta scarsamente avvertite, definite come "mal di schiena" o "tipo dolori mestruali", ma che preparano il collo dell'utero, che diventerà più morbido, si accorcerà e incomincerà a dilatarsi. Se non è successo nelle settimane precedenti, queste ore può esserci l'altrettanto famosa "perdita del tappo mucoso", che non è motivo per correre a sirene spiegate in ospedale, ma sicuramente un segnale che qualcosa si sta muovendo per il verso giusto e che di lì a poco probabilmente inizieranno le contrazioni del travaglio, molto più regolari, ravvicinate e intense... decisamente avvertite come dolorose.
Qui mi sento di precisare che ogni donna è fatta a modo suo, che ogni essere umano ha una soglia del dolore distinta dall'altro e quantificare il dolore non è cosa facile... ma di sicuro a chi ci dice di aver travagliato per 24 ore, io proprio non crederei!
Si definisce travaglio avviato quando il collo dell'utero si presenta modificato nei caratteri che ho descritto sopra e quando le contrazioni regolari non hanno intervalli maggiori di 10 minuti. Anche qui inutile cercare di quantificarle e tenere il conto con l'orologio alla mano... ritengo sia fonte di stress stare lì nel vano tentativo di creare un grafico attendibile dell'andamento del "dolore" come spesso (sorridendo dalla tenerezza) mi è capitato di vedere. Ma poi ci torneremo nel punto successivo...
Pronti partenza via... innescato il meccanismo, nessuno ci ferma più e da lì, sempre tenendo conto del fatto che stiamo parlando dell'arrivo del primo bambino con tempi decisamente più lunghi se paragonati ai travagli di donne al loro secondo o addirittura terzo bimbo, la dilatazione del collo dell'utero avverrà al ritmo di un centimetro ogni ora, motivo per cui si considerano almeno 6-7 le ore di travaglio effettivo.
Ulteriore e ultima precisazione in merito... ci sono sempre le fortunate che non avvertiranno i prodromi di travaglio, quelle che arriveranno in ospedale con una dilatazione che è giunta già a metà strada, quelle che avranno un travaglio veloce tanto da dimezzare i tempi sopra citati e quelle che giungeranno in ospedale quasi solo per recidere il cordone ombelicale... e quelle che, invece, seguiranno passo passo come da manuale tutte le fasi sopra descritte quasi a volerci ricordare quali sono i tempi di cui il nostro corpo ha bisogno affinché il parto abbia luogo".
Giulia Mandrino
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Come scegliere un ospedale dove partorire in maniera naturale?
Lunedì, 29 Dicembre 2014 15:36Quali sono i nostri consigli per scegliere una struttura ospedaliera che rispetti la Nascita di un nuovo essere umano e non un numero?
Consigli per scegliere una struttura ospedaliera mamma e bebè friendly tratti dal nostro libro Mamme pret a porter, gravidanza, Mental Fitness Publishing:
1. non solo deve esserci il rooming-in ma accertatevi che il bambino non sia tenuto in osservazione (come prassi) dopo il parto. accertatevi della libertà di movimento durante il travaglio e il parto;
2. informatevi sulla percentuale di tagli cesarei e induzioni: come vedremo, un interventismo "preventivo" e non moderato è assolutamente sconsigliato;
3. verificate che siano presenti rispetto della privacy della mamma e del bambino e in generale una diffusa cultura del parto non come semplice fuoriuscita del bambino dal ventre materno senza complicanze, ma come un avvenimento che significa una nuova vita, un nuovo essere umano;
4. informatevi sulle pratiche successive al parto, quindi bagnetto, visite;
5. informatevi sulla possibilità effettiva del parto in acqua, non solo della presenza della vasca.
Giulia Mandrino
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Alimentazione anticancro: le basi
Lunedì, 29 Dicembre 2014 15:20Le ultime ricerche scientifiche mostrano che una corretta alimentazione a grande prevalenza vegetale o interamente vegetale possono diminuire l'incidenza di alcuni tipi ti tumore fino al 70%: in generale la comunità scientifica internazionale concorda che un corretto stile di vita quindi una giusta alimentazione possono diminuire di 1/3 la comparsa del cancro.
Ormai si parla moltissimo di prevenzione dei tumori a tavola anche se spesso però ci si concentra più sul particolare che sul generico: quindi troviamo sul web e nelle riviste di settore tanti articoli che parlano dei benefici di quel determinato alimento nella prevenzione, ma poco delle regole generali da adottare. Il dibattito internazionale non è mai stato così accesso su cosa sia meglio introdurre nell'alimentazione e cosa invece evitare: soia si o soia no? patate si o patate no?
Il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (World Cancer Research Fund) già nel 2007 ha creato un decalogo sul sito www.dietandcancerreport.org che riassume le ultime informazioni in merito alla prevenzione su questa spinosa tematica.
Ecco quindi i miei consigli:
1. Adottare un'alimentazione a base prevalentemente vegetale con legumi almeno una volta al giorno e 5 porzioni di frutta e verdura al giorno (600 g).
2. Mantenersi magri per tutta la vita
3. . essere fisicamente attivi tutti i giorni, camminando almeno 20 minuti al giorno.
4. Limitare il consumo di alcuni alimenti ad alta densità calorica e il consumo di bevande zuccherate, quindi il classico cibo da fast food.
5. Eliminare il consumo di olio di palma e oli vegetali (presenti soprattutto nei prodotti da forno)
6. zucchero bianco, farine bianche e raffinate, carni rosse,
7. limitare il consumo di carni rosse (ovine, suine, bovine) ed evitare il consumo di carni conservate quindi ogni forma di carni in scatola, salumi, prosciutti, wurstel
8. limitare il consumo di bevande alcoliche
9. limitare il consumo di sale
10. VARIARE VARIARE VARIARE: è importante non mangiare gli alimenti che abbiamo mangiato ieri. Sperimentiamo, curiosiamo e cerchiamo di cucinare sempre con materie prime vegetali eterogenee
11. Allattare i bambini fino ai sei mesi
12. Limitare il consumo di latti animali e derivati
13. Mangiamo frutta e verdura di stagione: il nostro corpo ha bisogno di fragole e pesche in estate non a gennaio
14. Essere felici e positivi: ultimo punto ma non ultimo per importanza! Pensare positivo è fondamentale!
Giulia Mandrino
Immagine tratta da www.nihariscookbook.com
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Tisana dell'allattamento
Sabato, 27 Dicembre 2014 14:16Un'ottima ricetta di tisana dell'allttamento che vi aiuta nella produzione di latte e sostiene lo stress causato dal mancato sonno e dall'allattamento che sappiamo essere molto impegnativo per noi donne. E' una miscela infatti che vi aiuta anche quando vi sentite a terra, da sorseggiare quando vi sedete ad allattare ma magari sognate di essere in tutt'altro posto; accogliamo queste emozioni e gustiamo questa delizia, magari accompagnata da un cucchiaio di sciroppo d'acero.
3 cucchiai di semi di finocchio
1 cucchiaio di lavanda
4 cucchiai di galega
1 cucchiaino di anice
1 cucchiaio di verbena
1 cucchiaio di tiglio
Recatevi in erboristeria e richiedete questa miscela. Poi per preparare la vostra tisana basta portare a ebollizione, spegnere e aggiungere la miscela facendola riposare coperta per circa 3 minuti (circa un cucchiaio per tazza). Possiamo berne circa 2-4 tazze al giorno.
In alternativa, ottima la tisana per l'allattamento Weleda.
Giulia Mandrino
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Rituali di bellezza per mamme in vacanza
Venerdì, 26 Dicembre 2014 14:33Diciamo che una fuga in una spa sarebbe davvero un toccasana, ma spesso non è cosa fattibile. Spesso anche una doccia fatta con calma è un miraggio. Ecco allora qualche rituale di bellezza che vi consiglio di provare in queste facanza, ritagliandovi dei momenti di benessere per voi, chiedendo aiuto al papà per non essere magari continuamente interrotte. Queste ricette sono adatte anche in gravidanza e allattamento.
1. Maschera viso all'argilla: purificante e antirughe
Ecco una ricetta da fare in casa, economica e veloce! La pelle non solo sarà purificata ma beneficierà anche di un potente effetto lifting.
2. Maschera viso alla banana
E' il botox naturale in quanto grazie al potassio contenuto in esse previene e riduce le rughe. Qui la nostra ricetta.
3. Tonico viso antiage all'aceto di mele e tè verde
L'utilizzo dell'aceto di mele come tonico viso ha le sue origini ai tempi di Elena di Troia pensate! Basta mischiare insieme 3 cucchiai di aceto di mele e 4 cucchiai di tè verde (lasciamolo in infusione per circa 10 minuti). Mescoliamo bene e con un batuffolo di cotone passiamolo sul viso come un normale tonico dopo la pulizia del viso.
4. Maschera viso e decoltè all'avena e cioccolato
Magica miscela che combina 1/2 tazza di acqua calda (non bollente) con 4 cucchiai di farina di avena (la ottenete frullando i fiocchi di avena); aggiungiamo poi due cucchiai di yogurt o yogurt di soya, 2 cucchiaini di cioccolato amaro in polvere, 2 cucchiai di miele e il bianco di un uovo bio. Mescoliamo bene ed applichiamo sul viso e decoltè per 10-15 minuti, poi laviamo con acqua tiepida.
5. Maschera viso e decoltè limone e avocado
Facciamo il pieno di antiossidanti! Questa maschera è un portento per prevenire e rallentare l'invecchiamento cellulare, è davvero portentosa! Mescoliamo il succo di un limone bio con 2 cucchiai di olio di cocco (oppure di oliva oppure di jojoba) e la polpa di un avocado maturo. Applichiamo per circa 15 minuti e poi risciacquiamo.
6. Trattamenti per labbra perfette
Scrub: si, anche le labbra hanno bisogno di uno scrub! Uniamo un cucchiaio di zucchero di canna, mezzo cucchiaio di olio di cocco o di oliva o di mandorle e se possibile anche della vitamina E (io acquisto quella de La Saponaria) e massaggiamo delicatamente le labbra.
Per curare le labbra screpolate: tagliamo a fettine un cetriolo e applichiamolo sulle labbra screpolate in modo da far penetrare bene l'ascqua del cetriolo all'interno. Poi utilizziamo 5-6 volte al giorno il mio burrocacao homemade (seconda ricetta dell'articolo).
7. Scrub corpo al caffè anticellulite e antiage
Mescoliamo un cucchiaio di miele con due cucchiai di caffè, un cucchiaio d'acqua e un cucchiaino di olio di oliva, o mandole, o jojoba o cocco ed effettuiamo il nostro scrub sotto la doccia eseguendo dei cerchiolini sulla pelle. Il caffè è un ottimo antiossidante e attivante, davvero portentoso!
8. Scub viso al limone
Uniamo il succo di un limone con un cucchiaio di zucchero di canna integrale (meglio integrale perchè è più delicato e contiene più vitamine). Versiamo un po' nel nostro composto su un batuffolo di cotone e poi passiamolo sul viso eseguendo dei movimenti circolari.
Giulia Mandrino
Immagine tratta da http://remedy4acne.com/
Un menu etnico sfizioso
Venerdì, 26 Dicembre 2014 14:18Vi propongo questo menu un po' insolito per sperimentare sapori e profumi nuovi! Ovviamente è un menu semplice e veloce pensato per noi mamme che difficilmente potremo dedicare 12 ore alla cucina! Ecco un elenco di proposte, voi selezionate quelle vi aggradano maggiormente.
1. Cruditè e patatine viola con Guacamole e Hummus
1 finocchio
2 carote
1 cipollotto
1 pacchetto di patatine viola e normali (si trovano all'Esselunga)
guacamole (vedi ricetta)
hummus (vedi ricetta)
Tagliamo a striscioline le verdure e prepariamo la guacamole e l'hummus seguendo le nostre ricette.
2. Samosa di verdure
2 Rotoli di pasta fillo
4-5 patate di media dimensione
3 cucchiai di piselli
1/3 di cavolfiore
2 cucchiaini di curry o di un' altra miscela di spezie indiane
1 uovo o 1 cucchiaio di farina di ceci
Facciamo cuocere le patate poi togliamole dal fuoco, peliamole e schiacciamole bene. Facciamo cuocere i piselli e i cavolfiori poi uniamoli alla purea di patate; aggiungiamo le spezie e l'uovo e infine riempiamo la pasta fillo precedentemente tagliata in triangolini. Poi chiudiamo bene i nostri samosa così da formare i classici triangoli. Possiamo friggerli oppure possiamo farli rosolare in padella con un filo d'olio e poi in forno per 40 minuti a 180°.
3. Pappadums e salsa alla menta e cumino
Le pappadums sono dei pani indiani di lenticchie e le trovate nei supermercati etnici oppure in alcuni supermercati della catena Simply Sma o ancora sull'e-commerce di altromercato. Oppure ecco qui la mia ricetta.
Per la salsina alla menta vi scrivo cosa occorre e il procedimento:
1 confezione di yogurt di soya senza zucchero
3 cucchiai di formaggio di soya spalmabile
10-15 foglie di menta fresca
mezzo cucchiaino di cumino
Frulliamo insieme lo yogurt con la menta e il cumino, poi aggiungiamo il formaggio spalmabile e un pizzico di sale mescolando delicatamente affinchè non diventi troppo liquido.
Serviamo in una ciotolina cosichè si possano intingere le pappadums.
immagine di www.taste.com.au
4. Dal di lenticchie
Ingredienti
2 lattine di lenticchie precotte
1 carota
1 cipolla bianca grande
2 centrimentri di zenzero fresco grattuggiato
2-3 cucchiai di curry
1 cucchiaino di curcuma fresca o in polvere
2 cucchiaini di concentrato di pomodoro
Tritiamo finemente la cipolla e le carote, poi facciamole rosolare in padella con olio extra vergine di oliva. Versiamo poi le lenticchie, le spezie e il concentrato di pomodoro, aggiustiamo di sale e facciamo cuocere per circa 20 minuti. Alcuni aggiungono del coriandolo fresco spezzettato, ma io non amo molto questa erba aromatica per cui non l'ho inserita nella ricetta: alternativa invece graziosa è quella degli spinacini crudi da appoggiare dopo l'impiattamento.
immagine tratta da www.taste.com.au
5. Riso bianco all'indiana
Un semplice riso bianco? Si, assolutamente si. Le salsine sono talmente tante che questo riso è l'abbinamento ideale per una cena indiana. Ecco l'occorrente:
- riso basmati biaco o integrale
- chiodi di garofano
- cumino
- una stecca di cannela da 2 cm circa
- infusore per te
Mettiamo a bollire l'acqua e laviamo bene il riso per togliere l'amido, poi versiamo le spezie dentro un infusore per te ben sigillato, cosìchè possano sprigionare la loro aroma in acqua senza dover poi passare un'ora per separarle dal riso una ad una. Poi saliamo l'acqua, buttiamo il riso e facciamo cuocere per il tempo necessario. Scoliamo sotto acqua fredda in modo da fermare la cottura; lo riscalderemo in padella o in microonde prima di servirlo.
7. Aloo di spinaci
Favoloso contorno di verdura da servire con il riso basmati e il dal di lenticchie, così da creare uno stupendo mix di colori rosso, bianco e verde intenso.
- una confezione di spinaci freschi in busta o 5 cubetti di spinaci surgelati precotti
- una confezione di yogurt di soya
- un cucchiaino di semi di cumino
- 1 spicchio d'aglio
- mezzo cucchiaino di curcuma
- mezzo cucchiaino di cardamomo in polvere (oppure due interni di semi di cardamomo)
- un cucchiaino di concentrato di pomodoro
Facciamo cuocere gli spinaci in una padella antiaderente con dell'aglio, dell'olio extra vergine, sale e le spezie, aggiungendo dell'acqua per far si che non si attacchino alla padella. A cottura ultimata frulliamo con lo yogurt vegetale, così da ottenere una crema verde.
Possiamo anche aggiungere delle patate o meglio delle batate o delle patate rosse americane fatte bollire e poi tagliate a pezzi.
immagine tratta da igheeskitchen.blogspot.com
8. Tofu alla menta
Ecco la ricetta: potete anche utilizzare al posto del tofu del pollo o del tacchino bio.
immagine tratta da www.schwartz.co.uk
8. Muffin di carote al cardamomo con panna di cocco allime e pistacchi
Prepariamo i muffin seguendo la mia ricetta delle camille gustose che trovate qui, aggiungendo dell'impasto un cucchiaino di cardamomo in povere (o i semini contenuti all'interno di 5 cardamomi); creiamo poi la nostra panna montata di cocco unendola alla scorza di lime grattuggiata che posizioneremo appena prima di impiattare. Poi sbricioliamo sopra della granella di pitacchio.
Giulia Mandrino