La parassitosi intestinale nei bambini e negli adulti
Venerdì, 09 Gennaio 2015 21:06Cosa hanno in comune l'ittero neonatale, la dermatite atopica, la cefalea, gli ossiuri e la sclerosi multipla? Per un Omeopata Hahnemanniano queste patologie rappresentano cinque livelli di gravità di una stessa patologia: la parassitosi intestinale.
Cosa hanno in comune l'ittero neonatale, la dermatite atopica, la cefalea, gli ossiuri e la sclerosi multipla? Apparentemente nulla! Se ragioniamo in termini analitici/allopatici sono patologie molto diverse tra loro, sia come gravità che come manifestazioni sintomatologiche ed approccio terapeutico, riguardanti diverse specialità mediche tra loro lontanissime. Per un Medico Omeopata Hahnemanniano invece queste patologie rappresentano cinque livelli di gravità di una stessa manifestazione patologica: la parassitosi intestinale!
Per riuscire a capire come è possibile che malattie così distanti tra loro siano in realtà manifestazioni diverse di un'unica patologia bisogna necessariamente abbandonare, almeno momentaneamente, il ragionamento analitico a favore di quello analogico; bisogna cioè guardare l'imbuto dalla parte stretta e non dalla parte larga, divergere e non convergere. La medicina allopatica considera l'Uomo poco più di una macchina, l'Uomo invece, in quanto individuo (dal lat. Individuus=non divisibile), funziona come un sistema integrato, quindi ragionare in termini analitici (come ragiona un computer,per intenderci!) può essere molto pericoloso. Osservando senza pregiudizi e ragionando in termini analogici, è molto più semplice decifrare il linguaggio della Natura, e capire in modo chiaro e immediato cosa siano veramente
le malattie!
Quindi cosa è la parassitosi intestinale?
La parassitosi intestinale corrisponde ad uno stato di intossicazione cronica dell'intestino. A seguito di questo stato di tossicità cronica, la Forza Guaritrice della Natura, sempre orientata alla conservazione della vita, mette subito in atto dei processi riparatori, volti a ridurre il più
possibile l'intossicazione dell'intestino. Per poter realizzare questa azione di bonifica, vengono attivati dei microrganismi normalmente presenti nell'intestino (flora microbica intestinale) i quali, in condizioni di salute, vivono in uno stato di latenza, senza dare alcun segno di sé.
La grandezza e il numero dei parassiti intestinali che vengono di volta in volta attivati, è direttamente proporzionale alla quantità di tossine da smaltire. Per poter smaltire le tossine intestinali, i parassiti operano incessantemente per trasportarle in diverse parti e organi del nostro corpo che, a seconda delle necessità, fungono da "depositi di stoccaggio", caricandosi il peso di questi rifiuti.
E' opportuno ricordare che in Natura esiste una Legge di Guarigione (sempre verificata e nota fin dall'antico Egitto!), la quale recita: "la Forza Vitale di ogni organismo vivente agisce sempre dall'interno all'esterno, dal centro alla periferia, dall'alto verso il basso e dalla mente al corpo". Quindi, in riferimento alla parassitosi:
Poca quantità di tossine intestinali
▼
Basso numero di parassiti intestinali
▼
Processo rapido e semplice
▼
Deposito in organi esterni
▼
Sintomi lievi
Grande quantità di tossine intestinali
▼
Alto numero di parassiti intestinali
▼
Processo lungo e complesso
▼
Deposito in organi più interni
▼
Sintomi via via più gravi
Gli effetti di questo processo di smaltimento delle tossine intestinali da parte dei parassiti di volta in volta attivati, si riconoscono dai sintomi e dalle patologie corrispondenti agli organi e agli apparati del corpo in cui le tossine vengono depositate. Ma quali sono le cause della Parassitosi Intestinale? Perchè è colpito proprio l'intestino da questa intossicazione?
La prima causa della Parassitosi Intestinale è la presenza in ogni persona, già alla nascita, del Miasma Psorico, ereditato nella catena famigliare fin dalla settima generazione.
La PSORA è costitutiva della nostra natura umana, è ciò che ci rende "malati" fin dalla nascita (in analogia con la religione, è il "peccato originale"), impedendoci di arrivare al primo gradino della scala della salute (il "Giardino dell'Eden").
La prima manifestazione della presenza della Psora ereditata è l'indebolimento dell'intestino nella sua funzione di smaltimento delle tossine che si ritrova al suo interno.
Il livello di questa debolezza della funzione dell'intestino dipende dalla forza del miasma psorico ereditato dalla catena famigliare, sia paterna che materna.
Nessuna patologia di parassitosi nella catena famigliare
▼
Miasma Psorico ereditario debole
▼
Gradini superiori della scala della salute
▼
Sintomi di liberazione psorica lievi e brevi
Presenza di patologie di parassitosi nella catena famigliare
▼
Miasma psorico ereditario forte
▼
Gradini inferiori della scala della salute
▼
Sintomi di liberazione più gravi e duraturi
In presenza di patologie di parassitosi nella catena famigliare (quindi grande forza del miasma psorico alla nascita!), la funzione dell'intestino sarà più debole, per cui la "Vis Medicatrix Naturae" si trova costretta ad attivare i parassiti intestinali, per potersi liberare subito delletossine accumulate.
I primi sintomi di liberazione miasmatica psorica, espressione di parassitosi intestinale
(indicata di livello 1) sono:
• Ittero neonatale
• lingua patinata
• coliche addominali
• occhi cerchiati
• stitichezza,
• convulsioni febbrili
• reflusso gastroesofageo
• prurito in gola con tosse secca
• alitosi
• agitazione, insonnia
Da notare che questi sintomi si riscontrano più spesso nei bambini.
Se questi sintomi non riescono ad esaurire la liberazione delle tossine intestinali, il processo si interrompe e la Psora prende sempre più forza, provocando la discesa inesorabile verso i gradini inferiori della scala della salute.
Ciò può avvenire per due motivi: la Forza Vitale è debole e soccombe di fronte alla forza della Psora; i sintomi vengono soppressi da trattamenti medici-farmacologici
Ogni volta che i sintomi di liberazione miasmatica psorica della Parassitosi Intestinale vengono soppressi, inevitabilmente si determina la sovrapposizione degli altri due Miasmi, la Sicosi e la Lue.
Il secondo livello di parassitosi quindi sarà determinato dalla sovrapposizione del miasma sicotico a quello psorico,determinando le seguenti manifestazioni patologiche:
• Dermatite atopica
• Acetone
• Catarro delle mucose respiratorie
• Accessi di tosse abbaiante, laringospasmo
• Bruxismo
• Prurito anale
• Micosi cutanee, Candida genitale
• Allergie di ogni tipo
• Orticaria
Il terzo livello sarà determinato dalla sovrapposizione del miasma luesinico a quello psorico,determinando le seguenti manifestazioni patologiche:
• Cefalea
• Celiachia
• Emorroidi
• Afte
Il quarto livello sarà determinato dalla sovrapposizione del miasma luesinico a quello psorico ed a quello sicotico (3-1-2),determinando le seguenti manifestazioni patologiche:
• Ossiuri
• Colon irritabile
• Ulcera gastroduodenale
• Diabete giovanile
• Rettocolite ulcerosa
• Psoriasi, alopecia
• Artrite reumatoide
Il quinto livello (il più grave) sarà determinato dalla sovrapposizione del miasma luesinico a quello sicotico ed a quello psorico (3-2-1), determinando le seguenti manifestazioni patologiche:
• Sclerosi multipla
• Morbo di Crohn
• Lupus eritematoso sistemico (LES)
• Tumore del colon
La diagnosi di parassitosi intestinale quindi verrà fatta da un Medico Omeopata semplicemente attraverso l'anamnesi e la visita con esame obiettivo completo, non sarà necessario usare il Vegatest per scoprire le eventuali intolleranze o le allergie, perché i sintomi parlano da soli. La terapia verrà attuata agendo su due fronti: una corretta alimentazione ed un trattamento miasmatico-costituzionale di "bonifica del terreno". Per corretta alimentazione si intende l'eliminazione temporanea di cibi e bevande che l'intestino non riesce a smaltire in modo completo (soprattutto latte e derivati e carni rosse); per terapia miasmatico-costituzionale si intende invece la scelta di rimedi omeopatici specifici per la persona,scelti in base alla sua propria costituzione,alla sua eredità miasmatica,alla sua storia clinica ed al suo quadro miasmatico attuale.
Il trattamento del terreno miasmatico costituzionale deve sempre iniziare dal miasma fissato più in basso nella scala della salute, attraverso cicli successivi di cura con rimedi specifici per ogni miasma dominante, somministrati a dosaggi via via più elevati.
Dopo ogni ciclo di cura la Forza Vitale, alleggerita del carico del miasma trattato, progredisce via via verso i gradini più alti della scala, assicurando alla persona un livello di salute sempre più elevato... solo in questo modo è possibile arrivare alla VERA GUARIGIONE.
E' interessante notare che quando la Parassitosi Intestinale viene riconosciuta e trattata correttamente attraverso la terapia del "Terreno miasmatico- costituzionale", è possibile interrompere la catena ereditaria, assicurando alle generazioni future un più alto livello di
benessere.
Lo scrivente si augura che sempre più medici si rendano conto di quanto è importante conoscere le vere cause delle malattie per poter intervenire in maniera adeguata ed efficace, in modo da prevenire l'insorgenza di patologie sempre più gravi dove è poi molto difficile
intervenire.
La parassitosi intestinale è una patologia molto diffusa (basti pensare a quanti soffrono anche solo di allergie!), che se riconosciuta tempestivamente e curata adeguatamente porta a guarigione certa.
Importante poi è intervenire riconoscendo tempestivamente le manifestazioni dei primi due livelli, in modo da interrompere il prima possibile la "discesa" verso i gradini più bassi della "scala della salute", i quali sono sempre più alti e quindi sempre più difficili da risalire.
di Diego Tomassone – Ex-alievo scuola ASDOH sito tratto dal sito www.sisdoh.it
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Il pianto del neonato
Venerdì, 09 Gennaio 2015 21:01Come scrive l'ostetrica Angela Dinoia nel suo libro " Il neonato e i suoi segreti" di Mental Fitness Publishing, il pianto del neonato è un sistema di comunicazione efficace e antico: "il pianto è tra i sistemi di comunicazione più efficaci e antichi che l’essere umano possiede. È un richiamo importante, che serve al cucciolo dell’uomo per attrarre l’attenzione dell’adulto. I neonati di 0-3 mesi piangono. Qualcuno piange poco. Qualcuno piange molto! Qualcuno piange moltissimo! È risaputo quanto sia faticoso per l’adulto sostenere il pianto di un neonato, perché spesso il piccolo piange più volte al giorno, maga- ri per alcune ore, frequentemente durante la notte. Che cosa fare allora? Sarebbe utile per il genitore distinguere tra il significato che diamo noi adulti al pianto e il senso che ha per il neonato. In genere:
se l’ADULTO PIANGE → cerchiamo di trovare un senso al pianto e di calmarlo;
se il NEONATO PIANGE → cerchiamo di dare un senso al suo pianto, ma a volte non troviamo una risposta e il nostro piccolo non può aiutarci.
Ricordiamoci allora che per il neonato il pianto è un mezzo di comunicazione e ci saranno momenti in cui i genitori, pur mettendo in atto tutti gli strumenti che conoscono, non saranno in grado di calmarlo. Bisogna imparare ad accettare questi piccoli limiti del nostro vivere con il bambino e ricordarsi che per lui il pianto è l’unico modo che possiede per esprimere ogni suo bisogno."
Partendo da questi presupposti abbiamo pensato di fornirvi alcune indicazioni di massima su come interpretare il pianto del neonato nel nostro libro, Mamme pret a porter edito da Mental Fitness Publishing:
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
I riflessi del neonato
Venerdì, 09 Gennaio 2015 20:37Cosa sono i riflessi del neonato e come si manifestano? Ecco le risposte dell'ostetrica Angela Dinoia, autrice del libro Il neonato e i suoi segreti, Mental Fitness Publishing.
"I riflessi sono attività automatiche che il bambino possiede sin dal momento della nascita e che gli consentono di sopravvivere. Queste abilità innate, tuttavia, scompaiono gradualmente dopo i primi mesi di vita. Facciamo un esempio: se la suzione dipendesse da un apprendimento, il bambino potrebbe anche morire di fame! Non avrebbe il tempo fisico di imparare un'operazione così complessa per una creatura, mentre invece possiede questa capacità appena nato. Esaminiamo ora alcuni fra i più importanti riflessi, utili per capire meglio il nostro bambino.
Riflesso di suzione: – movimento di suzione automatico e spontaneo, prodotto dai neonati quando qualcosa sfiora le loro labbra.
Riflesso di ricerca del seno materno: – allo sfioramento della guancia, il piccolo ruota la testa in dire- zione dello stimolo e inizia a compiere movimenti di suzione.
Riflesso di Moro: – abbassando improvvisamente il bambino, che giace supino sulla schiena, le braccia si estendono
Riflesso di Prensione: – allo sfioramento del palmo della mano, il neonato piega le dita e le chiude energicamente a pugno."
Giulia Mandrino
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
L'acqua in e della gravidanza
Giovedì, 08 Gennaio 2015 13:56L'acqua è l'elemento del nostro bambino, vi è immerso, ci sguazza, conosce attraverso di essa.
Sapevate che il liquido amniotico veicola anche sapori e odori? Forse sì ma è importante sapere che il feto riceve tutti questi stimoli perché le abilità sensoriali si sviluppano quasi da subito e si perfezionano nei 9 mesi per poter essere completamente ricettivi rispetto agli stimoli alla nascita.
Anche la memoria delle esperienze ovvero di gusti, sapori, odori e delle esperienze tattili (il famoso pollice succhiato in eco o il tener tra le mani il cordone) caratterizza tanto il periodo fetale quanto quello neonatale.
Vi sarete infatti sentite dire che anche i cibi più pesanti o particolari se assunti in gravidanza poi possono essere tranquillamente assunti in allattamento perché le caratteristiche di diversità che conferiscono al latte sono nella memoria del nostro bambino e quindi già conosciute.
Il liquido amniotico veicola anche particelle del feto (capelli, cellule dell'epidermide) permettendoci così di fare, ove necessario, indagini genetiche e mediche sulla salute del feto (amniocentesi).
È anche la cassa acustica del bambino... avete mai ascoltato musica in acqua? Mentre siete immersi? È bellissimo... il suono giunge trasmesso dall'acqua sia come onde sonore che arrivano all'orecchio sia come movimenti dell'acqua che arrivano al corpo... che magia! Per questo in gravidanza suggerisco di ascoltare tutti i tipi di musica, non solo la classica (che forse a scopi commerciali e di arricchimento culturale ci hanno fatto credere essere la migliore per il feto!)... bellissimo Mozart in acqua ma pensate ai Blink o ai Queen... come bassi, percussioni e voce possono muovere l'acqua e come possono essere stimolanti tale onde sonore per il corpo del cucciolo.
Acqua, acqua, acqua... un elemento formidabile, di una forza e una dolcezza totali che permette tutte le esperienze sensoriali del feto, che ne permette il movimento, che lo culla e coccola quando noi ci muoviamo, che permette indagini mediche, che indica lo stato di benessere di quella gravidanza.
Io da quando ho avuto i miei figli non mi sono più approcciata all'acqua nello stesso modo e ho compreso come in quasi tutte le culture e religioni sia l'elemento che porta alla Divinità.
L'importanza dell'idratazione in gravidanza sta anche nella possibilità per il fto di avere sufficiente liquido amniotico (anche se non tutto è da ricondurre alla produzione attraverso l'idratazione materna), qualche anno numerosi studi hanno confermato come aumentando l'idratazione materna in 24 ore anche la quantità di liquido amniotico aumentasse di conseguenza.
Bere 2 litri e oltre di liquidi al giorno in gravidanza dovrebbe essere la normale prassi per garantire il benessere materno fetale.
Ostetrica Silvia Bianchi
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Ringana, l'unica cosmesi fresca naturale e hi-tech
Giovedì, 08 Gennaio 2015 10:41Come naturopata e appassionata di cosmesi naturale ricerco da sempre prodotti che soddisfino i miei standard di naturalità uniti alla alta performance: ho provato e provo tuttora moltissimi prodotti sia a livello di cosmesi che ovviamente di integratori.
E poi ho scoperto i prodotti Ringana che appena li avvicini al viso percepisci subito come differenti: il profumo intenso ma delicato e poi la freschezza, un sensazione di freschezza che per altro permane durante le ore successive all'applicazione della crema viso. Ma chi è Ringana? Ringana è un'azienda austriaca che è partita dalla convinzione di portare sul mercato dei prodotti cosmetici assolutamente nuovi. Con a un'équipe di esperti qualificati, spinti dallo stesso entusiasmo per quest'idea rivoluzionaria, hanno dato vita a RINGANA nel 1993. In un piccolo laboratorio e armati di un robot da cucina hanno sperimentato e analizzato diverse formule: ci sono voluti tre anni per ottenere ciò che volevano e portare i primi prodotti sul mercato. Studiando le formulazioni di medicina ayurvedica (una branca della medicina ayurvedica si chiama Rasayana, che significa ringiovanimento) e di medicina cinese, unendole con la più evoluta tecnologia contemporanea sia a livello di ricerca sia tecnologica, è nato il successo di una cosmesi e poi di integratori nuovi e rivoluzionari perchè freschi.
Ma cosa vuol dire fresco? Fresco vuol dire l'utilizzo di prodotti naturali freschissimi, vuol dire estrazione dei principi attivi che li mantenga integri e intatti, vuol dire assenza di conservanti di sintesi e quindi di una catena distributiva che effettui magazzino. Per questo la catena distrubutiva di Ringana non potevamo che essere noi donne che abbiamo così la possibilità di avere una seconda (o per qualcuna un prima) entrata monetaria.
Così ho scelto di diventare io stessa partner Ringana, quindi di vendere i suoi prodotti e veicolare i valori di benessere naturale e innovazione tecnologica. Non solo, tramite me è possibile diventare per tutte voi in Italia partner Ringana: in questo caso con piacere io sarò la vostra coordinatrice.
Cosa voglio e posso affrire alle mie clienti Ringana?
Voglio offrire alle mie clienti sono il meglio e quello che ho personalmente testato come naturopata e come mamma.
Bellezza e benessere sono per me la stessa cosa: la pelle è l'apparato più esteso che abbiamo ed è in estrema sinergia con il resto del nostro corpo. Ringana mi consente di fornire a voi clienti un lavoro profondo, eccellente e duraturo a 360°, ottenendo risultati davvero importanti in termini di benessere psicofisico e quindi di bellezza. Una pelle radiosa è l'effetto di un corpo che sta bene.
Noi donne aimè siamo spesso portate a darci al mondo preservandoci poco: voglio insegnare alle mie donne ad amarsi e rispettarsi con piccoli gesti quotidiani di amore: fermarsi e ascoltare cosa ci comunica il nostro corpo è il primo step da fare.
Vorrei essere per le mie donne quel punto di riferimento che le aiuta a tirare fuori la loro bellezza e farle risplendere di benessere.
Potete acquistare nel mio e-commerce oppure potete avvalermi della mia consulenza gratuita via skype per ricevere i miei consigli personalizzati sia a livello alimentare e di integratori che di cosmesi anti-age.
Grazie a tutte voi come sempre!
Giulia Mandrino
Cos'è e come funziona il detox
Mercoledì, 07 Gennaio 2015 11:28Il nostro corpo per sopravvivere si nutre di alimenti, di aria, di vita in un ambiente fisico e di vita in un ambiente sociale con le sue integrazioni ed emozioni che scatuiscono, stimoli visivi, pensieri. Ma solo una piccola parte di questi devono rimanere dentro di noi, gli altri devono essere eliminati; ecco allora che entrano in giocano i nostri organi deputati allo smaltimento dei rifiuti "fisici" (anche se in realtà solo fisici non sono ma comunque in questa sede vi parlerò solo di questo tipo) che, se "intasati" o troppo deboli di energia, rischiano di sovraccaricare l'intero organismo a livello fisico ed emotivo.
Ecco allora che vi spieghiamo cos'è e come funziona il detox: in cosa consistono i processi di depurazione e come detossificare il proprio corpo in maniera naturale.
Tornare in forma, sia di peso che mentale, può essere per alcuni soggetti impossibile senza un intervento di drenaggio profondo dei nostri organi emuntori, quindi smaltendo le tossine che ristagnano nei tessuti: se si inizia poi un'alimentazione altamente proteica, come putroppo spesso accade, a base di carne e altre proteine animali dove gli scarti sono altissimi e il lavoro di fegato e reni triplica, perderemo sì peso ma ci imbatteremo in un corpo carico di tossine che prima o poi creeranno disagi di vario tipo. Meglio quindi seguire alimentazione principalmente a base vegetale con pochissimi zuccheri raffinati e grassi animali e unire una pulizia degli organi emuntori affinchè il nostro tornare in forma non sia un mero processo di perdita di kg ma un percorso di riequilibrio profondo e duraturo che si esplica a livello del peso corporeo, dell'energia vitale, della qualità del sonno e del benessere mentale.
Il cambio di stagione è il momento ideale per iniziare una pulizia profonda del nostro corpo, al fine di prepararlo al rigore dell'inverno o al cado dell'estate. Se vogliamo però procedere con un percorso di pulizia quindi di eliminazione delle tossine ogni momento è quello giusto: non occorre aspettare di certo il cambio di stagione (diciamo che consiglio comunque ad ogni cambio di stagione di fare un periodo di drenaggio).
- RENE
- FEGATO-CISTIFELLEA
- INTESTINO
- PELLE-POLMONI
- UTERO E VAGINA per le donne
Ottimi prodotti per il drenaggio linfatico sono:
2. Kancha Virya: drenaggio dei liquidi corporei e funzionalità delle vie urinarie. Funzioni depurative dell'organismo. Il preparato c
ontribuisce a disostruire i canali della circolazione linfatica, facilita il drenaggio del "muco" e delle "tossine" che appesantiscono i tessuti, agevolando un'azione tonificante e rassodante. L'azione di riassorbimento dei liquidi riattiva gli scambi nutrizionali fra sangue, liquidi extracellulari e cellule; tonifica i tessuti, rendendoli più sodi e apportando un beneficio sul piano estetico, oltre che funzionale, nella riduzione di cellulite ed inestetismi cutanei. Possono trarne giovamento anche le delicate ed importanti strutture del torace, del collo e della testa, che riacquistano energia e vitalità.
Ad esso è possibile abbinare una pulizia del fegato: attenzione però, se soffrite di dermatite atopica, manifestazioni allergiche cutanee e di eruzioni cutanee importanti meglio non utilizzare questo processo in quanto il fegato sollecitato a lavorare maggiormente rischierà di aggravare questi fenomeni. In questo caso è assolutamente imprescindibile farsi seguire da un buon naturopata per trovare la via di detox più adatta a voi.
Ecco i prodotti che mi sento di consigliare per il drenaggio epatico:
1. Blustagnax: ottimo drenante epatico.
Modo d'uso: diluito in 1 litro d'acqua (60 gocce di blustagnax in 1 litro d'acqua) da bere durante la giornata. da utilizzare per circa 2 mesi.
2. Jathara: per l'Ayurveda, un corretto funzionamento della digestione è un fattore basilare per il mantenimento di una buona salute. Anche il cibo della migliore qualità, se non digerito adeguatamente, può risultare dannoso e intossicante. Equilibratore degli enzimi della digestione, il preparato coadiuva la funzione epatico-pancreatica, alleviando le conseguenze di una cattiva digestione quali sonnolenza e pesantezza postprandiale. Aiuta le secrezioni pancreatiche migliorando lo stato di nutrizione e favorendo la rigenerazione del sangue. La purificazione dei fluidi corporei ritempra l'organismo affaticato.
Modo d'uso:2 cpr 2 volte al giorno, prima dei pasti principali
3. Hepatodoron Weleda: Secondo le conoscenze antroposofiche dell'uomo e della natura, WELEDA HEPATODORON (nome italiano FRAGARIA VITIS) può essere impiegato per stimolare l'attività del fegato e dell'intestino. Le componenti efficaci di Hepatodoron sono le foglie di vite e di fragola, essiccate e polverizzate. La sua efficacia é basata sulle capacità metaboliche del fegato. Le disfunzioni leggere del fegato si manifestano attraverso disturbi vari quali affaticamento precoce, inappetenza, stato generale di malumore, costipazione, flatulenza e disturbi del sonno.
Modo d'uso: prendere 3 volte al giorno 1–2 compresse prima dei pasti per qualche settimana.
Giulia Mandrino
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Un aiuto per tornare in forma dopo la gravidanza
Mercoledì, 07 Gennaio 2015 10:33Nella nostra società, e ce lo confermano anche istituzioni come FederSalus,siamo sempre più coscienti che gli integratori alimentarise opportunamente e razionalmente utilizzati svolgono un ruolo attivo nel favorire il benessere individuale e la prevenzione di numerose patologie.
Purtroppo oggi non è più possibile fare pieno affidamento sulla convinzione che un'alimentazione variata sia in grado di fornire tutti i macro e micronutrienti indispensabili per la piena efficienza metabolica. Il cambiamento nelle abitudini alimentari e nello stile di vita avvenuti nell'ultimo secolo hanno aumentato il nostro fabbisogno di nutrienti ma in contemporanea l'inquinamento, le culture intensive, lo sfruttamento ambientale e il cambiare stesso della nostra alimentazione quotidiana hanno diminuito drasticamente l'apporto di micro e macronutrienti che garantiamo al nostro corpo. La qualità delle sostanze che integriamo è quindi fondamentale, sia a livello di concentrazione sia a livello di lavorazione: questi fattori ne influenzano infatti molto le caratteristiche.
Per noi donne ad esempio una corretta integrazione di tipo naturale è molto efficace ad esempio durante la gravidanza oppure in caso di sindrome premestruale, cistiti recidivanti e menopausa.
Chi sono? Sono Giulia, una Wellness Coach ma soprattutto sono una donna, una mamma che si divide tra la gestione di un bimbo di 14 mesi, la gestione della casa, la famiglia, il lavoro... un po' come tutte voi! Sono da sempre appassionata di cucina naturale, benessere e nutrizione con una sempre più forte connotazione vegetariana/vegan. Per questo ho scelto di utilizzare i prodotti Juice PLUS+ che mi hanno permesso di ritrovare il mio corpo e il mio peso forma perdendo 12 kg in tre mesi in modo sano e con prodotti naturali, vegan ,senza glutine e supportati da moltissime ricerche indipendenti in campo medico scientifico.
Ho deciso di specializzarmi come Wellness Coach proprio per le mamme e la famiglia con programmi ad hoc che abbinano i prodotti Juice Plus + ad un supporto motivazionale, linee guida alimentari, ricette e consigli che ti permettano di conciliare la tua alimentazione con quella del resto della famiglia... per non dover cucinare sempre doppio e raggiungere l'obiettivo del peso forma e del benessere generale!
Cliniche e università di tutto il mondo hanno svolto studi sull'efficacia di Juice PLUS+®. Tra i principali effetti di queste capsule c'è l'apporto di vitamine e folati, che aiutano il sistema immunitario e la salute del Dna, contribuiscono alla formazione del collagene e al funzionamento dei vasi sanguigni, riducono le infiammazioni, combattono lo stress ossidativo.
Nella vita di tutti i giorni, soprattutto quando stiamo cercando di perdere peso, è importante la scelta giusta dei cibi.Ma nella quotidianità frenetica e stressante, non si riesce sempre a fare la spesa come si vorrebbe e a cucinare a casa.
Di conseguenza hai bisogno di qualcosa che si adegui alle tue esigenze, che sia flessibile come tutte noi donne, mamme e lavoratrici sempre di corsa tra i mille impegni tra cui ci dividiamo. Un'alternativa pratica, sana e completa per un pasto veloce?
La soluzione può essere Juice PLUS+ Complete, un pasto completo, vegan e senza glutine: ecco un vero aiuto per tornare in forma dopo il parto.
I nostri prodotti sono ideali anche quando sei in fuori casa, durante l'attività sportiva e in viaggio. Ti forniscono importanti vitamine e sali minerali. Inoltre sono semplici e rapidi da preparare. In questo modo puoi utilizzarli dove e quando vuoi avendo la certezza di concederti un pasto sano, completo e ipocalorico!
Giulia Rovere
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Le posizioni antalgiche per il travaglio
Martedì, 06 Gennaio 2015 20:47"Ecco ci siamo, siamo finalmente in travaglio, il fatidico momento è arrivato e... aiuto aiuto! Come ci mettiamo? Quale sarà la posizione migliore per partorire? La meno dolorosa, quella che ci fa accelerare i tempi, la più comoda per noi? La posizione in piedi e inclinata un po' in avanti è quella che facilita maggior- mente il lavoro dell'utero. In generale la posizione che vi dà maggiormente sollievo è quella più adatta voi in quel momento. Potete e dovete cambiare po- sizione e muovervi durante il travaglio: faciliterà il lavoro dell'utero. Sentiamoci libere di scegliere la posizione che più ci fa star bene. Non c'è motivo per cui si debba stare inchiodate a un letto, a una poltrona, a una sedia ecc. Abbiamo bisogno di muoverci; ma mi correggo... in realtà ognuna di noi ha bisogno di stare in qualche posizione diversa in momenti differenti "spiega nel nostro libro Mamme pret a porter, Mental Fitness Publishing, la nostra ostetrica ospedaliera Gabriella Di Gregorio.
Ecco allora le posizioni antalgiche per il travaglio: consigli e suggerimenti per assumere una posizione che limiti la percezione del dolore durante il travaglio.
"Osserviamo le immagini e facciamo caso a come, in pratica, si possa scegliere di stare un po' come ci pare. Battiamoci affinché la nostra richiesta venga accontentata. Il dolore si sposta, inizia al basso ventre, tipo dolore mestruale, può spostarsi sulla schiena dando fitte tremende, come le definisce qualche mamma, può irradiarsi in basso a livello dei genitali, tutto questo in base alla fase del travaglio, quindi noi cambieremo posizione in base a come cambia il dolore, cercando di assumere posizioni cosiddette "antalgiche". Una sola precisazione, però: ci possono es- sere situazioni particolari, come ad esempio difficoltà nella discesa della testa del bimbo o episodi di "sofferenza fetale" che spesso possono essere risolti assumendo determinate posizioni suggerite dall'ostetrica. In tal caso, anche se risulteranno poco como- de, o se ci daranno meno sollievo durante le contrazioni, noi le assumeremo, tenendo presente che sarà utile al nostro bimbo e ad assicurarci un travaglio senza rischi per nessuno."
Ostetrica Gabriella Di Gregorioin Memme pret a porter, Mental Fitness publishing.
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Incenso e bambini
Martedì, 06 Gennaio 2015 09:34I Re Magi portano a Gesù Bambino oro, incenso e mirra. Perchè? Perchè sono dei doni preziosi per la nostra salute. Oggi vi parlo dell'incenso, resina estratta dall'albero del Boswellia un piccolo albero a foglia caduca pianta dell'antica medicina ayurvedica. Diverse ricerche (Edzard Ernst, sul British Medical Journal) hanno confermato le potenzialità antifiammatorie di questa pianta a livello di colite ulcerosa, morbo di Crohn e malattie croniche dell'apparato respiratorio e articolare.
In oriente l'incenso viene utilizzato sia per le sue proprietà curative attraverso compresse fitoterapiche ma anche sottoforma di bacchettine che, bruciate, emanano un fumo considerato particolarmente benefico in quanto ritenuto ottimo tramite tra la dimensione terrena e quella spirituale: un veicolo quindi che consente all'uomo di migliorare il suo benessere mentale e spirituale, quindi di riflesso anche fisico.
La prima precisazione che mi sento di fare è che quelli che troviamo nei negozi low cost, supermercati, bancarelle etc non è vero incenso ma bastoncini profumati. L'incenso è benefico se di ottima qualità, quindi composto da polvere di legno, resine, e spesso legno di sandalo o altre piante aromatiche. Per intenderci un incenso alla rosa che costa un euro non è di buona qualità, in quanto l'olio essenziale di rosa è costosissimo; incenso al profumo di mare probabilmente ha la stessa profumazione sintetica del vostro detersivo da bucato. In questo caso ve lo sconsiglio ampiamente, così come bruciaoli e bruciaeesenze (gli oli essenziali perchè siano benefici e non tossici devono essere diffusi attraverso l'acqua). Gli incensi di migliore qualità sono quelli nepalesi e tibetani, in secondo luogo quelli indiani e hanno un prezzo che si aggiora intorno ai 4 euro.
Partendo da questa premessa posso affermare che possiamo accendere degli incensini di qualità anche se abbiamo un bambino in casa mantenendo alcune precauzioni: l'apparato respiratorio dei nostri piccoli è ancora poco sviluppato e deve essere quindi particolarmente tutelato. Quindi accendiamo l'incensino in una stanza in cui non sia presente il piccolo, meglio ancora accendiamolo la sera quando è andato a dormire e magari apriamo un poco la finestra così che venga eliminata l'eccedenza. Per i neonati fino ai sei mesi un odore forte come quello dell'incenso può essere molto fastidioso e un po' sconcertante, perciò aeriamo bene il locale prima del suo arrivo. In enessun caso il bambino deve respirare il fumo diretto.
Vi raccomando queste precauzioni in quanto alcune ricerche sembrano collegare il rischio di sviluppare asma e uso dell'incenso. lo studio condotto alla National Taiwan University, su 3.800 bambini fa emergere che il rischio di sviluppare la patologia in bambini che vivono in case in cui si brucia spesso un incenso (quindi nella stessa stanza respirando il fumo di questi) e pari al 36% in più rispetto ai piccoli che vivono in case in cui non c'è l'abitudine di bruciare incenso.
Se seguite però i miei consigli che ho elencato sopra credo che sia assolutamente possibile il suo utilizzo anzi benefico proprio per le proprietà altamente anti-infiammatorie di questa resina.
Giulia Mandrino
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Lo sviluppo del bambino dai 15 ai 18 mesi
Lunedì, 05 Gennaio 2015 10:09Queste sono le possibili tappe di sviluppo del bambino tra i 15 e i 18 mesi: teniamo a sottolineare il termine possibile in quanto ogni bambino e le sue tappe di crescita non possono essere in alcun modo incasellate in maniera stretta.
SVILUPPO MOTORIO
Inizia a correre
Quando corre, ha difficoltà a aggirare gli ostacoli
Spinge e tira oggetti e scatole
Sale le scale per mano all'adulto e le scende da solo, strisciando all'indietro o sul sedere
cammina con i piedi solo leggermente divaricati, non tiene più le braccia aperte per l'equilibrio. Cade raramente
SVILUPPO LINGUISTICO
• può dire almeno 20 parole, anche se alcune non sono molto chiare
• Comincia a cantare le canzoni familiari
SVILUPPO SOCIO-RELAZIONALE
• Prende parte, con soddisfazione, a semplici giochi tipo "batti batti le manine", fare cucù
• Inizia a competere con gli altri bambini per le risorse (giocattoli, ecc.)
• Inizia a riconoscere le emozioni degli altri e a comprendere che le reazioni emotive degli altri possono essere diverse dalle sue
SVILUPPO COGNITIVO
Riconosce oggetti di uso quotidiano anche al di fuori di dove solitamente li ha visti
Può indicare molte cose quando richiesto dall'adulto (parti del corpo, persone, oggetti familiari ecc.)
Ricorda dove sono riposti gli oggetti
Inizia a usare oggetti in maniera strumentale (usa un contenitore per trasportare più oggetti)
Svuota un contenitore girandolo, non togliendo gli oggetti uno a uno
Ascolta con evidente piacere musica e canto
Muove il corpo seguendo il ritmo della musica
ripete le parole delle canzoni a lui più familiari
Apprezza l'uso di strumenti sonoro-musicali, che osserva e prova ripetutamente
Inizia a scarabocchiare
Gioca a "far finta"
Si diverte a pasticciare con acqua, pasta da modellare e materiali vari
Dott.ssa Monica Contiero
immagine tratta da www.webmd.com