Come capire se il neonato ha fame
Vi abbiamo parlato dei pianti e di come ogni tipologia di essi stia a significare un bisogno del bambino. Uno di questi è naturalmente la fame, ma non sempre noi mamme siamo sicure che sia proprio quello, oppure a volte scambiamo un altro fastidio per la fame, quando in realtà non lo è.
Nella maggior parte dei casi questa incomprensione capita nel momento dell'allattamento: se il bambino inizia a piangere non si riconosce subito il bisogno della fame, e si arriva a stancare il bambino per un riconoscimento troppo tardivo.
Meglio quindi capire subito quando si tratta di fame escludendo altre cause!
Ecco come capire se il bebè ha fame: come interpretare i segnali per capire quando attaccare al seno il bambino per farlo mangiare
Non sempre, dicevamo, il pianto è da considerarsi un segnale di fame. Tuttavia quando significa effettivamente “ho fame” in realtà è un segnale TARDIVO della stessa, dato che nel momento in cui inizia a piangere il bambino si ritrova già in uno stato di stress e di spavento.
Il pianto arriva quando il bambino è già nervoso, ed è per questo che i suoi movimenti saranno scoordinati e la condizione sarà sfavorevole all'allattamento: lo stress non lo lascerà poppare bene, si attaccherà male al capezzolo, ma soprattutto sarà talmente sfiancato dallo sforzo del pianto da saziarsi già con il primo latte e addormentarsi presto.
Tuttavia è possibile non arrivare al pianto, osservando il comportamento del neonato in modo da riconoscere per tempo quando ha fame evitando prima di tutto che si lasci andare al nervosismo e in secondo luogo facendo sì che la poppata sia davvero nutriente (come dicevamo il rischio è quello che si addormenti con il pancino ancora vuoto).
I segnali principali che indicano il senso di fame nel bambino e il suo bisogno di essere attaccato al seno sono essenzialmente quattro. Eccoli:
- Il primo segnale è sia visivo che rumoroso: il bambino esegue una sorta di schiocco della lingua sul palato; in alternativa si tratterà di leggeri movimenti simili alla suzione (alla poppata) effettuati con le labbra.
- Nel secondo caso vedrete il bebè girare continuamente la testa a destra e a sinistra con movimenti che ricordano abbastanza chiaramente la ricerca del seno.
- Dopodiché il bambino inizia a cercarsi la manina o il suo polso: è il terzo segnale del fatto che è ora della pappa!
- Ed ecco che arriva il pianto, che dev'essere proprio l'ultimo step e segnale. E', appunto, un segnale tardivo perché è preceduto dagli altri tre, che dovrebbero evitare di arrivare all'allarmismo della crisi di pianto.
Ma quanto tempo passa tra l'inizio dello stimolo della fame (e quindi dall'apparire del primo lieve segnale) al pianto da fame? Be', possono trascorrere anche venti minuti, a volte anche trenta.
E se pensate che anche da adulti trattenere la fame non è piacevolissimo, pensate al vostro bambino che per nutrirsi e saziarsi può contare solamente su di voi!
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.