La doppia pesata è davvero utile?
Non è solo la (sbagliatissima) frase “Allora, è bravo?” a provocare stress nei neogenitori. Ci sono infatti certi dettagli che aggiungono peso quando non dovrebbero, quando, al contrario, la nuova genitorialità dovrebbe essere vissuta in maniera tranquilla e naturale.
A volte si tratta di tradizioni o metodi ormai consolidati che tutti credono imprescindibili e che, al contrario, possono essere tranquillamente messi da parte. Un po’ come lo stirare: certo che le nostre mamme non riescono a concepire il fatto che esistano uomini e donne che non stirano. Ma non è più come una volta, e non stirare, oggi, è consueto (e utile: si risparmia molto tempo e, soprattutto, si è più ecologici).
Ecco, quando parliamo di neonati possiamo paragonare lo stirare con la doppia pesata. Perché, certo, è utile, ma non necessaria e, soprattutto, a volte fa più danni che altro.
A dirlo è nientemeno che Uppa, il sito dei pediatri italiani, che ci mette in guardia dalla troppa attenzione posta sulla doppia pesata.
La doppia pesata è davvero utile? I chiarimenti sui benefici e sui danni della doppia pesata per i neo genitori
La doppia pesata è uno strumento utilizzato nel corso degli anni passati attraverso il quale i genitori potevano controllare quanto latte il bambino aveva assunto durante la poppata. Semplicemente, il bambino veniva pesato prima e dopo l’allattamento, annotando il peso precedente e successivo, monitorando così le variazioni di peso.
Sì, avete letto bene: parliamo al passato, perché ormai la doppia pesata è bell’e che superata. E per fortuna. Se parlate con mamme e papà che hanno utilizzato questo metodo, infatti, vi troverete certamente di fronte a genitori che raccontano lo stress di questa doppia pesata: per pochi grammi in più o in meno, infatti, ci si spaventava, si chiamava il medico, ci si metteva in discussione. Insomma: ci si stressava tremendamente. E nemmeno per qualcosa di utile.
Se infatti pesare il bambino è un atto utile e assolutamente necessario per monitorare la crescita e la salute, non è così utile pesarlo prima e dopo l’allattamento. Pesandolo regolarmente si possono effettivamente fornire dati utilissimi al pediatra, ma questi dati utili non sono certamente quelli della doppia pesata.
Le variabili, infatti, sono troppe: innanzitutto, la dose di latte che ad ogni poppata esce dal seno è sempre diversa e varia moltissimo nel corso della giornata. Ecco perché controllare ad ogni poppata che la quantità di latte assunta dal bambino rientri nelle indicazioni mediche è sbagliato: perché sarà sempre differente. Un lattante sano, poi, saprà da solo quanto latte nel corso della giornata dovrà assumere. Quindi, in assenza di patologie, possiamo tranquillamente fidarci di lui.
La bilancia, dunque, può essere un’arma a doppio taglio, perché permette sì di controllare lo stato di salute del nostro bambino, ma dall’altro lato spinge alcuni genitori a soffermarsi con ansia solo sul peso, non focalizzandosi sugli altri dati importantissimi, come l’osservazione delle poppate, la storia dell’allattamento e lo stato di salute generale del bambino.
Per capire questo stato di salute, quindi, se la doppia pesata ci crea ansie inutili è meglio concentrarsi su altro, in maniera più naturale e tranquilla. La mamma deve semplicemente fare attenzione a come il bambino succhia, alla sua soddisfazione, ai pannolini che bagna durante il giorno (con pipì trasparente e cacca gialla morbida, con circa 6 cambi nel corso della giornata)…
Perché oltretutto non bastano i dati delle pesate: ci sono bambini che crescono secondo le tabelle, ma che succhiano male e non sono soddisfatti. E questo è peggio.
Lasciamo quindi stare la doppia pesata, soprattutto quando crea stress nei genitori. Osserviamo piuttosto i nostri bambini, fidiamoci di loro e del nostro istinto. Buttiamo pure la bilancia, in casi estremi: basterà la valutazione del pediatra durante le visite programmate per dirci se il nostro bimbo sta crescendo secondo le tabelle. E lo stress eliminato non farà che bene, a noi e al bambino, che vivendo più sereno (riflettendo la serenità dei genitori) crescerà quasi sicuramente meglio.