Come dare le medicine ai bambini senza stress
“Con un poco di zucchero la pillola va giù”! Ma è davvero così? Spesso dare la medicina ai nostri bambini può diventare un dramma. Ma non colpevolizziamoli troppo: pensate solo a quando è disgustoso ingerire una medicina che non ci piace. Anche noi adulti facciamo facce strane e cerchiamo di mandare giù al volo e di sciacquarci quanto prima la bocca. Be’, pensate allora a quanto sentono questo disgusto i bambini, che per loro natura amano un pochino di più i sapori dolci e zuccherini.
Come dare le medicine ai bambini senza stress: ecco i nostri consigli per aiutare i bambini a prendere le medicine con il sorriso
- Il primo metodo sembrerà forse stupido o da bambini troppo piccoli (se non da “animali domestici”): parliamo della siringa, che tuttavia ha un suo perché e, se è d’aiuto, non vediamo perché non possa essere utilizzata. Naturalmente togliete l’ago, quindi versate la quantità esatta nel tubo e portatela alla bocca dei bambini. Puntate il buchino verso le guance e giù per la gola, e premete lo stantuffo delicatamente, in modo che non si strozzino. Sì, ok, è un metodo infantile, ma effettivamente in questo modo il sapore non lo si sente (bypassate il palato e la lingua!). E in bambini spesso si divertono. LAsciate giocare prima e dopo la somministrazione i bambini: adoreranno bere l'acqua del bicchiere con siringa (chiaramente senza ago) e familiarizzeranno con questo strumento che percepiranno come divertente e non pericoloso.
- Lo stesso principio vale per il contagocce: utilizzatene uno abbastanza capiente e sgocciolate lo sciroppo direttamente in gola in modo che i bambini non sentano il sapore che non gradiscono. Come per la siringa lasciamoli giocare prima e dopo con questo.
- Molte volte dare una scelta ai bambini significa farli sentire più “adulti”, e quindi meno inclini al capriccio o alla scenata. Anche quando si tratta dello sciroppo: innanzitutto già dal farmacista chiedete loro che gusto vogliono (e chiedete per favore al farmacista un’opzione dolce e da bambino). Ricordiamoci sempre che almeno fino ai 10 anni i bambini sono in grado di scegliere solo tra due opzioni: quindi ti piace più il rosso o il verde? Cerchiamo poi di non farlo troppo spesso, di non fare domande aperte (cosa vuoi per cena) e di non farlo troppo spesso perchè mette tantissima ansia ai piccoli e i capricci sono assicurati! Tornando alla somministrazione della medicina quando arriva il momento di ingurgitare la “disgustosa pozione” date loro l’opzione: siringa o cucchiaio? Contagocce o bicchiere? Sarà loro un senso di responsabilità, di importanza, e molto probabilmente una volta scelto non faranno scenate.
- Allo stesso modo, molto spesso la verità può aiutare, facendo sentire i bambini più consapevoli, più considerati e più “grandi”. Dai 5 anni in su la loro conoscenza inizia a costruirsi, quindi è inutile che diciate che la medicina è buona quando in realtà è disgustosa. Meglio sempre dire “non sarà buona, ma vi farà guarire e vi sentirete meglio”. Spesso basta questo: i bambini capiscono e faranno quel che serve per sentirsi meglio di come la malattia li fa sentire.
- Se ci pensate il freddo anestetizza. Ecco perché potete provare a dare qualche cubetto di ghiaccio (ai più grandi: è pericoloso nel caso di bimbi piccoli) o qualche scaglia di ghiaccio tritato da succhiare. In questo modo lingua e palato diventeranno un pochino meno sensibili, la medicina scenderà più facilmente e, effettivamente, il sapore lo si sentirà di meno.
- Con i più piccoli anche il gioco ha un effetto positivo. In questo caso, proprio il gioco del dottore. Fateli giocare al medico con i pupazzi di stoffa, e fate dare loro delle finte medicine. Prenderanno confidenza con il gesto e con il mondo medico e si sentiranno molto probabilmente più a loro agio e più coraggiosi.
- Se tutto questo non funziona proponete il gioco del coraggio: giù tutto d’un fiato lo sciroppo, quindi un bel cucchiaio di miele (o una fetta di frutta) per ridestare le papille gustative con un sapore che piace.
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