Mamme, la maternità è la sfida più pesante, ma siamo fortissime!
Ogni tanto fa bene leggere pensieri positivi per tirarci su. Perché non siamo supereroine, anche se tentiamo di esserlo. La maternità è bellissima, ma anche un bel fardello, almeno in certe giornate. Ecco perché non dovremmo mai dimenticarci quanto siamo forti: sì, siamo delle bombe, delle forze della natura! Ognuna a modo suo. Ognuna in maniera incredibile.
Mamme, la maternità è la sfida più pesante, ma siamo fortissime: tutto ciò che una mamma deve ricordare per non farsi buttare giù da una giornata “no”!
Non serve inventare o cercare episodi particolari: la maternità è ogni giorno una sfida. Una bellissima sfida, che ci porta così tante gioie che ogni volta ogni pensiero negativo viene spazzato via! Ma guardiamo un attimo alla realtà: a volte è estenuante. Ma ricordare tutti i momenti “no” che una mamma deve affrontare non serve solo a buttarsi giù, anzi! Pensateci bene: se da mamme riusciamo sempre a cavarcela, vuol dire che siamo proprio indistruttibili!
Perché?
Perché portiamo per nove mesi con noi una persona, e magari riusciamo anche a fare qualche squat e camminate rigeneranti, e a mantenere così il culo sodo. Oppure no, ma chissenefrega: stiamo già costruendo un essere umano!
Perché anche se quel figlio non lo portiamo in grembo, affrontiamo anni di burocrazie per portare a casa quel bambino nato da un'altra madre ma cresciuto nel nostro cuore, e nel mentre rafforziamo la carriera, partecipiamo a riunioni, costruiamo una casa accogliente e perfetta.
Perché non dormiamo. E approfittiamo di ogni pisolino che i bambini ci concedono. Ma appena sveglie, anche se solo dopo dieci minuti di dormiveglia, riusciamo a preparare la cena e a organizzare il pranzo del giorno dopo per papà.
Perché mentre allattiamo o diamo il biberon al nostro bambino di tre mesi leggiamo quel libro che sappiamo che ci farà crescere lavorativamente, oppure aiutiamo nostro marito con quella consegna, oppure supervisioniamo i compiti del primogenito.
Perché quando c’è bisogno diventiamo ingegneri meccanici e gestionali, per evitare crisi in casa o per facilitare la vita a tutti.
Perché non abbiamo tempo per comprare una maglietta bianca, che non ne abbiamo più nell’armadio perché tutte erano troppo macchiate per tornare riutilizzabili, ma riusciamo a correre a prendere quel giocattolo o quel libro che vogliamo fare trovare la mattina del compleanno sul tavolo, bene incartato e, chi lo sa, apprezzato oppure no.
Perché riusciamo ad essere davvero multitasking, in barba a quello che dicono gli uomini. Scommettiamo che loro durante la presentazione davanti al capo e ai colleghi non si sognano nemmeno di scrivere in un angolo del foglio “banane, caffè, latte”, perché nel pomeriggio devono andare a fare la spesa.
Perché nonostante al primo sguardo l’agenda sia estremamente piena, riusciamo a trovare spazio anche per gli amici, senza per questo toglierlo ai figli. Sembra impossibile, ma noi mamme siamo davvero funambole sulla delicata corda del tempo!
Perché cambiamo pannolini nei posti più assurdi, perché allattiamo nei luoghi più strani, perché riusciamo a dare la pappa ai bimbi cinque minuti prima di un impegno improrogabile, perché prepariamo colazioni, pranzi e cene e rispondiamo alle mail di lavoro e cambiano pannolini e facciamo la spesa e controlliamo i compiti e torniamo al super perché abbiamo dimenticato l’insalata e facciamo addormentare i bimbi esattamente prima della call importantissima da Hong Kong (oppure quella della nostra migliore amica lasciata dal fidanzato. Che è altrettanto importante!).
Ce la facciamo. Siamo fortissime!