I bambini che fanno teatro vanno meglio a scuola (ma non solo!)
Portare i bambini fin da piccoli a teatro (proponendogli spettacoli adatti alla loro età oppure il balletto, che piace sempre moltissimo!) è un'ottima idea. E se i bambini mostrano interesse per questo ambiente, o se semplicemente hanno la tendenza a fare delle piccole scenette e a organizzare recite in casa, potresti prendere la palla al balzo: esistono corsi di teatro per tutte le età, sia a scuola che extrascolastici!
Fare teatro è per i bambini un'attività estremamente stimolante e benefica, sia che si tratti di bimbe e bimbe introversi e timidi, sia che ci si trovi davanti a piccoli esuberanti. Il teatro, come un po' tutte le arti performative, porta con sé diversi benefici e qui ti spieghiamo i principali.
Ecco, quindi, perché dovresti iscrivere tuo figlio o tua figlia ad un corso di teatro!
Perché aumenta l'autostima
La skill più palese che il teatro porta con sé è la capacità di parlare in pubblico. Che non è fine a se stessa: rende i bimbi e le bimbe più sicuri di sé, gli dà gli strumenti giusti per organizzare le parole e la comunicazione e rende i loro pensieri più ordinati. Competenze, queste, che fanno bene non solo a livello personale, ma anche sociale.
Perché fa bene a vocabolario e comunicazione
Il teatro parrebbe aumentare la capacità di comunicazione dei bambini e delle bambine, migliorando il loro vocabolario e dando loro la possibilità di parlare con precisione, con self-confidence e con giudizio. Non a caso, esitono programmi di dramatizzazione e teatro proprio per aiutare i bambini ad espandere il proprio vocabolario. E questo beneficio non riguarda solo chi fa teatro, ma anche chi ci va.
Per stimolare la creatività
Il teatro non è solo imparare a memoria le battute e recitarle di fronte ad un pubblico. Il teatro è fatto di immaginazione, creatività, flessibilità, prove... Non solo per calarsi nei ruoli o quando si improvvisa, ma anche per rendere il più verosimili le scene. E questo riguarda scenografia, costumi, movimenti...
Perché chi fa teatro è più bravo a scuola
Dire "bravi a scuola" è un po' riduttivo, lo sappiamo (le intelligenze sono moltissime!), ma in questo contesto è giusto segnalare che sono diversi gli studi che hanno mostrato come i ragazzi e le ragazze che fanno teatro a scuola o in orario extrascolastico performano meglio nei test standardizzati, che servono proprio a "misurare" gli obiettivi raggiunti a livello scolastico. Oltre a questo, gli stessi studi mettono il luce come chi segue un corso di teatro abbia migliore concentarzione in classe e sia più bravo negli esercizi di lettura.
Perché insegna il valore dell'impegno
Impegno e motivazione sono strettamente collegati e fare teatro lo mostra bene, mettendo in luce come la combinazione di questi due valori porti ad un risultato soddisfacente che emoziona e rende felici. Perché uno spettacolo riesca bene, infatti, c'è bisogno di impegnarsi davvero a fondo, con costanza e motivazione profonda.
Perché c'è lavoro di squadra
Fare teatro richiede collaborazione, ma non solo tra gli attori sul palco. La cooperazione che si mette in atto per preparare uno spettacolo mette in relazione diversi dipartimenti: c'è chi si occupa delle luci, chi della scenografia, chi dei costumi, chi della promozione... E ognuno ha il suo compito, la sua abilità e la sua responsabilità. Una bella simulazione di come sarà il lavoro, una volta diventati adulti.